Oggi a Milano i riconoscimenti per meriti sportivi. Con loro il Presidente FCI Cordiano Dagnoni.
Milano, 15 novembre 2022 – Tre storie di successo nello sport premiate oggi a Palazzo Pirelli. Nella pausa dei lavori del Consiglio regionale, il Presidente Alessandro Fermi (Lega), la Vice Presidente Francesca Brianza e il Consigliere Matteo Piloni, insieme al Sottosegretario con delega allo Sport Antonio Rossi,hanno consegnato un riconoscimento per meriti sportivi in ambito ciclistico su pista e su strada ad Alessandro Covi (vincitore tappa lombardo del Giro d’Italia 2022), Stefano Oldani (vincitore tappa lombardo del Giro d’Italia 2022) e Marco Villa (Commissario tecnico degli azzurri).
Nella sala della Memoria, era presente anche il numero uno federale FCI, Cordiano Dagnoni: “A fine stagione è bello godere anche di questi momenti celebrativi. Il CT Marco Villa ha saputo creare un grande gruppo. Covi e Oldani dimostrano invece che l’Italia conta su ottimi corridori, per di più molto giovani”.
“Alessandro, Stefano e Marco sono tre ‘eccellenze’ lombarde – ha dichiarato il Presidente Fermi -. Tre storie di successo, tre storie diverse, accomunate però dalla stessa idea di sport: i sacrifici, i durissimi allenamenti e la determinazione, che gli hanno permesso di ottenere risultati straordinari. Tre storie che ci insegnano che il successo, nello sport come nella vita, si può e si deve raggiungere con il lavoro e l’impegno, senza scorciatoie. Per questo Alessandro, Stefano e Marco sono un esempio per tutte le ragazze e tutti i ragazzi che si avvicinano ad un’attività sportiva”.
Il riconoscimento ad Alessandro Covi e Stefano Oldani è stato proposto dalla Vice Presidente del ConsiglioFrancesca Brianza che ha sottolineato come Alessandro e Stefano siano “un esempio per i nostri giovani. Lo sport, come dimostrano i loro successi, è una grande occasione di crescita perché insegna valori positivi come il rispetto delle regole e degli avversari, l’impegno e il sacrificio. Valori fondamentali anche nella vita di ogni giorno”.
Presente alla cerimonia il Vice Sindaco di Taino Dario Baglioni in rappresentanza del Sindaco Stefano Ghiringhelli, che ha sottolineato come “il ciclismo abbia forgiato molti ragazzi lombardi e il Varesotto sia anche terra di grandi campioni, oltre che di appassionati”.
Il premio al Commissario tecnico Villa, è stato invece proposto dal Consigliere Matteo Piloni: “Ho proposto di premiare Marco Villa, ct della nazionale del ciclismo su pista, insieme al Sindaco di Montodine Alessandro Pandini, presente alla cerimonia, per ringraziarlo e per sottolineare gli importanti traguardi e risultati raggiunti da lui e dal suo team. È importante – ha detto Piloni- dare visibilità a questo sport, così radicato sul nostro territorio e che esprime un grande protagonista come Villa. In questo senso vedo molto importanti i lavori per il recupero dello storico velodromo di Crema per restituirlo allo sport e al ciclismo su pista”.
Alla premiazione, che si è svolta al ‘Piano della Memoria’ di Palazzo Pirelli, fra gli altri, erano presenti anche: Stefano Pedrinazzi (Presidente regionale Federciclismo), Miriam Bianchi (Consigliere del Comune di Montodine), Marco Tresca (Consigliere del Comune di Taino).
Le biografie dei premiati
Alessandro Covi, 24 anni da poco compiuti – piemontese d’origine, ma lombardo d’adozione (vive a Taino, in provincia di Varese) – il 28 maggio di quest’anno ha vinto la sua prima tappa al Giro d’Italia tagliando da solo il traguardo sulla Marmolada dopo un allungo sul Pordoi a cinquanta chilometri dall’arrivo. Professionista nel 2020 con l’UAE Team Emirates, Covi nel 2021 conquista il terzo posto al Giro di Sicilia (alle spalle di due “mostri sacri”, Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde) e il titolo di miglior giovane e vince il Trittico Lombardo grazie al secondo posto alla Coppa Bernocchi, il nono alla Tre Valli Varesine e il terzo alla Coppa Agostoni. La sua prima vittoria tra i professionisti arriva il 12 febbraio 2022 a Murcia alla Vuelta.
L’arrivo in volata a Genova, nella dodicesima tappa del Giro 2022 partita da Parma (la più lunga di questo Giro con i suoi 204 chilometri), è stata la sua prima vittoria tra i professionisti. Stefano Oldani, di Busto Garolfo, anche lui ventiquattrenne, ha “studiato” in Belgio, una delle “scuole” più importanti del ciclismo, con la Lotto-Soudal con cui fa da spalla a Caleb Ewan e poi con la Alpecin Fenix, la squadra del fenomeno Mathieu Van der Poel. Professionista dal 2019, Oldani ha vinto un titolo italiano a cronometro da juniores e importanti piazzamenti al Tour de l’Avenir, il Giro di Francia riservato ai dilettanti.
Quattro medaglie d’oro, tre d’argento e il secondo posto (dopo l’Olanda) nel medagliere. È questo il “bottino” della Nazionale italiana di ciclismo su pista che si sono svolti a Saint-Quentin-en-Yvelines, in Francia, lo scorso ottobre. Autore di questo straordinario risultato è Marco Villa, Commissario tecnico degli azzurri. Originario di Montodine, in provincia di Cremona, cresciuto sulla pista del velodromo di Crema, da corridore è stato due volte campione del mondo nell’Americana in coppia con Silvio Martinello, ha vinto per tre volte la Sei giorni di Milano e ha vinto un bronzo alle Olimpiadi di Sydney del 2000. Da Commissario tecnico (carica assunta nel 2018) rilancia il ciclismo su pista in Italia (anche grazie Record dell’Ora di Filippo Ganna) e da quest’anno si occupa anche del settore femminile che ha portato a vincere la maglia iridata nell’inseguimento a squadre, il primo titolo mondiale della storia. L’obiettivo, adesso, sono i giochi olimpici di Parigi 2024.