Il norvegese forza il ritmo nel finale e taglia il traguardo in perfetta solitudine. Sfortuna per gli azzurri Bonetto (caduta) e Bruttomesso (incidente meccanico). Bel tentativo di Belletta, in corsa per una medaglia fino a pochi metri dal traguardo. Oioli primo degli azzurri è settimo

LEUVEN (24/9) – Il nuovo campione del mondo juniores è il norvegese Per Strand Hagenes che ha tagliato il traguardo di Lovanio in perfetta solitudine nella prima gara in linea dei Mondiali in Belgio.

Un mondiale caratterizzato, per gli azzurri, dalla caduta di Samuele Bonetto a metà gara e dall'incidente meccanico di Alberto Bruttomesso proprio nel momento in cui il gruppo accellerava nelle fasi finali. Due contrattempi che di fatto hanno dimezzato la presenza dell'Italia in una competizione che ha comunque visto gli azzurri correre da protagonisti.

"Ai ragazzi non posso rimproverare nulla – ha commentato al termine Rino De Candido -. Quando dovevamo stare davanti lo abbiamo fatto e ci sono venuti a mancare due pedine fondamentali: l'uomo in grado di recuperare e chiudere e una delle opzioni in volata."

L'azione decisiva nasce proprio per l'iniziativa di un italiano, il 17enne Dario Igor Belletta forza i tempi quando mancano una ventina di chilometri alla fine. Il campione del mondo dell'eliminazione ai recenti mondiali di categoria al Cairo trova l'aiuto prima del tedesco Luehrs, poi di un gruppo più folto, comprendente anche il nuovo campione del mondo Hagenes e ben tre francesi.

Il fuggitivi procedono in accordo per una decina di chilometri, poi forza ancora i tempi Hagenes. Tiene le sue ruote l'azzurro, seguito anche dal francese Gregoire. Mentre il norvegese si invola solitario, tra il francese e l'italiano si accende un duello a distanza che vede il primo avanti con circa 40 metri sull'azzurro. Dietro il gruppo rinviene e all'ultimo chilometro assorbe il tentativo dell'italiano, mentre Gregoire riesce a cogliere l'argento.

La volata per il bronzo vede prevalere l'estone Mihkels. Manuel Oioli, primo degli azzurri, chiude all settimo posto finale. Belletta è 33°, Bruttomesso 47°.

Samuele Bonetto: "Dispiace uscire di scena così presto ad un mondiale a cui tenevo tanto.". La dinamica della caduta: "Qualcuno davanti a me è finito a terra da solo, non so neanche perché, ed io mi sono ritrovato subito giù. Non sono riuscito a ripartire per una distorsione al ginocchio.. alla fine poteva andare peggio. Peccato per la gara."

Manuel Oioli: "Per un attimo ho sperato che Dario Igor ce la facesse.. lui era avanti e teneva. Io ho provato a chiudere e controllare dietro. Quando Igor si è staccato ho fatto la volata ma avevo le gambe un po' dure per i continui scatti. Alla fine il settimo posto ci può stare.. non potevo veramente fare meglio.".

Chiude il tecnico Rino De Candido, che rinnova i complimenti a tutti gli azzurri, spendendo parole al miele soprattutto per il primo anno Belletta: "Sono stati tutti veramente bravi. Merita una segnalazione aggiuntiva l'azione di Belletta. Un ragazzo al primo anno che fa quel numero e corre con capacità e saggezza lascia intendere che anche per il prossimo anno lo potremo vedere tra i protagonisti."

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Fiandre 2021 - Prova di forza di Hagenes tra gli juniores

Fiandre 2021 - Prova di forza di Hagenes tra gli juniores

Il norvegese forza il ritmo nel finale e taglia il traguardo in perfetta solitudine. Sfortuna per gli azzurri Bonetto (caduta) e Bruttomesso (incidente meccanico). Bel tentativo di Belletta, in corsa per una medaglia fino a pochi metri dal traguardo. Oioli primo degli azzurri è settimo

LEUVEN (24/9) - Il nuovo campione del mondo juniores è il norvegese Per Strand Hagenes che ha tagliato il traguardo di Lovanio in perfetta solitudine nella prima gara in linea dei Mondiali in Belgio.

Un mondiale caratterizzato, per gli azzurri, dalla caduta di Samuele Bonetto a metà gara e dall'incidente meccanico di Alberto Bruttomesso proprio nel momento in cui il gruppo accellerava nelle fasi finali. Due contrattempi che di fatto hanno dimezzato la presenza dell'Italia in una competizione che ha comunque visto gli azzurri correre da protagonisti.

"Ai ragazzi non posso rimproverare nulla - ha commentato al termine Rino De Candido -. Quando dovevamo stare davanti lo abbiamo fatto e ci sono venuti a mancare due pedine fondamentali: l'uomo in grado di recuperare e chiudere e una delle opzioni in volata."

L'azione decisiva nasce proprio per l'iniziativa di un italiano, il 17enne Dario Igor Belletta forza i tempi quando mancano una ventina di chilometri alla fine. Il campione del mondo dell'eliminazione ai recenti mondiali di categoria al Cairo trova l'aiuto prima del tedesco Luehrs, poi di un gruppo più folto, comprendente anche il nuovo campione del mondo Hagenes e ben tre francesi.

Il fuggitivi procedono in accordo per una decina di chilometri, poi forza ancora i tempi Hagenes. Tiene le sue ruote l'azzurro, seguito anche dal francese Gregoire. Mentre il norvegese si invola solitario, tra il francese e l'italiano si accende un duello a distanza che vede il primo avanti con circa 40 metri sull'azzurro. Dietro il gruppo rinviene e all'ultimo chilometro assorbe il tentativo dell'italiano, mentre Gregoire riesce a cogliere l'argento.

La volata per il bronzo vede prevalere l'estone Mihkels. Manuel Oioli, primo degli azzurri, chiude all settimo posto finale. Belletta è 33°, Bruttomesso 47°.

Samuele Bonetto: "Dispiace uscire di scena così presto ad un mondiale a cui tenevo tanto.". La dinamica della caduta: "Qualcuno davanti a me è finito a terra da solo, non so neanche perché, ed io mi sono ritrovato subito giù. Non sono riuscito a ripartire per una distorsione al ginocchio.. alla fine poteva andare peggio. Peccato per la gara."

Manuel Oioli: "Per un attimo ho sperato che Dario Igor ce la facesse.. lui era avanti e teneva. Io ho provato a chiudere e controllare dietro. Quando Igor si è staccato ho fatto la volata ma avevo le gambe un po' dure per i continui scatti. Alla fine il settimo posto ci può stare.. non potevo veramente fare meglio.".

Chiude il tecnico Rino De Candido, che rinnova i complimenti a tutti gli azzurri, spendendo parole al miele soprattutto per il primo anno Belletta: "Sono stati tutti veramente bravi. Merita una segnalazione aggiuntiva l'azione di Belletta. Un ragazzo al primo anno che fa quel numero e corre con capacità e saggezza lascia intendere che anche per il prossimo anno lo potremo vedere tra i protagonisti."

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Fiandre 2021 - Prova di forza di Hagenes tra gli juniores

Il norvegese forza il ritmo nel finale e taglia il traguardo in perfetta solitudine. Sfortuna per gli azzurri Bonetto (caduta) e Bruttomesso (incidente meccanico). Bel tentativo di Belletta, in corsa per una medaglia fino a pochi metri dal traguardo. Oioli primo degli azzurri è settimo

LEUVEN (24/9) - Il nuovo campione del mondo juniores è il norvegese Per Strand Hagenes che ha tagliato il traguardo di Lovanio in perfetta solitudine nella prima gara in linea dei Mondiali in Belgio.

Un mondiale caratterizzato, per gli azzurri, dalla caduta di Samuele Bonetto a metà gara e dall'incidente meccanico di Alberto Bruttomesso proprio nel momento in cui il gruppo accellerava nelle fasi finali. Due contrattempi che di fatto hanno dimezzato la presenza dell'Italia in una competizione che ha comunque visto gli azzurri correre da protagonisti.

"Ai ragazzi non posso rimproverare nulla - ha commentato al termine Rino De Candido -. Quando dovevamo stare davanti lo abbiamo fatto e ci sono venuti a mancare due pedine fondamentali: l'uomo in grado di recuperare e chiudere e una delle opzioni in volata."

L'azione decisiva nasce proprio per l'iniziativa di un italiano, il 17enne Dario Igor Belletta forza i tempi quando mancano una ventina di chilometri alla fine. Il campione del mondo dell'eliminazione ai recenti mondiali di categoria al Cairo trova l'aiuto prima del tedesco Luehrs, poi di un gruppo più folto, comprendente anche il nuovo campione del mondo Hagenes e ben tre francesi.

Il fuggitivi procedono in accordo per una decina di chilometri, poi forza ancora i tempi Hagenes. Tiene le sue ruote l'azzurro, seguito anche dal francese Gregoire. Mentre il norvegese si invola solitario, tra il francese e l'italiano si accende un duello a distanza che vede il primo avanti con circa 40 metri sull'azzurro. Dietro il gruppo rinviene e all'ultimo chilometro assorbe il tentativo dell'italiano, mentre Gregoire riesce a cogliere l'argento.

La volata per il bronzo vede prevalere l'estone Mihkels. Manuel Oioli, primo degli azzurri, chiude all settimo posto finale. Belletta è 33°, Bruttomesso 47°.

Samuele Bonetto: "Dispiace uscire di scena così presto ad un mondiale a cui tenevo tanto.". La dinamica della caduta: "Qualcuno davanti a me è finito a terra da solo, non so neanche perché, ed io mi sono ritrovato subito giù. Non sono riuscito a ripartire per una distorsione al ginocchio.. alla fine poteva andare peggio. Peccato per la gara."

Manuel Oioli: "Per un attimo ho sperato che Dario Igor ce la facesse.. lui era avanti e teneva. Io ho provato a chiudere e controllare dietro. Quando Igor si è staccato ho fatto la volata ma avevo le gambe un po' dure per i continui scatti. Alla fine il settimo posto ci può stare.. non potevo veramente fare meglio.".

Chiude il tecnico Rino De Candido, che rinnova i complimenti a tutti gli azzurri, spendendo parole al miele soprattutto per il primo anno Belletta: "Sono stati tutti veramente bravi. Merita una segnalazione aggiuntiva l'azione di Belletta. Un ragazzo al primo anno che fa quel numero e corre con capacità e saggezza lascia intendere che anche per il prossimo anno lo potremo vedere tra i protagonisti."

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