Dagnoni: “Il ciclismo italiano è tornato al centro del sistema sportivo italiano.” Viviani: “Portare la maglia è un onore e una splendida avventura”

E’ stata svelata oggi a Roma, nel Salone d’Onore del CONI, alla presenza del presidente del CONI Giovanni Malagò e del CIP Luca Pancalli, la maglia che le nazionali di ciclismo utilizzeranno in occasione delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo. Presenti anche il Segretario Generale del CONI Carlo Mornati, il presidente della FCI Cordiano Dagnoni, il Direttore Tecnico delle Nazionali Davide Cassani e Elia Viviani, oro olimpico nel Omnium nel 2016 e portabandiera, insieme a Jessica Rossi, ai prossimi Giochi, in rappresentanza della folta pattuglia dei ciclisti italiani che voleranno nel Sol Levante questa estate.

Proprio rivolgendosi ad Viviani, il presidente Malagò ha ricordato, nel suo intervento, che “portare la bandiera è una grande responsabilità. A Rio Elia ci ha fatto entusiasmare e per questo non è stato difficile sceglierlo come portabandiera con un’altra grande campionessa come Jessica Rossi. Il ciclismo italiano, per la prima volta portabandiera al Giochi, è una garanzia di successo e sono convinto che regalerà grandi soddisfazioni anche a Tokyo.”

Luca Pancalli: “Il ciclismo paralimpico è una delle risorse del movimento. La FCI è stata una delle prime a ricondurre sotto la propria egida l’attività paralimpica e questo legame si è rafforzato negli anni. La maglia che presentiamo oggi è il simbolo di un’Italia che vince e che si fa rispettare. Il mio pensiero va in questo momento ad uno dei massimi rappresentanti del movimento, che ha onorato al meglio i nostri colori: Alessandro Zanardi. A Tokyo sarebbe stato uno dei protagonisti proprio con questa maglia, se la merita e faremo in modo che sia orgoglioso di noi.”

“Con Norma Gimondi eletta in Giunta ed Elia Viviani portabandiera, il ciclismo italiano torna al centro dello sport italiano – ha detto il presidente Dagnoni –, ringrazio per questo il presidente Malagò e Luca Pancalli, che ci hanno accolto subito con estrema disponibilità, facendoci sentire parte di una grande famiglia.

Ho avuto la fortuna e l’onore, nella mia carriera sportiva, di vestire la maglia azzurra e conosco quindi quanto pesi questa responsabilità, ma anche come sia in grado di infondere energia. Il mio augurio è che a Tokyo si possano ottenere i risultati sperati, in linea con la nostra gloriosa tradizione.”

Non si sbilancia Davide Cassani, consapevole delle difficoltà dell’appuntamento olimpico: “Non so cosa riusciremo a fare a Tokyo. Quello che chiedo a tutti coloro che hanno la fortuna di far parte di questo esclusivo e fantastico gruppo è di dare il massimo. Noi, da questo punto di vista, siamo pronti.”

Elia Viviani ha ricordato l'importanza di arrivare nella miglior condizione possibile per i Giochi. Parlando dell'impresa di Rio ha detto: "In quei due giorni si è concretizzato il lavoro di quattro anni, è stata un'emozione forte ed una fantastica avventura. Sono onorato – ha detto infine – di essere stato scelto come portabandiera; spero di meritarlo, nei giorni successivi, quando si tratterà di fare risultato."

Nella mattina una delegazione della Federazione, con il presidente Dagnoni ed Elia Viviani, ha fatto visita al Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali. E' stata l'occasione per donargli, come poi ai presidenti Malagò e Pancalli, la Maglia presentata oggi.

Antonio Ungaro

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Presentata la Maglia che le Nazionali indosseranno a Tokyo

Presentata la Maglia che le Nazionali indosseranno a Tokyo

Dagnoni: "Il ciclismo italiano è tornato al centro del sistema sportivo italiano." Viviani: "Portare la maglia è un onore e una splendida avventura"

E’ stata svelata oggi a Roma, nel Salone d’Onore del CONI, alla presenza del presidente del CONI Giovanni Malagò e del CIP Luca Pancalli, la maglia che le nazionali di ciclismo utilizzeranno in occasione delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo. Presenti anche il Segretario Generale del CONI Carlo Mornati, il presidente della FCI Cordiano Dagnoni, il Direttore Tecnico delle Nazionali Davide Cassani e Elia Viviani, oro olimpico nel Omnium nel 2016 e portabandiera, insieme a Jessica Rossi, ai prossimi Giochi, in rappresentanza della folta pattuglia dei ciclisti italiani che voleranno nel Sol Levante questa estate.

Proprio rivolgendosi ad Viviani, il presidente Malagò ha ricordato, nel suo intervento, che “portare la bandiera è una grande responsabilità. A Rio Elia ci ha fatto entusiasmare e per questo non è stato difficile sceglierlo come portabandiera con un’altra grande campionessa come Jessica Rossi. Il ciclismo italiano, per la prima volta portabandiera al Giochi, è una garanzia di successo e sono convinto che regalerà grandi soddisfazioni anche a Tokyo.”

Luca Pancalli: “Il ciclismo paralimpico è una delle risorse del movimento. La FCI è stata una delle prime a ricondurre sotto la propria egida l’attività paralimpica e questo legame si è rafforzato negli anni. La maglia che presentiamo oggi è il simbolo di un’Italia che vince e che si fa rispettare. Il mio pensiero va in questo momento ad uno dei massimi rappresentanti del movimento, che ha onorato al meglio i nostri colori: Alessandro Zanardi. A Tokyo sarebbe stato uno dei protagonisti proprio con questa maglia, se la merita e faremo in modo che sia orgoglioso di noi.”

“Con Norma Gimondi eletta in Giunta ed Elia Viviani portabandiera, il ciclismo italiano torna al centro dello sport italiano – ha detto il presidente Dagnoni –, ringrazio per questo il presidente Malagò e Luca Pancalli, che ci hanno accolto subito con estrema disponibilità, facendoci sentire parte di una grande famiglia.

Ho avuto la fortuna e l’onore, nella mia carriera sportiva, di vestire la maglia azzurra e conosco quindi quanto pesi questa responsabilità, ma anche come sia in grado di infondere energia. Il mio augurio è che a Tokyo si possano ottenere i risultati sperati, in linea con la nostra gloriosa tradizione.”

Non si sbilancia Davide Cassani, consapevole delle difficoltà dell’appuntamento olimpico: “Non so cosa riusciremo a fare a Tokyo. Quello che chiedo a tutti coloro che hanno la fortuna di far parte di questo esclusivo e fantastico gruppo è di dare il massimo. Noi, da questo punto di vista, siamo pronti.”

Elia Viviani ha ricordato l'importanza di arrivare nella miglior condizione possibile per i Giochi. Parlando dell'impresa di Rio ha detto: "In quei due giorni si è concretizzato il lavoro di quattro anni, è stata un'emozione forte ed una fantastica avventura. Sono onorato - ha detto infine - di essere stato scelto come portabandiera; spero di meritarlo, nei giorni successivi, quando si tratterà di fare risultato."

Nella mattina una delegazione della Federazione, con il presidente Dagnoni ed Elia Viviani, ha fatto visita al Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali. E' stata l'occasione per donargli, come poi ai presidenti Malagò e Pancalli, la Maglia presentata oggi.

Antonio Ungaro

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E’ stata svelata oggi a Roma, nel Salone d’Onore del CONI, alla presenza del presidente del CONI Giovanni Malagò e del CIP Luca Pancalli, la maglia che le nazionali di ciclismo utilizzeranno in occasione delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo. Presenti anche il Segretario Generale del CONI Carlo Mornati, il presidente della FCI Cordiano Dagnoni, il Direttore Tecnico delle Nazionali Davide Cassani e Elia Viviani, oro olimpico nel Omnium nel 2016 e portabandiera, insieme a Jessica Rossi, ai prossimi Giochi, in rappresentanza della folta pattuglia dei ciclisti italiani che voleranno nel Sol Levante questa estate.

Proprio rivolgendosi ad Viviani, il presidente Malagò ha ricordato, nel suo intervento, che “portare la bandiera è una grande responsabilità. A Rio Elia ci ha fatto entusiasmare e per questo non è stato difficile sceglierlo come portabandiera con un’altra grande campionessa come Jessica Rossi. Il ciclismo italiano, per la prima volta portabandiera al Giochi, è una garanzia di successo e sono convinto che regalerà grandi soddisfazioni anche a Tokyo.”

Luca Pancalli: “Il ciclismo paralimpico è una delle risorse del movimento. La FCI è stata una delle prime a ricondurre sotto la propria egida l’attività paralimpica e questo legame si è rafforzato negli anni. La maglia che presentiamo oggi è il simbolo di un’Italia che vince e che si fa rispettare. Il mio pensiero va in questo momento ad uno dei massimi rappresentanti del movimento, che ha onorato al meglio i nostri colori: Alessandro Zanardi. A Tokyo sarebbe stato uno dei protagonisti proprio con questa maglia, se la merita e faremo in modo che sia orgoglioso di noi.”

“Con Norma Gimondi eletta in Giunta ed Elia Viviani portabandiera, il ciclismo italiano torna al centro dello sport italiano – ha detto il presidente Dagnoni –, ringrazio per questo il presidente Malagò e Luca Pancalli, che ci hanno accolto subito con estrema disponibilità, facendoci sentire parte di una grande famiglia.

Ho avuto la fortuna e l’onore, nella mia carriera sportiva, di vestire la maglia azzurra e conosco quindi quanto pesi questa responsabilità, ma anche come sia in grado di infondere energia. Il mio augurio è che a Tokyo si possano ottenere i risultati sperati, in linea con la nostra gloriosa tradizione.”

Non si sbilancia Davide Cassani, consapevole delle difficoltà dell’appuntamento olimpico: “Non so cosa riusciremo a fare a Tokyo. Quello che chiedo a tutti coloro che hanno la fortuna di far parte di questo esclusivo e fantastico gruppo è di dare il massimo. Noi, da questo punto di vista, siamo pronti.”

Elia Viviani ha ricordato l'importanza di arrivare nella miglior condizione possibile per i Giochi. Parlando dell'impresa di Rio ha detto: "In quei due giorni si è concretizzato il lavoro di quattro anni, è stata un'emozione forte ed una fantastica avventura. Sono onorato - ha detto infine - di essere stato scelto come portabandiera; spero di meritarlo, nei giorni successivi, quando si tratterà di fare risultato."

Nella mattina una delegazione della Federazione, con il presidente Dagnoni ed Elia Viviani, ha fatto visita al Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali. E' stata l'occasione per donargli, come poi ai presidenti Malagò e Pancalli, la Maglia presentata oggi.

Antonio Ungaro

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