Pubblicati il 20 agosto le classifiche europee e il medagliere dopo gli ultimi appuntamenti continentali. Il nostro paese primeggia per numero di titoli conquistati ed è sesto nel ranking a punti quando mancano ancora 6 eventi.
Al termine dei Campionati europei di Downhill e Paraciclismo, il 20 di agosto, l’UEC ha pubblicato il ranking europeo e il medagliere aggiornati.
L’Italia risulta al primo posto del medaglie per numero di medaglie d’oro conquistate (36) con un bottino complessivo di 76 medaglie. Seguono Germania (31 ori) e Francia (23). Per quanto riguarda il ranking, invece, il nostro paese è al sesto posto, con un punteggio complessivo di 552 punti, alle spalle di Francia, Germania, Svizzera, Olanda e Repubblica Ceca. Paghiamo, in questa speciale classifica, lo zero nel bmx freestyle e nel ciclismo indoor. Da notare, invece per quanto riguarda i ranking di specialità , il primo posto del nostro parse nel Paraciclismo, il secondo posto nella Pista e nel MTB e il quarto nella strada.
Ricordiamo che queste classifiche tengono conto di tutti i campionati europei fino ad oggi disputati, sia elite che delle categorie giovanili, dagli Europei pista di Grenchen a febbraio. Mancano ancora da disputare sei eventi continentali, tra i quali gli Europei strada a Drenthe, quelli Gravel in Belgio. L’ultima rassegna continentale sarà quella del ciclocross a Pont Chateau in Francia.
Hanno contribuito al primo posto dell’Italia nel medagliere i successi degli U23 e Juniores sulla pista di Anadia, quelli al festival olimpico della gioventù europea (EYOF) e quelli del Paraciclismo ai recenti continentali di Rotterdam. Nel complesso il movimento ciclistico italiano si conferma ai primi posti d’Europa e nel mondo e questa classifica è anche la miglior risposta alle critiche, in alcuni casi esagerate e strumentali, che sono state mosse al nostro movimento in occasione dei Mondiali di Glasgow.
Al termine della stagione scorsa, indiscutibilmente la migliore del ciclismo italiano per numero di successi conquistati, l’Italia terminò al sesto posto del ranking UEC e al terzo posto del medagliere, con 33 titoli continentali e un totale di 89 medaglie. Quest’anno, quando mancano ancora diversi eventi, si è già fatto meglio.
“Quando mancano ancora alcune settimane di attività – ha commentato il presidente Dagnoni – abbiamo già raggiunto i livelli dello scorso anno. Tenuto conto che molti risultati sono venuti da settori importanti anche in ottica olimpica e paralimpica, anche in settori nei quali negli anni passati eravamo completamente assenti, e da categorie giovanili, è la conferma che la qualità complessiva del nostro ciclismo è in crescita ed ha un futuro. Continuiamo a lavorare con serenità con la consapevolezza di essere sulla strada giusta.”
Antonio Ungaro
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