La piemontese mette in campo una grande prestazione e sale su un podio dominato dalla atlete orange. Quarto posto di Valentina Corvi tra le U23. Sesto posto di Luca Braidot tra gli Elite

PAL ARNISAL – I Mondiali MTB, specialità XCO/XCC/XCR/E-MTB/DHI, si sono conclusi oggi ad Andorra con le finali XCO U23 ed Elite. Martina Berta riporta il tricolore sul podio nella prova regina a distanza di 13 anni dal bronzo di Eva Lechner in Svizzera.

L'atleta piemontese, 26 anni, raccoglie quindi quel risultato che era scritto nel suo futuro da quando nel 2015, proprio ad Andorra, conquisto il titolo mondiale juniores nella stessa specialità. Per lei si tratta della seconda medaglia individuale ad un mondiale. Nel suo palmares figurano anche un argento e un bronzo, nel 2022 e 2024, con la staffetta.

Per la spedizione azzurra si tratta della seconda medaglia dopo il bronzo nel Mixed Team Relay nella giornata di apertura. Da segnalare anche il quarto posto di Valentina Corvi nella prova U23 e il sesto di Luca Braidot tra gli Elite. Soddisfatto il CT Mirko Celestino: "Portiamo a casa due medaglie di bronzo, che rappresentano un buon risultato complessivo. Nel Mixed Team Relay siamo sempre protagonisti e questo dimostra la bontà complessiva del movimento. Sono contento per Martina, che ha dimostrato un grande carattere oggi in una gara che non era facile da leggere”.

Il presidente federale Cordiano Dagnoni: "Continua la raccolta di medaglie da parte delle nostre Nazionali. Sono particolarmente contento di queste che provengono dai Mondiali di Andorra. La staffetta dimostra la solidità complessiva del nostro movimento fuoristradistico mentre quella di Martina premia un'atleta che aveva tutti i numeri per emergere ma che una serie di vicissitudini fino ad oggi gli avevano impedito di farlo. Complimenti a tutti gli atleti, staff e tecnici, oltre che alle società di base, sempre impegnate nel far crescere giovani campioni."

Martina Berta chiude alle spalle della coppia olandese Puck Pieterse (campionessa del mondo) e Anne Terpstra. Mirko Celestino: “E' stata brava a gestire la gara, evitare il traffico alla partenza, dovuto anche alla presenza delle U23, e a trovare il ritmo giusto. E’ sempre stata a ridosso delle prime e con la grinta si è portata a casa la medaglia. Non ce l’aspettavamo; sapevamo di avere una bella squadra, ma la concorrenza era veramente alta. Bella anche la prova di Valentina Corvi (quarta tra le U23, ndr) che ha lottato fino all’ultimo giro per una medaglia di bronzo".

Il tecnico ligure poi analizza anche la gara degli élite, vinta dal sudafricano Hatherly e nella quale Luca Braidot ha chiuso al sesto posto: "Luca nella prima metà gara è rimasto con i primi, poi ha iniziato a soffrire un dolore al fegato e non è riuscito ad alimentarsi come voleva. Il sesto posto alla fine è un ottimo piazzamento. Bravi anche gli altri, in particolare Juri Zanotti, giovane e molto promettente insieme a Simone Avondetto (campione europeo in carica) che però oggi ha pagato una pessima giornata."

La giornata era iniziata con gli U23 uomini. Gli Azzurri hanno terminato lontani dal podio. Primo degli italiani Paccagnella 18°. Vince il francese Luca Martin. 31° posto di Matteo Siffredi, 34° di Fabio Bassignana.

Tra le donne U23 (partite con le Elite), primeggia la canadese Isabella Holmgren, davanti alla francese Olivia Onesti e all’altra canadese Emilly Johnston, che riesce a spuntarla, nell’ultimo giro, nel duello contro la nostra Valentina Corvi, quarta a 3’01. Nicole Pesse è 26°.

Tra le donne élite, oltre al bronzo di Martina Berta a 1’19” dalla prima, da ricordare anche il piazzamento delle altre azzurre: 29^ Chiara Teocchi e 39^ Greta Seiwald.

Il nuovo campione del mondo élite è il sudafricano Alan Hatherly che mortifica le aspirazioni di successo del francese Victor Koretzky, secondo a 22”. Sul terzo gradino del podio sale il campione olimpico Thomas Pidcock, a 39”. Luca Braidot taglia il traguardo in sesta posizione, a 1’49” dal sudafricano. Dodicesimo posto di Nadir Colledani, 18° Juri Zanotti, 26° Filippo Fontana, 48° Simone Avondetto.

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Mondiali XCO - Martina Berta resiste alle Olandesi ed è bronzo

La piemontese mette in campo una grande prestazione e sale su un podio dominato dalla atlete orange. Quarto posto di Valentina Corvi tra le U23. Sesto posto di Luca Braidot tra gli Elite

La piemontese mette in campo una grande prestazione e sale su un podio dominato dalla atlete orange. Quarto posto di Valentina Corvi tra le U23. Sesto posto di Luca Braidot tra gli Elite

PAL ARNISAL - I Mondiali MTB, specialità XCO/XCC/XCR/E-MTB/DHI, si sono conclusi oggi ad Andorra con le finali XCO U23 ed Elite. Martina Berta riporta il tricolore sul podio nella prova regina a distanza di 13 anni dal bronzo di Eva Lechner in Svizzera.

L'atleta piemontese, 26 anni, raccoglie quindi quel risultato che era scritto nel suo futuro da quando nel 2015, proprio ad Andorra, conquisto il titolo mondiale juniores nella stessa specialità. Per lei si tratta della seconda medaglia individuale ad un mondiale. Nel suo palmares figurano anche un argento e un bronzo, nel 2022 e 2024, con la staffetta.

Per la spedizione azzurra si tratta della seconda medaglia dopo il bronzo nel Mixed Team Relay nella giornata di apertura. Da segnalare anche il quarto posto di Valentina Corvi nella prova U23 e il sesto di Luca Braidot tra gli Elite. Soddisfatto il CT Mirko Celestino: "Portiamo a casa due medaglie di bronzo, che rappresentano un buon risultato complessivo. Nel Mixed Team Relay siamo sempre protagonisti e questo dimostra la bontà complessiva del movimento. Sono contento per Martina, che ha dimostrato un grande carattere oggi in una gara che non era facile da leggere”.

Il presidente federale Cordiano Dagnoni: "Continua la raccolta di medaglie da parte delle nostre Nazionali. Sono particolarmente contento di queste che provengono dai Mondiali di Andorra. La staffetta dimostra la solidità complessiva del nostro movimento fuoristradistico mentre quella di Martina premia un'atleta che aveva tutti i numeri per emergere ma che una serie di vicissitudini fino ad oggi gli avevano impedito di farlo. Complimenti a tutti gli atleti, staff e tecnici, oltre che alle società di base, sempre impegnate nel far crescere giovani campioni."

Martina Berta chiude alle spalle della coppia olandese Puck Pieterse (campionessa del mondo) e Anne Terpstra. Mirko Celestino: “E' stata brava a gestire la gara, evitare il traffico alla partenza, dovuto anche alla presenza delle U23, e a trovare il ritmo giusto. E’ sempre stata a ridosso delle prime e con la grinta si è portata a casa la medaglia. Non ce l’aspettavamo; sapevamo di avere una bella squadra, ma la concorrenza era veramente alta. Bella anche la prova di Valentina Corvi (quarta tra le U23, ndr) che ha lottato fino all’ultimo giro per una medaglia di bronzo".

Il tecnico ligure poi analizza anche la gara degli élite, vinta dal sudafricano Hatherly e nella quale Luca Braidot ha chiuso al sesto posto: "Luca nella prima metà gara è rimasto con i primi, poi ha iniziato a soffrire un dolore al fegato e non è riuscito ad alimentarsi come voleva. Il sesto posto alla fine è un ottimo piazzamento. Bravi anche gli altri, in particolare Juri Zanotti, giovane e molto promettente insieme a Simone Avondetto (campione europeo in carica) che però oggi ha pagato una pessima giornata."

La giornata era iniziata con gli U23 uomini. Gli Azzurri hanno terminato lontani dal podio. Primo degli italiani Paccagnella 18°. Vince il francese Luca Martin. 31° posto di Matteo Siffredi, 34° di Fabio Bassignana.

Tra le donne U23 (partite con le Elite), primeggia la canadese Isabella Holmgren, davanti alla francese Olivia Onesti e all’altra canadese Emilly Johnston, che riesce a spuntarla, nell’ultimo giro, nel duello contro la nostra Valentina Corvi, quarta a 3’01. Nicole Pesse è 26°.

Tra le donne élite, oltre al bronzo di Martina Berta a 1’19” dalla prima, da ricordare anche il piazzamento delle altre azzurre: 29^ Chiara Teocchi e 39^ Greta Seiwald.

Il nuovo campione del mondo élite è il sudafricano Alan Hatherly che mortifica le aspirazioni di successo del francese Victor Koretzky, secondo a 22”. Sul terzo gradino del podio sale il campione olimpico Thomas Pidcock, a 39”. Luca Braidot taglia il traguardo in sesta posizione, a 1’49” dal sudafricano. Dodicesimo posto di Nadir Colledani, 18° Juri Zanotti, 26° Filippo Fontana, 48° Simone Avondetto.

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La piemontese mette in campo una grande prestazione e sale su un podio dominato dalla atlete orange. Quarto posto di Valentina Corvi tra le U23. Sesto posto di Luca Braidot tra gli Elite

PAL ARNISAL - I Mondiali MTB, specialità XCO/XCC/XCR/E-MTB/DHI, si sono conclusi oggi ad Andorra con le finali XCO U23 ed Elite. Martina Berta riporta il tricolore sul podio nella prova regina a distanza di 13 anni dal bronzo di Eva Lechner in Svizzera.

L'atleta piemontese, 26 anni, raccoglie quindi quel risultato che era scritto nel suo futuro da quando nel 2015, proprio ad Andorra, conquisto il titolo mondiale juniores nella stessa specialità. Per lei si tratta della seconda medaglia individuale ad un mondiale. Nel suo palmares figurano anche un argento e un bronzo, nel 2022 e 2024, con la staffetta.

Per la spedizione azzurra si tratta della seconda medaglia dopo il bronzo nel Mixed Team Relay nella giornata di apertura. Da segnalare anche il quarto posto di Valentina Corvi nella prova U23 e il sesto di Luca Braidot tra gli Elite. Soddisfatto il CT Mirko Celestino: "Portiamo a casa due medaglie di bronzo, che rappresentano un buon risultato complessivo. Nel Mixed Team Relay siamo sempre protagonisti e questo dimostra la bontà complessiva del movimento. Sono contento per Martina, che ha dimostrato un grande carattere oggi in una gara che non era facile da leggere”.

Il presidente federale Cordiano Dagnoni: "Continua la raccolta di medaglie da parte delle nostre Nazionali. Sono particolarmente contento di queste che provengono dai Mondiali di Andorra. La staffetta dimostra la solidità complessiva del nostro movimento fuoristradistico mentre quella di Martina premia un'atleta che aveva tutti i numeri per emergere ma che una serie di vicissitudini fino ad oggi gli avevano impedito di farlo. Complimenti a tutti gli atleti, staff e tecnici, oltre che alle società di base, sempre impegnate nel far crescere giovani campioni."

Martina Berta chiude alle spalle della coppia olandese Puck Pieterse (campionessa del mondo) e Anne Terpstra. Mirko Celestino: “E' stata brava a gestire la gara, evitare il traffico alla partenza, dovuto anche alla presenza delle U23, e a trovare il ritmo giusto. E’ sempre stata a ridosso delle prime e con la grinta si è portata a casa la medaglia. Non ce l’aspettavamo; sapevamo di avere una bella squadra, ma la concorrenza era veramente alta. Bella anche la prova di Valentina Corvi (quarta tra le U23, ndr) che ha lottato fino all’ultimo giro per una medaglia di bronzo".

Il tecnico ligure poi analizza anche la gara degli élite, vinta dal sudafricano Hatherly e nella quale Luca Braidot ha chiuso al sesto posto: "Luca nella prima metà gara è rimasto con i primi, poi ha iniziato a soffrire un dolore al fegato e non è riuscito ad alimentarsi come voleva. Il sesto posto alla fine è un ottimo piazzamento. Bravi anche gli altri, in particolare Juri Zanotti, giovane e molto promettente insieme a Simone Avondetto (campione europeo in carica) che però oggi ha pagato una pessima giornata."

La giornata era iniziata con gli U23 uomini. Gli Azzurri hanno terminato lontani dal podio. Primo degli italiani Paccagnella 18°. Vince il francese Luca Martin. 31° posto di Matteo Siffredi, 34° di Fabio Bassignana.

Tra le donne U23 (partite con le Elite), primeggia la canadese Isabella Holmgren, davanti alla francese Olivia Onesti e all’altra canadese Emilly Johnston, che riesce a spuntarla, nell’ultimo giro, nel duello contro la nostra Valentina Corvi, quarta a 3’01. Nicole Pesse è 26°.

Tra le donne élite, oltre al bronzo di Martina Berta a 1’19” dalla prima, da ricordare anche il piazzamento delle altre azzurre: 29^ Chiara Teocchi e 39^ Greta Seiwald.

Il nuovo campione del mondo élite è il sudafricano Alan Hatherly che mortifica le aspirazioni di successo del francese Victor Koretzky, secondo a 22”. Sul terzo gradino del podio sale il campione olimpico Thomas Pidcock, a 39”. Luca Braidot taglia il traguardo in sesta posizione, a 1’49” dal sudafricano. Dodicesimo posto di Nadir Colledani, 18° Juri Zanotti, 26° Filippo Fontana, 48° Simone Avondetto.