L’Italia è comunque al secondo posto del medagliere a quota 6 (3 ori e 3 argenti) alle spalle dell’Olanda con 8 (3,4,1) ma davanti a Francia e Germania

(Nella foto Bettini, sopra, Consonni e Barbieri impegnate nella Madison. Elia Viviani nell’Omnium).

PARIGI: Prima giornata senza medaglie a Parigi per i Campionati Mondiali su pista. Gli azzurri in gara oggi sono rientrati in hotel senza festeggiare nulla, nonostante sulle tribune ad incitarli ci fossero tutti i loro compagni di nazionale freschi di titoli e record mondiali.

Si è vista delusione nei loro occhi e qualche lacrima, come confermato da Rachele Barbieri, impegnata nella Madison con Chiara Consonni. “Volevamo vincere, siamo qui per far bene. Nonostante la stagione ricchissima abbiamo ancora fame”.

E’ lei che rappresenta idealmente il sentiment del movimento italiano che oggi vedeva schierati anche Elia Viviani, Miriam Vece, Vittoria Guazzini e Letizia Paternoster.

L’Italia è comunque al secondo posto del medagliere a quota 6 (3 ori e 3 argenti) alle spalle dell’Olanda con 8 (3,4,1) ma davanti a Francia e Germania, terze a pari merito (2,3,1).

OMNIUM: Partiamo dalla fine serata. Il protagonista è stato Elia Viviani che chiude l’Omnium in 7^ posizione. Il titolo iridato va al favoritissimo britannico Ethan Hayter che precede l’idolo di casa Benjamin Thomas, e il neozelandese Aaron Gate terzo.

Viviani ha interpretato una prova generosa, a tratti di controllo e in altre fasi più decisa. L’azzurro è partito bene presentandosi all’ultima gara con il 5° posto parziale. Nella corsa a punti, volata a livelli altissimi, ha cercato più volte di andare alla conquista del giro, perdendo forse l’attimo per la medaglia ai meno 10.

E’ il veronese che racconta i dettagli: “Una giornata pesante, in cui sono partito meglio del solito. Nella corsa a punti ci si giocava la medaglia e l’occasione persa è stata quella relativa all’attacco di Hayter e Thomas che hanno guadagnato il giro. Avrei dovuto rimanere incollato alla loro ruota per andare a medaglia. L’obiettivo era il bronzo a quel punto”.

Per Viviani ora una notte di riposo prima di tornare al Velodrome National, dove domani si tiene una delle sue gare preferite, l’Eliminazione, di cui è campione del mondo in carica. “Sicuramente ci proviamo e avremo avversari diversi rispetto all’Omnium. Un approccio mentale aggressivo sarà determinante. Voglio partire più cattivo che mai per dimostrare che quella è la mia specialità. Si deve rischiare quando è il momento e tirare il fiato in altre fasi”.

Altri dettagli: “Sentivo di avere un buon fiato, ma non le mie gambe migliori”.

LA MADISON DONNE: La prova a coppie è stata vinta dal Belgio davanti alla Francia. Le azzurre sono giunte settime, con 11 punti. A vincere le atlete del Belgio 32, davanti a Francia, 31 e Danimarca.

Evidente la loro delusione una volta scese dall’ovale. Per il duo italiano qualche errore tecnico di troppo, come spiegato dai coach, che ha visto Barbieri e Consonni disperdere energie preziose, soprattutto nella parte iniziale. Un coppia, quella azzurra, che ha mostrato un affiatamento da migliorare in certi dettagli legati ai sincronismi nei cambi. Il rammarico c’è, anche perché nei giorni scorsi le atlete avevano dimostrato di avere un’ottima condizione di forma andando a medaglia con il quartetto (Consonni) e nell’Eliminazione (Barbieri).

PRIMA PARTE DI GIORNATA: Uno sguardo veloce ai risultati degli italiani in gara in precedenza. Nei 500 metri Miriam Vece esce subito di scena, mettendo a segno il 17° tempo. Per lei un inconveniente tecnico che l’ha vista scivolare, facendole perdere tempo prezioso. Il best time va alla tedesca Emma Hinze con 32.968.

Nell’inseguimento individuale non passano il turno Letizia Paternoster, al rientro dopo il pesante infortunio patito a Monaco, accreditata dell’8° tempo. “Ritengo la mia prestazione sopra le aspettative. Per me esserci era già tanto. In questo tipo di gara non puoi inventare nulla e la mia condizione mi permette di arrivare solo qui” – le parole della trentina.

C’era attesa per Vittoria Guazzini, che dopo una stagione intensa e ricca di soddisfazioni era chiamata ad un ultimo sforzo. Per lei, che molti paragonano con insistenza a Pippo Ganna, una prova incolore, a 9.058 dalla tedesca Franziska Brausse, 3.18.794. Prestazione ancora da analizzare per l’azzurra, ma da un primo riscontro si è parlato di “rapporto sbagliato”.

Domani, ultima giornata del mondiale, si corre con Elia Viviani nell’Eliminazione, Consonni- Scartezzini nella Madison, Miriam Vece nel Keirin e Silvia Zanardi nella corsa a punti.

DOMENICA:

12:00 Men’s Sprint – Semifinali

12:08 Women’s Keirin – Primo Round

12:39 Women’s Keirin – Ripescaggi

13:30 Women’s corsa a punti

14:07 Men’s Sprint – Finali

14:15 Women’s Keirin – Quarti di Finale

14:31 Men’s Madison

15:31 Women’s Keirin – Secondo turno

16:04 Women’s Keirin – Finale

16:20 Men’s Elimination

Pietro Illarietti



Federciclismo

Federazione Ciclistica Italiana





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#SQY2022: 7° POSTO PER VIVIANI E NELLA MADISON CON BARBIERI CONSONNI

L'Italia è comunque al secondo posto del medagliere a quota 6 (3 ori e 3 argenti) alle spalle dell'Olanda con 8 (3,4,1) ma davanti a Francia e Germania

L'Italia è comunque al secondo posto del medagliere a quota 6 (3 ori e 3 argenti) alle spalle dell'Olanda con 8 (3,4,1) ma davanti a Francia e Germania

(Nella foto Bettini, sopra, Consonni e Barbieri impegnate nella Madison. Elia Viviani nell'Omnium).

PARIGI: Prima giornata senza medaglie a Parigi per i Campionati Mondiali su pista. Gli azzurri in gara oggi sono rientrati in hotel senza festeggiare nulla, nonostante sulle tribune ad incitarli ci fossero tutti i loro compagni di nazionale freschi di titoli e record mondiali.

Si è vista delusione nei loro occhi e qualche lacrima, come confermato da Rachele Barbieri, impegnata nella Madison con Chiara Consonni. “Volevamo vincere, siamo qui per far bene. Nonostante la stagione ricchissima abbiamo ancora fame”.

E’ lei che rappresenta idealmente il sentiment del movimento italiano che oggi vedeva schierati anche Elia Viviani, Miriam Vece, Vittoria Guazzini e Letizia Paternoster.

L'Italia è comunque al secondo posto del medagliere a quota 6 (3 ori e 3 argenti) alle spalle dell'Olanda con 8 (3,4,1) ma davanti a Francia e Germania, terze a pari merito (2,3,1).

OMNIUM: Partiamo dalla fine serata. Il protagonista è stato Elia Viviani che chiude l’Omnium in 7^ posizione. Il titolo iridato va al favoritissimo britannico Ethan Hayter che precede l’idolo di casa Benjamin Thomas, e il neozelandese Aaron Gate terzo.

Viviani ha interpretato una prova generosa, a tratti di controllo e in altre fasi più decisa. L’azzurro è partito bene presentandosi all’ultima gara con il 5° posto parziale. Nella corsa a punti, volata a livelli altissimi, ha cercato più volte di andare alla conquista del giro, perdendo forse l’attimo per la medaglia ai meno 10.

E’ il veronese che racconta i dettagli: “Una giornata pesante, in cui sono partito meglio del solito. Nella corsa a punti ci si giocava la medaglia e l’occasione persa è stata quella relativa all’attacco di Hayter e Thomas che hanno guadagnato il giro. Avrei dovuto rimanere incollato alla loro ruota per andare a medaglia. L’obiettivo era il bronzo a quel punto”.

Per Viviani ora una notte di riposo prima di tornare al Velodrome National, dove domani si tiene una delle sue gare preferite, l’Eliminazione, di cui è campione del mondo in carica. “Sicuramente ci proviamo e avremo avversari diversi rispetto all’Omnium. Un approccio mentale aggressivo sarà determinante. Voglio partire più cattivo che mai per dimostrare che quella è la mia specialità. Si deve rischiare quando è il momento e tirare il fiato in altre fasi”.

Altri dettagli: “Sentivo di avere un buon fiato, ma non le mie gambe migliori”.

LA MADISON DONNE: La prova a coppie è stata vinta dal Belgio davanti alla Francia. Le azzurre sono giunte settime, con 11 punti. A vincere le atlete del Belgio 32, davanti a Francia, 31 e Danimarca.

Evidente la loro delusione una volta scese dall’ovale. Per il duo italiano qualche errore tecnico di troppo, come spiegato dai coach, che ha visto Barbieri e Consonni disperdere energie preziose, soprattutto nella parte iniziale. Un coppia, quella azzurra, che ha mostrato un affiatamento da migliorare in certi dettagli legati ai sincronismi nei cambi. Il rammarico c’è, anche perché nei giorni scorsi le atlete avevano dimostrato di avere un’ottima condizione di forma andando a medaglia con il quartetto (Consonni) e nell’Eliminazione (Barbieri).

PRIMA PARTE DI GIORNATA: Uno sguardo veloce ai risultati degli italiani in gara in precedenza. Nei 500 metri Miriam Vece esce subito di scena, mettendo a segno il 17° tempo. Per lei un inconveniente tecnico che l’ha vista scivolare, facendole perdere tempo prezioso. Il best time va alla tedesca Emma Hinze con 32.968.

Nell’inseguimento individuale non passano il turno Letizia Paternoster, al rientro dopo il pesante infortunio patito a Monaco, accreditata dell’8° tempo. “Ritengo la mia prestazione sopra le aspettative. Per me esserci era già tanto. In questo tipo di gara non puoi inventare nulla e la mia condizione mi permette di arrivare solo qui” – le parole della trentina.

C’era attesa per Vittoria Guazzini, che dopo una stagione intensa e ricca di soddisfazioni era chiamata ad un ultimo sforzo. Per lei, che molti paragonano con insistenza a Pippo Ganna, una prova incolore, a 9.058 dalla tedesca Franziska Brausse, 3.18.794. Prestazione ancora da analizzare per l’azzurra, ma da un primo riscontro si è parlato di “rapporto sbagliato”.

Domani, ultima giornata del mondiale, si corre con Elia Viviani nell’Eliminazione, Consonni- Scartezzini nella Madison, Miriam Vece nel Keirin e Silvia Zanardi nella corsa a punti.

DOMENICA:

12:00 Men's Sprint - Semifinali

12:08 Women's Keirin - Primo Round

12:39 Women's Keirin - Ripescaggi

13:30 Women's corsa a punti

14:07 Men's Sprint - Finali

14:15 Women's Keirin - Quarti di Finale

14:31 Men's Madison

15:31 Women's Keirin - Secondo turno

16:04 Women's Keirin - Finale

16:20 Men's Elimination

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#SQY2022: 7° POSTO PER VIVIANI E NELLA MADISON CON BARBIERI CONSONNI

L'Italia è comunque al secondo posto del medagliere a quota 6 (3 ori e 3 argenti) alle spalle dell'Olanda con 8 (3,4,1) ma davanti a Francia e Germania

(Nella foto Bettini, sopra, Consonni e Barbieri impegnate nella Madison. Elia Viviani nell'Omnium).

PARIGI: Prima giornata senza medaglie a Parigi per i Campionati Mondiali su pista. Gli azzurri in gara oggi sono rientrati in hotel senza festeggiare nulla, nonostante sulle tribune ad incitarli ci fossero tutti i loro compagni di nazionale freschi di titoli e record mondiali.

Si è vista delusione nei loro occhi e qualche lacrima, come confermato da Rachele Barbieri, impegnata nella Madison con Chiara Consonni. “Volevamo vincere, siamo qui per far bene. Nonostante la stagione ricchissima abbiamo ancora fame”.

E’ lei che rappresenta idealmente il sentiment del movimento italiano che oggi vedeva schierati anche Elia Viviani, Miriam Vece, Vittoria Guazzini e Letizia Paternoster.

L'Italia è comunque al secondo posto del medagliere a quota 6 (3 ori e 3 argenti) alle spalle dell'Olanda con 8 (3,4,1) ma davanti a Francia e Germania, terze a pari merito (2,3,1).

OMNIUM: Partiamo dalla fine serata. Il protagonista è stato Elia Viviani che chiude l’Omnium in 7^ posizione. Il titolo iridato va al favoritissimo britannico Ethan Hayter che precede l’idolo di casa Benjamin Thomas, e il neozelandese Aaron Gate terzo.

Viviani ha interpretato una prova generosa, a tratti di controllo e in altre fasi più decisa. L’azzurro è partito bene presentandosi all’ultima gara con il 5° posto parziale. Nella corsa a punti, volata a livelli altissimi, ha cercato più volte di andare alla conquista del giro, perdendo forse l’attimo per la medaglia ai meno 10.

E’ il veronese che racconta i dettagli: “Una giornata pesante, in cui sono partito meglio del solito. Nella corsa a punti ci si giocava la medaglia e l’occasione persa è stata quella relativa all’attacco di Hayter e Thomas che hanno guadagnato il giro. Avrei dovuto rimanere incollato alla loro ruota per andare a medaglia. L’obiettivo era il bronzo a quel punto”.

Per Viviani ora una notte di riposo prima di tornare al Velodrome National, dove domani si tiene una delle sue gare preferite, l’Eliminazione, di cui è campione del mondo in carica. “Sicuramente ci proviamo e avremo avversari diversi rispetto all’Omnium. Un approccio mentale aggressivo sarà determinante. Voglio partire più cattivo che mai per dimostrare che quella è la mia specialità. Si deve rischiare quando è il momento e tirare il fiato in altre fasi”.

Altri dettagli: “Sentivo di avere un buon fiato, ma non le mie gambe migliori”.

LA MADISON DONNE: La prova a coppie è stata vinta dal Belgio davanti alla Francia. Le azzurre sono giunte settime, con 11 punti. A vincere le atlete del Belgio 32, davanti a Francia, 31 e Danimarca.

Evidente la loro delusione una volta scese dall’ovale. Per il duo italiano qualche errore tecnico di troppo, come spiegato dai coach, che ha visto Barbieri e Consonni disperdere energie preziose, soprattutto nella parte iniziale. Un coppia, quella azzurra, che ha mostrato un affiatamento da migliorare in certi dettagli legati ai sincronismi nei cambi. Il rammarico c’è, anche perché nei giorni scorsi le atlete avevano dimostrato di avere un’ottima condizione di forma andando a medaglia con il quartetto (Consonni) e nell’Eliminazione (Barbieri).

PRIMA PARTE DI GIORNATA: Uno sguardo veloce ai risultati degli italiani in gara in precedenza. Nei 500 metri Miriam Vece esce subito di scena, mettendo a segno il 17° tempo. Per lei un inconveniente tecnico che l’ha vista scivolare, facendole perdere tempo prezioso. Il best time va alla tedesca Emma Hinze con 32.968.

Nell’inseguimento individuale non passano il turno Letizia Paternoster, al rientro dopo il pesante infortunio patito a Monaco, accreditata dell’8° tempo. “Ritengo la mia prestazione sopra le aspettative. Per me esserci era già tanto. In questo tipo di gara non puoi inventare nulla e la mia condizione mi permette di arrivare solo qui” – le parole della trentina.

C’era attesa per Vittoria Guazzini, che dopo una stagione intensa e ricca di soddisfazioni era chiamata ad un ultimo sforzo. Per lei, che molti paragonano con insistenza a Pippo Ganna, una prova incolore, a 9.058 dalla tedesca Franziska Brausse, 3.18.794. Prestazione ancora da analizzare per l’azzurra, ma da un primo riscontro si è parlato di “rapporto sbagliato”.

Domani, ultima giornata del mondiale, si corre con Elia Viviani nell’Eliminazione, Consonni- Scartezzini nella Madison, Miriam Vece nel Keirin e Silvia Zanardi nella corsa a punti.

DOMENICA:

12:00 Men's Sprint - Semifinali

12:08 Women's Keirin - Primo Round

12:39 Women's Keirin - Ripescaggi

13:30 Women's corsa a punti

14:07 Men's Sprint - Finali

14:15 Women's Keirin - Quarti di Finale

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16:04 Women's Keirin - Finale

16:20 Men's Elimination

Pietro Illarietti