Il campione del mondo dell’inseguimento non riesce nell’impresa di vestire anche l’iride nella cronometro cedendo, sul traguardo di Stirling, solo al belga.
GLASGOW – Brilla l’argento di Filippo Ganna nella cronometro dei campionati del mondo di Glasgow, per il valore della prestazione e il nome del vincitore, Remco Evenepoel, che si sfila la maglia iridata in linea per vestire quella contro il tempo e conquistare un titolo a cronometro che è sempre sfuggito ai corridori belgi.
Sul difficile percorso di Stirling la lotta per la vittoria si risolve in un duello a distanza tra Filippo e il 23enne fiammingo. Sul terzo gradino del podio sale un giovanissimo talento della scuola britannica, Joshua Tarling, sul traguardo staccato di 38″.
Ottavo posto di Mattia Cattaneo, a 1’56″78.
Ganna: “Sono da due settimane qui in Scozia, tra pista e la crono di oggi ho vinto tre medaglie. Non posso che essere contento. Non ho nulla da recriminare, ma solo fare i complimenti a Remco, che questa volta è andato più forte.
Delusione? “L’oro è meglio dell’argento, ma devo dire che alla fine la prestazione c’è stata, altri corridori che puntavano alla medaglia sono finiti dietro. E’ difficile mettere insieme pista e strada. Sono due esercizi differenti. Lì ti giochi tutto in 4 minuti, nella crono in un’ora. Sono felice per quanto fatto.
Non sento e non ho sentito il peso delle responsabilità. Penso solo a fare bene il mio lavoro. Sono il simbolo del ciclismo italiano? Per il momento sono stanco e non saprei cosa dire. Mi rendo conto che molte persone sono contente per le mie vittorie e questo mi dà stimoli per fare meglio. Non guardo più lontano dei prossimi giorni, che vuol dire Vuelta.”
Mattia Cattaneo: “Con i nomi in gara questa top 10 è un ottimo risultato. Il vento ha condizionato la gara. Sono contento perché penso di aver fatto la migliore crono della mia carriera.”
Marco Velo: “Credo che Filippo abbia fatto una delle migliori prestazioni a cronometro. Per questo motivo non possiamo che fare i complimenti al vincitore e prendere quanto di buono è arrivato in questi giorni. Il vento sicuramente ha giocato un ruolo importante. Filippo è più grande di Remco e offre maggiore resistenza… e questo può aver influito alla fine.
Chiudiamo il mondiale crono con 1 oro, un argento e un bronzo. Abbiamo, e credo sia questa la cosa più importante, anche fatto tanta esperienza con i giovani. Siamo molto soddisfatti.”
foto SprintCyclingAgency
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