MAGLIA AZZURRA

    Italia prima nel medagliere finale con 5 ori e 4 argenti precede Cina e Trinidad. Ora si pensa ai Mondiali di Monaco

    CALI (COL): L’Italia chiude la Nations Cup di Cali, in Colombia, con altre 2 medaglie. Un oro per Matteo Donegà che si è aggiudicato l’Omnium, e l’argento dell’inedita coppia Madison, Letizia Paternoster e Francesca Selva.

    Il bilancio dell’Italia al termine della trasferta vede così gli azzurri in testa alla classifica della Nations Cup con 44080 punti davanti agli stati uniti con 3.360 e all’Australia 2480.

    Inoltre il medagliere finale, chiuso al 1° posto, registra 5 ori (quartetto, Paternoster, Milan, Lamon -Scatezzini, Donegà), 4 argenti (Paternoster, Scartezzini, Plebani, Selva-Paternoster ). Al secondo posto la Cina e poi Trinidad di Tobago e USA.

    Nell’Omnium Donegà è stato autore di una gara in rimonta. Partito malissimo, ha saputo risalire con tenacia fino al successo arrivato proprio all’ultimo sprint della corsa a punti sull’indonesiano Bernard Van Aert ed il colombiano, idolo di casa, Juan Arango Carvajal.

    La Madison femminile ha visto il successo delle americane Colleen Gulich – Jennifer Valente, bronzo alle neozelandesi Michaela Drummond – Ella Wyllie.

    Il CT Marco Villa ha analizzato con attenzione le prove degli azzurri: “Direi che abbiamo dato una buonissima dimostrazione di forza come squadra. Sicuramente a Calì non c’erano tutti i concorrenti del lotto, ma il livello delle prestazioni era molto elevato come confermato dai tempi”.

    Sulle prove della notte: “Abbiamo fatto vari esperimenti. La coppia Paternoster – Selva, ad esempio, che ha dato buone risposte. Selva in particolare ha mostrato grande impegno durante tutto l’anno e hanno meritato l’argento. Donegà è un ragazzo non sempre continuo, ma che dedica molte energie alla pista. Non era semplice rimontare dopo una partenza pessima. Ha avuto sangue freddo e determinazione”.

    Ora appuntamento ai Campionati Europei di Monaco di agosto e, a ottobre , quelli Mondiali in Francia.

    Pietro Illarietti



    Federciclismo

    Federazione Ciclistica Italiana





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    NATIONS CUP: Matteo Donegà, oro nell'Omnium, e Paternoster - Selva, argento Madison, regalano le ultime medaglie a Cali

    Italia prima nel medagliere finale con 5 ori e 4 argenti precede Cina e Trinidad. Ora si pensa ai Mondiali di Monaco

    Italia prima nel medagliere finale con 5 ori e 4 argenti precede Cina e Trinidad. Ora si pensa ai Mondiali di Monaco

    CALI (COL): L’Italia chiude la Nations Cup di Cali, in Colombia, con altre 2 medaglie. Un oro per Matteo Donegà che si è aggiudicato l’Omnium, e l’argento dell’inedita coppia Madison, Letizia Paternoster e Francesca Selva.

    Il bilancio dell’Italia al termine della trasferta vede così gli azzurri in testa alla classifica della Nations Cup con 44080 punti davanti agli stati uniti con 3.360 e all’Australia 2480.

    Inoltre il medagliere finale, chiuso al 1° posto, registra 5 ori (quartetto, Paternoster, Milan, Lamon -Scatezzini, Donegà), 4 argenti (Paternoster, Scartezzini, Plebani, Selva-Paternoster ). Al secondo posto la Cina e poi Trinidad di Tobago e USA.

    Nell’Omnium Donegà è stato autore di una gara in rimonta. Partito malissimo, ha saputo risalire con tenacia fino al successo arrivato proprio all’ultimo sprint della corsa a punti sull’indonesiano Bernard Van Aert ed il colombiano, idolo di casa, Juan Arango Carvajal.

    La Madison femminile ha visto il successo delle americane Colleen Gulich - Jennifer Valente, bronzo alle neozelandesi Michaela Drummond - Ella Wyllie.

    Il CT Marco Villa ha analizzato con attenzione le prove degli azzurri: “Direi che abbiamo dato una buonissima dimostrazione di forza come squadra. Sicuramente a Calì non c’erano tutti i concorrenti del lotto, ma il livello delle prestazioni era molto elevato come confermato dai tempi”.

    Sulle prove della notte: “Abbiamo fatto vari esperimenti. La coppia Paternoster – Selva, ad esempio, che ha dato buone risposte. Selva in particolare ha mostrato grande impegno durante tutto l’anno e hanno meritato l’argento. Donegà è un ragazzo non sempre continuo, ma che dedica molte energie alla pista. Non era semplice rimontare dopo una partenza pessima. Ha avuto sangue freddo e determinazione”.

    Ora appuntamento ai Campionati Europei di Monaco di agosto e, a ottobre , quelli Mondiali in Francia.

    Pietro Illarietti



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    Italia prima nel medagliere finale con 5 ori e 4 argenti precede Cina e Trinidad. Ora si pensa ai Mondiali di Monaco

    CALI (COL): L’Italia chiude la Nations Cup di Cali, in Colombia, con altre 2 medaglie. Un oro per Matteo Donegà che si è aggiudicato l’Omnium, e l’argento dell’inedita coppia Madison, Letizia Paternoster e Francesca Selva.

    Il bilancio dell’Italia al termine della trasferta vede così gli azzurri in testa alla classifica della Nations Cup con 44080 punti davanti agli stati uniti con 3.360 e all’Australia 2480.

    Inoltre il medagliere finale, chiuso al 1° posto, registra 5 ori (quartetto, Paternoster, Milan, Lamon -Scatezzini, Donegà), 4 argenti (Paternoster, Scartezzini, Plebani, Selva-Paternoster ). Al secondo posto la Cina e poi Trinidad di Tobago e USA.

    Nell’Omnium Donegà è stato autore di una gara in rimonta. Partito malissimo, ha saputo risalire con tenacia fino al successo arrivato proprio all’ultimo sprint della corsa a punti sull’indonesiano Bernard Van Aert ed il colombiano, idolo di casa, Juan Arango Carvajal.

    La Madison femminile ha visto il successo delle americane Colleen Gulich - Jennifer Valente, bronzo alle neozelandesi Michaela Drummond - Ella Wyllie.

    Il CT Marco Villa ha analizzato con attenzione le prove degli azzurri: “Direi che abbiamo dato una buonissima dimostrazione di forza come squadra. Sicuramente a Calì non c’erano tutti i concorrenti del lotto, ma il livello delle prestazioni era molto elevato come confermato dai tempi”.

    Sulle prove della notte: “Abbiamo fatto vari esperimenti. La coppia Paternoster – Selva, ad esempio, che ha dato buone risposte. Selva in particolare ha mostrato grande impegno durante tutto l’anno e hanno meritato l’argento. Donegà è un ragazzo non sempre continuo, ma che dedica molte energie alla pista. Non era semplice rimontare dopo una partenza pessima. Ha avuto sangue freddo e determinazione”.

    Ora appuntamento ai Campionati Europei di Monaco di agosto e, a ottobre , quelli Mondiali in Francia.

    Pietro Illarietti