Il CT, assieme al collaboratore Parmegiani, è volato in Scozia per verificare l’adeguatezza degli alloggi e testare i tracciati che vedranno impegnati gli azzurri ad agosto

Chiusa la parentesi tricolore, testa al Mondiale per la Nazionale Paraciclismo, impegnata nella rassegna di Glasgow sia con la pista che con la strada. A poco più di un mese dal via, il CT strada Pierpaolo Addesi ed il collaboratore Francesco Parmegiani sono volati in Scozia per un ultimo sopralluogo: l’obiettivo del viaggio è stato soprattutto quello di verificare l’adeguatezza degli alloggi degli azzurri, un gruppo di atleti numeroso e con particolari necessità che devono essere assicurate. Ma è stata inoltre l’occasione per testare in prima persona i tracciati su cui si sfideranno ad agosto i migliori paraciclisti del mondo, alla ricerca del titolo iridato.

“Sono in totale 4 percorsi: tre riservati alle cronometro, uno alle prove in linea” spiega il CT Pierpaolo Addesi. Che aggiunge: “Sarà un mondiale tutt’altro che piatto. Le categorie H3, H4 e H5 e C1, C2, C3 (uomini e donne) correranno su un circuito di 16 km, con un dislivello non esagerato ma concentrato su un unico punto, che farà sicuramente selezione. A mio parere è il percorso più duro”. 11 i km delle cronometro per H1, H2 e tricicli, 28 quelli riservati alle categorie C4, C5 e tandem: “Anche qui ci troveremo di fronte a poche ma intense salite, che si faranno sentire” prosegue il CT. Il percorso delle prove in linea sarà invece lo stesso per tutte le categorie: “E’ un tracciato con pochissime curve, un po’ più semplice rispetto a quello delle crono, e l’arrivo sarà preceduto da una salita di 150-200 metri che mischierà un po’ le carte”.

Il sopralluogo è stato utile “soprattutto per quanto riguarda le convocazioni: dopo la prima scrematura post campionati italiani, ho ultimato le scelte in base ai percorsi visionati. Devo dire che ho preso decisioni diverse rispetto a quanto preventivato prima di questo viaggio”. Sugli alloggi: “L’hotel selezionato si è rivelato un’ottima scelta: le camere garantiscono una completa accessibilità, fondamentale per i nostri atleti”.


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Nazionale Paraciclismo strada - Sopralluogo sul percorso mondiale di Glasgow

Il CT, assieme al collaboratore Parmegiani, è volato in Scozia per verificare l'adeguatezza degli alloggi e testare i tracciati che vedranno impegnati gli azzurri ad agosto

Il CT, assieme al collaboratore Parmegiani, è volato in Scozia per verificare l'adeguatezza degli alloggi e testare i tracciati che vedranno impegnati gli azzurri ad agosto

Chiusa la parentesi tricolore, testa al Mondiale per la Nazionale Paraciclismo, impegnata nella rassegna di Glasgow sia con la pista che con la strada. A poco più di un mese dal via, il CT strada Pierpaolo Addesi ed il collaboratore Francesco Parmegiani sono volati in Scozia per un ultimo sopralluogo: l'obiettivo del viaggio è stato soprattutto quello di verificare l'adeguatezza degli alloggi degli azzurri, un gruppo di atleti numeroso e con particolari necessità che devono essere assicurate. Ma è stata inoltre l'occasione per testare in prima persona i tracciati su cui si sfideranno ad agosto i migliori paraciclisti del mondo, alla ricerca del titolo iridato.

“Sono in totale 4 percorsi: tre riservati alle cronometro, uno alle prove in linea” spiega il CT Pierpaolo Addesi. Che aggiunge: “Sarà un mondiale tutt’altro che piatto. Le categorie H3, H4 e H5 e C1, C2, C3 (uomini e donne) correranno su un circuito di 16 km, con un dislivello non esagerato ma concentrato su un unico punto, che farà sicuramente selezione. A mio parere è il percorso più duro”. 11 i km delle cronometro per H1, H2 e tricicli, 28 quelli riservati alle categorie C4, C5 e tandem: “Anche qui ci troveremo di fronte a poche ma intense salite, che si faranno sentire” prosegue il CT. Il percorso delle prove in linea sarà invece lo stesso per tutte le categorie: “E’ un tracciato con pochissime curve, un po’ più semplice rispetto a quello delle crono, e l’arrivo sarà preceduto da una salita di 150-200 metri che mischierà un po’ le carte”.

Il sopralluogo è stato utile “soprattutto per quanto riguarda le convocazioni: dopo la prima scrematura post campionati italiani, ho ultimato le scelte in base ai percorsi visionati. Devo dire che ho preso decisioni diverse rispetto a quanto preventivato prima di questo viaggio”. Sugli alloggi: “L’hotel selezionato si è rivelato un’ottima scelta: le camere garantiscono una completa accessibilità, fondamentale per i nostri atleti”.


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Il CT, assieme al collaboratore Parmegiani, è volato in Scozia per verificare l'adeguatezza degli alloggi e testare i tracciati che vedranno impegnati gli azzurri ad agosto

Chiusa la parentesi tricolore, testa al Mondiale per la Nazionale Paraciclismo, impegnata nella rassegna di Glasgow sia con la pista che con la strada. A poco più di un mese dal via, il CT strada Pierpaolo Addesi ed il collaboratore Francesco Parmegiani sono volati in Scozia per un ultimo sopralluogo: l'obiettivo del viaggio è stato soprattutto quello di verificare l'adeguatezza degli alloggi degli azzurri, un gruppo di atleti numeroso e con particolari necessità che devono essere assicurate. Ma è stata inoltre l'occasione per testare in prima persona i tracciati su cui si sfideranno ad agosto i migliori paraciclisti del mondo, alla ricerca del titolo iridato.

“Sono in totale 4 percorsi: tre riservati alle cronometro, uno alle prove in linea” spiega il CT Pierpaolo Addesi. Che aggiunge: “Sarà un mondiale tutt’altro che piatto. Le categorie H3, H4 e H5 e C1, C2, C3 (uomini e donne) correranno su un circuito di 16 km, con un dislivello non esagerato ma concentrato su un unico punto, che farà sicuramente selezione. A mio parere è il percorso più duro”. 11 i km delle cronometro per H1, H2 e tricicli, 28 quelli riservati alle categorie C4, C5 e tandem: “Anche qui ci troveremo di fronte a poche ma intense salite, che si faranno sentire” prosegue il CT. Il percorso delle prove in linea sarà invece lo stesso per tutte le categorie: “E’ un tracciato con pochissime curve, un po’ più semplice rispetto a quello delle crono, e l’arrivo sarà preceduto da una salita di 150-200 metri che mischierà un po’ le carte”.

Il sopralluogo è stato utile “soprattutto per quanto riguarda le convocazioni: dopo la prima scrematura post campionati italiani, ho ultimato le scelte in base ai percorsi visionati. Devo dire che ho preso decisioni diverse rispetto a quanto preventivato prima di questo viaggio”. Sugli alloggi: “L’hotel selezionato si è rivelato un’ottima scelta: le camere garantiscono una completa accessibilità, fondamentale per i nostri atleti”.