Il CT Amadori fa il punto sui primi giorni di gara in cui i corridori italiani si sono messi in evidenza con il 2° posto di Colnaghi ieri e il 4° nella cronosquadre di oggi.
Dopo il 2° posto di ieri dell'azzurro Luca Colnaghi oggi la Nazionale Italiana ha preso parte alla cronosquadre del Tour de l'Avenir con un 4° posto. Vittoria per l'Olanda che ha coperto i 26,8 chilometri in 30'41"90 distanziando di 23 secondi la Spagna e di 24 la Norvegia. Per la nostra rappresentativa un passivo di 38”. Fortunatamente, come confermato dal CT Marino Amadori, in Francia si sta correndo in condizioni meteo migliori rispetto all'Italia con circa 27°.
E' lo stesso CT che ci guida in un'analisi su quanto raccolto in queste prime 2 frazioni: «I risultati sono buoni e stiamo andando bene. Ieri c'è stata una bella volata e il 2° posto di Colnaghi è stato un bel traguardo. Peccato che lui e Baroncini si siano un po' disuniti ai 700 dall'arrivo».
Oggi la cronosquadre. «I ragazzi hanno disputato una cronosquadre buona perchè il lotto di partenti è molto agguerrito con tante nazioni di un certo livello. Siamo riusciti a mettere dietro nazioni come Danimarca e Germania».
Cosa ci aspettiamo dal Tour de l'Avenir? «Siamo ben attrezzati per ogni tipo di percorso. La nostra esperienza in Francia è fondamentale in prospettiva Europei e Mondiali. Ovviamente cercheremo di fare anche la miglior classifica possibile. Qui ci sono formazioni con corridori World Tour e il livello è altissimo».
Amadori analizza l'evoluzione della gara transalpina nel corso degli anni: «Inizialmente, le prima volte in cui venivo qui, erano quasi tutti dilettanti. Poi vi è stato l'avvento di e qualche atleta delle Continetal o team Professional. Quest'anno troviamo ben 9 corridori World Tour. Alcuni addirittura alla 2^ partecipazione. Il regolamento lo permette e quindi va bene così. Noi abbiamo puntato su Filippo Zana che è professionista alla Bardiani CSF Faizanè, e sarà la guida anche per i giovani Colnaghi, Frigo, Verre, Gafofoli e Baroncini».
Il programma post Tour: «Andremo in ritiro a Sestriere per 14 giorni per recuperare e fare un blocco di lavoro importante visto che da settembre ci aspettano nuovi appuntamenti».