Il weekend iridato di Tabor parte con l’oro alla Francia nella staffetta a squadre, seguita da Gran Bretagna e Belgio

TABOR (02/02) – Finisce al collo della Francia la prima medaglia d’oro della 76esima edizione dei Campionati del Mondo di ciclocross. Sui tracciati di Tabor ad aprire il weekend iridato è il Team Relay, la prova a squadre entrata ormai da 3 anni a pieno giro nel programma della rassegna mondiale. Il primo titolo va quindi al sestetto d’oltralpe, bravo a difendersi dal tentativo di rientro della Gran Bretagna grazie alla bella azione di Aubin Sparfel, che in volata chiude i giochi proprio negli ultimi metri. Completa il podio il Belgio, replicando il risultato dello scorso anno ad Hoogerheide. Quinto posto per l’Italia, che ha pagato alcune frazioni poco brillanti e il forfait di Sara Casasola, rimasta ai box per problemi di salute e sostituita da Federica Venturelli.

Partita con il pedale giusto, l’Italia rimane in zona podio per tutta la prima parte della gara: il primo al via è Filippo Agostinacchio, che chiude il suo giro in terza posizione alle spalle di Francia e Polonia. Prova maiuscola di Stefano Viezzi, che stacca l’atleta polacco e va in fuga insieme a Groslambert; prestazione, quella dello junior neovincitore della Coppa del Mondo, che mantiene gli azzurri in zona podio e gli permette di registrare il sesto miglior tempo, in linea con gli Elite in gara.

A concedere il cambio a Viezzi è Valentina Corvi che, dopo una partenza che sembrava incoraggiante, crolla nella seconda parte del giro facendo scivolare l’Italia in ottava posizione. Con Elisa Ferri, Federica Venturelli e Gioele Bertolini gli azzurri tentano la rimonta e scalano diverse posizioni, fermandosi alla quinta. Al comando ora ci sono Francia e Gran Bretagna, con la prima ad avere la meglio grazie alla volata vincente di Sparfel.

“Un risultato dolceamaro” il commento del CT Daniele Pontoni e fine prove. E aggiunge: “Abbiamo fatto quello che potevamo, considerando che abbiamo dovuto sostituire qualche pedina prima di partire. Sicuramente mi aspettavo qualcosina in più, è mancato il colpo di scena e sul podio sono finite le tre squadre favorite. Noi siamo arrivati subito dietro, replicando il risultato dello scorso anno ad Hoogerheide, e questo non può lasciarci delusi. Certo, fosse arrivata una medaglia saremmo stati tutti più contenti ma siamo solo all’inizio e avremo altri due giorni per dimostrare quanto valiamo”.

V.V.

IL PROGRAMMA

VENERDÌ 2 FEBBRAIO
?Ore 12:35 – Team Relay

SABATO 3 FEBBRAIO
Ore 11:05 – Prova juniores femminile
Ore 12:35 – Prova U23 maschile
Ore 14:35 – Prova Élite femminile

DOMENICA 4 FEBBRAIO
Ore 11:05 – Prova juniores maschile
Ore 12:35 – Prova U23 femminile
Ore 14:35 – Prova Élite maschile

Allegati:

Federciclismo

Federazione Ciclistica Italiana





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MONDIALI CICLOCROSS - Italia quinta nel Team Relay

Il weekend iridato di Tabor parte con l'oro alla Francia nella staffetta a squadre, seguita da Gran Bretagna e Belgio

Il weekend iridato di Tabor parte con l'oro alla Francia nella staffetta a squadre, seguita da Gran Bretagna e Belgio

TABOR (02/02) - Finisce al collo della Francia la prima medaglia d’oro della 76esima edizione dei Campionati del Mondo di ciclocross. Sui tracciati di Tabor ad aprire il weekend iridato è il Team Relay, la prova a squadre entrata ormai da 3 anni a pieno giro nel programma della rassegna mondiale. Il primo titolo va quindi al sestetto d’oltralpe, bravo a difendersi dal tentativo di rientro della Gran Bretagna grazie alla bella azione di Aubin Sparfel, che in volata chiude i giochi proprio negli ultimi metri. Completa il podio il Belgio, replicando il risultato dello scorso anno ad Hoogerheide. Quinto posto per l’Italia, che ha pagato alcune frazioni poco brillanti e il forfait di Sara Casasola, rimasta ai box per problemi di salute e sostituita da Federica Venturelli.

Partita con il pedale giusto, l’Italia rimane in zona podio per tutta la prima parte della gara: il primo al via è Filippo Agostinacchio, che chiude il suo giro in terza posizione alle spalle di Francia e Polonia. Prova maiuscola di Stefano Viezzi, che stacca l’atleta polacco e va in fuga insieme a Groslambert; prestazione, quella dello junior neovincitore della Coppa del Mondo, che mantiene gli azzurri in zona podio e gli permette di registrare il sesto miglior tempo, in linea con gli Elite in gara.

A concedere il cambio a Viezzi è Valentina Corvi che, dopo una partenza che sembrava incoraggiante, crolla nella seconda parte del giro facendo scivolare l’Italia in ottava posizione. Con Elisa Ferri, Federica Venturelli e Gioele Bertolini gli azzurri tentano la rimonta e scalano diverse posizioni, fermandosi alla quinta. Al comando ora ci sono Francia e Gran Bretagna, con la prima ad avere la meglio grazie alla volata vincente di Sparfel.

"Un risultato dolceamaro" il commento del CT Daniele Pontoni e fine prove. E aggiunge: "Abbiamo fatto quello che potevamo, considerando che abbiamo dovuto sostituire qualche pedina prima di partire. Sicuramente mi aspettavo qualcosina in più, è mancato il colpo di scena e sul podio sono finite le tre squadre favorite. Noi siamo arrivati subito dietro, replicando il risultato dello scorso anno ad Hoogerheide, e questo non può lasciarci delusi. Certo, fosse arrivata una medaglia saremmo stati tutti più contenti ma siamo solo all'inizio e avremo altri due giorni per dimostrare quanto valiamo".

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DOMENICA 4 FEBBRAIO
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TABOR (02/02) - Finisce al collo della Francia la prima medaglia d’oro della 76esima edizione dei Campionati del Mondo di ciclocross. Sui tracciati di Tabor ad aprire il weekend iridato è il Team Relay, la prova a squadre entrata ormai da 3 anni a pieno giro nel programma della rassegna mondiale. Il primo titolo va quindi al sestetto d’oltralpe, bravo a difendersi dal tentativo di rientro della Gran Bretagna grazie alla bella azione di Aubin Sparfel, che in volata chiude i giochi proprio negli ultimi metri. Completa il podio il Belgio, replicando il risultato dello scorso anno ad Hoogerheide. Quinto posto per l’Italia, che ha pagato alcune frazioni poco brillanti e il forfait di Sara Casasola, rimasta ai box per problemi di salute e sostituita da Federica Venturelli.

Partita con il pedale giusto, l’Italia rimane in zona podio per tutta la prima parte della gara: il primo al via è Filippo Agostinacchio, che chiude il suo giro in terza posizione alle spalle di Francia e Polonia. Prova maiuscola di Stefano Viezzi, che stacca l’atleta polacco e va in fuga insieme a Groslambert; prestazione, quella dello junior neovincitore della Coppa del Mondo, che mantiene gli azzurri in zona podio e gli permette di registrare il sesto miglior tempo, in linea con gli Elite in gara.

A concedere il cambio a Viezzi è Valentina Corvi che, dopo una partenza che sembrava incoraggiante, crolla nella seconda parte del giro facendo scivolare l’Italia in ottava posizione. Con Elisa Ferri, Federica Venturelli e Gioele Bertolini gli azzurri tentano la rimonta e scalano diverse posizioni, fermandosi alla quinta. Al comando ora ci sono Francia e Gran Bretagna, con la prima ad avere la meglio grazie alla volata vincente di Sparfel.

"Un risultato dolceamaro" il commento del CT Daniele Pontoni e fine prove. E aggiunge: "Abbiamo fatto quello che potevamo, considerando che abbiamo dovuto sostituire qualche pedina prima di partire. Sicuramente mi aspettavo qualcosina in più, è mancato il colpo di scena e sul podio sono finite le tre squadre favorite. Noi siamo arrivati subito dietro, replicando il risultato dello scorso anno ad Hoogerheide, e questo non può lasciarci delusi. Certo, fosse arrivata una medaglia saremmo stati tutti più contenti ma siamo solo all'inizio e avremo altri due giorni per dimostrare quanto valiamo".

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