Quarti Venturelli e Sierra nella prova juniores su strada – Al velodromo Chris Hoy le azzurre del quartetto conquistano la finale per il bronzo, Predomo non passa le qualifiche nella velocità – Gli azzurri per domani
GLASGOW – Mattinata di strada e pista ai Mondiali di ciclismo di Glasgow, con la prova delle juniores del CT Paolo Sangalli, le eliminatorie, i sedicesimi di finale e gli ottavi della velocità individuale maschile con al via l’azzurro Mattia Predomo e il primo turno del quartetto femminile.
INSEGUIMENTO A SQUADRE – Il quartetto dell’inseguimento a squadre femminile supera brillantemente il primo turno e in serata sfiderà la Francia per la medaglia di bronzo. Le azzurre Elisa Balsamo, Martina Fidanza, Vittoria Guazzini e Letizia Paternoster hanno battuto il quartetto canadese registrando il tempo di 4:11.342. Il CT Villa: “Oggi decisamente meglio, abbiamo corso sui tempi dello scorso anno e vicino alle medaglie”.
VELOCITA’ UOMINI – Predomo 9”947, 29° e primo degli esclusi. Ivan Quaranta: “Mattia è giovane e deve fare ancora esperienza, ma i suoi margini di crescita sono ancora ampi”.
VELOCITA’ DONNE B – Bene la coppia Chiara Colombo-Elena Bissolati, che segnano il 3° tempo in qualificazione. Superano i quarti e si qualificano per le semifinali di questa sera.
VELOCITA’ DONNE C5 – Claudia Cretti ha fatto il secondo tempo nei 200 mt lanciati.
STRADA DONNE JUNIOR – Si aprono anche i Mondiali di ciclismo su strada a Glasgow. Al termine dei 70 km di gara sul circuito scozzese la maglia iridata va a Julie Bego, prima francese ad imporsi in questa corsa dal 2010. L’argento finisce al collo della favoritissima Cat Ferguson (Gran Bretagna), che anticipa per un soffio Fleur Moors (Belgio) e l’azzurra Federica Venturelli, beffata al traguardo per pochissimi centimetri dopo una gara da protagonista. Le sue parole a fine corsa: “L’ennesimo quarto posto della stagione. Nell’ultima salita non sono riuscita a tenere lo scatto della belga, con le forse mi sarei giocata anche una medaglia.”
STRADA IN LINEA ELITE UOMINI – Daniele Bennati ha indicato gli otto titolari per la prova di domani (partenza alle ore 9,30, 271,1 km):
Andrea Bagioli – Soudal-Quick Step
Filippo Baroncini – Lidl – Trek
Alberto Bettiol – EF Education – Easypost
Daniel Oss – Totalenergies
Lorenzo Rota – Intermarché – Circus – Wanty
Kristian Sbaragli – Alpecin-Deceuninck
Matteo Trentin – Uae Team Emirates
Simone Velasco – Astana Qazaqstan
riserva: Andrea Pasqualon, Bahrain Victorious.
Esordiscono ad un mondiale pro Baroncini (azzurro n. 258), Sbaragli (azzurro n. 259) e Velasco (azzurro n. 260).
MARATHON – Tutto pronto per la sfida di Cross Country Marathon che si giocherà domani su un percorso di 96.5km per 3200 metri di dislivello, con partenza nei pressi di Peebles e arrivo nella foresta di Glentress.
Mirko Celestino: “Siamo arrivati in Scozia martedì e abbiamo trovato un bellissimo percorso da vera MTB.
In questi giorni abbiamo visionato l’intero tracciato e ripetuto più volte i punti salienti. È un percorso più tecnico rispetto ad altri, quindi molto adatto a corridori che hanno avuto una crescita anche nel Cross Country, come Fabian Rabensteiner e Samuele Porro, senza dimenticare Diego Rosa che è in ottima forma. Tra le donne, il percorso si addice molto a Sandra Mairhofer, ma anche Claudia Peretti sta molto bene dopo aver affrontato un periodo di infortunio.
Sarà importante per i corridori gestire bene le energie e restare lucidi per affrontare al meglio i tratti più tecnici. La fortuna conta molto su un percorso del genere” continua il CT, “perché essendo molto naturale con discese dissestate le rocce possono creare problemi meccanici. Le condizioni climatiche giocheranno un ruolo importante: la temperatura che abbiamo trovato in Scozia (15°C) può giocare a nostro favore, arrivando da un ritiro in altura in cui la temperatura era fresca. Anche il fattore pioggia sarà determinante per la corsa, perché può influenzare molto il terreno e di conseguenza la bici.”
GLI AZZURRI IN GARA DOMENICA 6 AGOSTO
9,00 – MARATHON: Uomini Elite: Fabian Rabensteiner, Samuele Porro, Diego Rosa, Lorenzo Samparisi, Dario Cherchi, Juri Ragnoli;
9,30 – MARATHON: Donne Elite: Claudia Peretti, Sandra Mairhofer;
9,30 – PISTA: Qualifiche B uomini – Ceci-Meroni;
9,30 – STRADA: in linea professionisti: Andrea Bagioli, Filippo Baroncini, Alberto Bettiol, Daniel Oss, Lorenzo Rota, Kristian Sbaragli, Matteo Trentin, Simone Velasco;
10,24 – PISTA: Qualifiche inseguimento individuale uomini: Filippo Ganna (camp. del mondo)*, Jonathan Milan (campione europeo)*, Manlio Moro, Niccolò Galli;
14,41 – PISTA: 1^ prova Omnium uomini (scratch): Elia Viviani;
15,00 – BMX FREESTYLE: Semifinali uomini: Alessandro Barbero;
17,38 – PISTA: Scratch C4 uomini: Pittacolo
18,22 – PISTA: 2^ prova Omnium uomini (tempo race): Elia Viviani;
18,34 – PISTA: Eliminazione Donne: Rachele Barbieri;
18,52 – PISTA: Donne B, finale velocità: Bissolati-Colombo;
19,16 – PISTA: 3^ prova Omnium uomini (eliminazione): Elia Viviani;
20,12 – PISTA: 4^ prova Omnium uomini (corsa a punti): Elia Viviani.
STRADA JUNIORES MASCHILE – L’Italia chiude la prova juniores con il quarto posto di Juan David Sierra a soli 5” dal podio. Dopo una gara da protagonista, sempre nel gruppo di testa, le chance di medaglia dell’azzurro si annullano a 4km dal traguardo, quando all’imbocco di Scott Street gli cade la catena. La medaglia d’oro finisce al collo del sorprendente danese Albert Withen Philipsen (primo anno jrs), mentre Paul Fietzke (Germania) è argento e Felix Ørn-Kristoff (Norvegia) bronzo.
DOWNHILL – Termina la rassegna iridata di Glasgow per gli azzurri di Simone Fabbri. Nelle finali di oggi a Fort William, tra le donne Elite settimo posto per Gloria Scarsi, nona Eleonora Farina e 33esima Veronika Widmann. Al maschile 14esimo e 15esimo posto rispettivamente per Loris Revelli e Davide Palazzari.
INSEGUIMENTO INDIVIDUALE PARACICLISMO – Prima medaglia per l’Italia nella rassegna iridata di Glasgow. Al Velodromo Sir Chris Hoy Claudia Cretti vince finale per il terzo posto nell’Inseguimento Individuale C5 con la britannica Morgan Newberry e mette al collo un bellissimo bronzo. Le parole dell’azzurra: “Sono orgogliosa di aver conquistato proprio io la prima medaglia per l’Italia del paraciclismo. Non guardando al passato, ma guardando al presente, questa è la prima medaglia nell’Inseguimento della mia vita. Arrivare a questo risultato è stato impegnativo ma quest’anno ci siamo allenati tanto a Montichiari puntando proprio su questa specialità. Grazie a tutti quelli che hanno creduto in me”.
INSEGUIMENTO A SQUADRE MASCHILE – È medaglia d’argento per il quartetto azzurro nella finale dell’Inseguimento a squadre. La Danimarca chiude in 3’45”161 e torna ad essere la Nazionale campione del mondo a 3 anni dall’ultimo successo. L’Italia arriva 2” dopo con Filippo Ganna, Francesco Lamon, Manlio Moro e Jonathan Milan, raccogliendo il secondo gradino del podio e la seconda medaglia della rassegna iridata di Glasgow. Le parole del CT Marco Villa: “Volevamo vincere e ci abbiamo provato. Sappiamo come siamo arrivati a questo mondiale e sappiamo che la Danimarca è una scuola di riferimento, come lo siamo noi. Abbiamo bene in mente che cosa fare da qui a un anno per le Olimpiadi e lavoreremo in questa direzione”.
INSEGUIMENTO INDIVIDUALE FEMMINILE – Nella finale per il bronzo contro la Francia il quartetto azzurro composto da Vittoria Guazzini, Chiara Consonni, Letizia Paternoster ed Elisa Balsamo è stato avanti per quasi tutte la gara ma, nel finale, è mancato qualcosa alla squadra azzurra che ha perso brillantezza, mentre le francesi sono riuscite a resistere. Tempo di 4’13″059 per le francesi, tempo di 4’13″334 per le italiane.
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