L’Italia chiude al sesto posto nel medagliere di questo Europeo grazie al titolo continentale vinto da Jonathan Milan, agli argenti di Paternoster (Eliminazione) e inseguimento a squadre e al bronzo della Barbieri (Omnium).

GRENCHEN (SVI): Si chiude un Campionato Europeo su pista con l'Italia che ottiene 4 medaglie: un oro con Jonathan Milan (inseguimento individuale), l'argento di Letizia Paternoster nell'eliminazione, quello del quartetto (Alzini, Paternoster, Fidanza, Barbieri, Zanardi) e il bronzo di Barbieri nell'Omnium, posizionando così la nostra nazione al 6° posto del medagliere.

La giornata finale a Grenchen ha visto andare in scena le Madison, maschili e femminili. Per la coppia Elia VivianiMichele Scartezzini un 4° posto dietro Olanda, Belgio e Portogallo. Al femminile, la coppia Rachele Barbieri Martina Fidanza è giunta 6^ (19 punti) alle spalle delle favorite britanniche che si sono aggiudicate l'oro con 63 punti davanti alle danesi, 50 e le francesi a 49. La svolta a metà prova quando le prime 3 nazioni classificate hanno guadagnato il giro.

La gara uomini: Viviani e Scartezzini sono partiti bene e ad un quarto di gara occupavano la 2^ posizione con 13 punti dietro al Belgio a 17. A metà Olanda e Russia guadagnano il giro e si portano in testa con 35 e 26 punti. A 80 dalla fine Viviani vince la volata e muove la classifica anche se l'attacco del Portogallo, che conquista il giro, relega gli azzurri al 5° posto parziale. Ai – 30 Viviani vince ancora uno sprint e l'Italia si porta al 4° posto a 6 punti dal Belgio e a 8 dal Portogallo. L'Olanda con 60 punti va a vincere e gli azzurri restano quarti.

Peccato per la medaglia di legno – le parole di Scartezzini al termine della gara – comunque resta la soddisfazione di una bella prova. Con Elia c'è stato grande feeling”.

Elia Viviani: “Avevo una bella gamba e tenevo ad esserci, nonostante i tanti viaggi e le corse su strada. Ci manca solo un pizzico di sforzo. Ora abbiamo una settimana importante a Montichiari per rifinire la condizione per i mondiali. Una corsa intensa, siamo mancati nei 2 attacchi, ma avevamo appena fatto la volata per i punti. Ora ci sono i mondiali ed è una grande occasione per noi. Avremo una grande squadra e ci dobbiamo far trovare pronti dove conta”.

Marco Villa: “Ho visto delle belle azioni, ci manca la continuità a questo tipo di sforzo. Per quanto riguarda la delusione invece penso al quartetto, dove avevamo i tempi per fare di più”.

BARBIERI – FIDANZA: “Abbiamo peccato di inesperienza nella fase cruciale della gara – commentano le azzurre – ma ci siamo trovate bene assieme, se consideriamo che era solo la 3^ volta che gareggiavamo in questa specialità. Abbiamo caratteristiche ideali per l'americana, c'è da lavorare, ma siamo positive per il futuro già dal Mondiale”.

Dino Salvoldi: “In questo Europeo abbiamo dato l'opportunità ad alcune atlete di mettersi in evidenza. Certo non si può essere sempre al top a livello prestativo. Ora ci concentriamo sul Mondiale”.

Le prove odierne hanno visto impegnati anche Matteo Bianchi ed Elena Bissolati nel Kerin dove non hanno ottenuto risultati di rilievo.

Prossimo appuntamento dal 20 al 24 ottobre con i Mondiali di Roubaix.


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Europei Pista - Viviani e Scartezzini sfiorano la medaglia nella Madison

Europei Pista - Viviani e Scartezzini sfiorano la medaglia nella Madison

L'Italia chiude al sesto posto nel medagliere di questo Europeo grazie al titolo continentale vinto da Jonathan Milan, agli argenti di Paternoster (Eliminazione) e inseguimento a squadre e al bronzo della Barbieri (Omnium).

GRENCHEN (SVI): Si chiude un Campionato Europeo su pista con l'Italia che ottiene 4 medaglie: un oro con Jonathan Milan (inseguimento individuale), l'argento di Letizia Paternoster nell'eliminazione, quello del quartetto (Alzini, Paternoster, Fidanza, Barbieri, Zanardi) e il bronzo di Barbieri nell'Omnium, posizionando così la nostra nazione al 6° posto del medagliere.

La giornata finale a Grenchen ha visto andare in scena le Madison, maschili e femminili. Per la coppia Elia VivianiMichele Scartezzini un 4° posto dietro Olanda, Belgio e Portogallo. Al femminile, la coppia Rachele Barbieri Martina Fidanza è giunta 6^ (19 punti) alle spalle delle favorite britanniche che si sono aggiudicate l'oro con 63 punti davanti alle danesi, 50 e le francesi a 49. La svolta a metà prova quando le prime 3 nazioni classificate hanno guadagnato il giro.

La gara uomini: Viviani e Scartezzini sono partiti bene e ad un quarto di gara occupavano la 2^ posizione con 13 punti dietro al Belgio a 17. A metà Olanda e Russia guadagnano il giro e si portano in testa con 35 e 26 punti. A 80 dalla fine Viviani vince la volata e muove la classifica anche se l'attacco del Portogallo, che conquista il giro, relega gli azzurri al 5° posto parziale. Ai - 30 Viviani vince ancora uno sprint e l'Italia si porta al 4° posto a 6 punti dal Belgio e a 8 dal Portogallo. L'Olanda con 60 punti va a vincere e gli azzurri restano quarti.

Peccato per la medaglia di legno – le parole di Scartezzini al termine della gara – comunque resta la soddisfazione di una bella prova. Con Elia c'è stato grande feeling”.

Elia Viviani: “Avevo una bella gamba e tenevo ad esserci, nonostante i tanti viaggi e le corse su strada. Ci manca solo un pizzico di sforzo. Ora abbiamo una settimana importante a Montichiari per rifinire la condizione per i mondiali. Una corsa intensa, siamo mancati nei 2 attacchi, ma avevamo appena fatto la volata per i punti. Ora ci sono i mondiali ed è una grande occasione per noi. Avremo una grande squadra e ci dobbiamo far trovare pronti dove conta”.

Marco Villa: “Ho visto delle belle azioni, ci manca la continuità a questo tipo di sforzo. Per quanto riguarda la delusione invece penso al quartetto, dove avevamo i tempi per fare di più”.

BARBIERI – FIDANZA: “Abbiamo peccato di inesperienza nella fase cruciale della gara – commentano le azzurre – ma ci siamo trovate bene assieme, se consideriamo che era solo la 3^ volta che gareggiavamo in questa specialità. Abbiamo caratteristiche ideali per l'americana, c'è da lavorare, ma siamo positive per il futuro già dal Mondiale”.

Dino Salvoldi: “In questo Europeo abbiamo dato l'opportunità ad alcune atlete di mettersi in evidenza. Certo non si può essere sempre al top a livello prestativo. Ora ci concentriamo sul Mondiale”.

Le prove odierne hanno visto impegnati anche Matteo Bianchi ed Elena Bissolati nel Kerin dove non hanno ottenuto risultati di rilievo.

Prossimo appuntamento dal 20 al 24 ottobre con i Mondiali di Roubaix.


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Europei Pista - Viviani e Scartezzini sfiorano la medaglia nella Madison

L'Italia chiude al sesto posto nel medagliere di questo Europeo grazie al titolo continentale vinto da Jonathan Milan, agli argenti di Paternoster (Eliminazione) e inseguimento a squadre e al bronzo della Barbieri (Omnium).

GRENCHEN (SVI): Si chiude un Campionato Europeo su pista con l'Italia che ottiene 4 medaglie: un oro con Jonathan Milan (inseguimento individuale), l'argento di Letizia Paternoster nell'eliminazione, quello del quartetto (Alzini, Paternoster, Fidanza, Barbieri, Zanardi) e il bronzo di Barbieri nell'Omnium, posizionando così la nostra nazione al 6° posto del medagliere.

La giornata finale a Grenchen ha visto andare in scena le Madison, maschili e femminili. Per la coppia Elia VivianiMichele Scartezzini un 4° posto dietro Olanda, Belgio e Portogallo. Al femminile, la coppia Rachele Barbieri Martina Fidanza è giunta 6^ (19 punti) alle spalle delle favorite britanniche che si sono aggiudicate l'oro con 63 punti davanti alle danesi, 50 e le francesi a 49. La svolta a metà prova quando le prime 3 nazioni classificate hanno guadagnato il giro.

La gara uomini: Viviani e Scartezzini sono partiti bene e ad un quarto di gara occupavano la 2^ posizione con 13 punti dietro al Belgio a 17. A metà Olanda e Russia guadagnano il giro e si portano in testa con 35 e 26 punti. A 80 dalla fine Viviani vince la volata e muove la classifica anche se l'attacco del Portogallo, che conquista il giro, relega gli azzurri al 5° posto parziale. Ai - 30 Viviani vince ancora uno sprint e l'Italia si porta al 4° posto a 6 punti dal Belgio e a 8 dal Portogallo. L'Olanda con 60 punti va a vincere e gli azzurri restano quarti.

Peccato per la medaglia di legno – le parole di Scartezzini al termine della gara – comunque resta la soddisfazione di una bella prova. Con Elia c'è stato grande feeling”.

Elia Viviani: “Avevo una bella gamba e tenevo ad esserci, nonostante i tanti viaggi e le corse su strada. Ci manca solo un pizzico di sforzo. Ora abbiamo una settimana importante a Montichiari per rifinire la condizione per i mondiali. Una corsa intensa, siamo mancati nei 2 attacchi, ma avevamo appena fatto la volata per i punti. Ora ci sono i mondiali ed è una grande occasione per noi. Avremo una grande squadra e ci dobbiamo far trovare pronti dove conta”.

Marco Villa: “Ho visto delle belle azioni, ci manca la continuità a questo tipo di sforzo. Per quanto riguarda la delusione invece penso al quartetto, dove avevamo i tempi per fare di più”.

BARBIERI – FIDANZA: “Abbiamo peccato di inesperienza nella fase cruciale della gara – commentano le azzurre – ma ci siamo trovate bene assieme, se consideriamo che era solo la 3^ volta che gareggiavamo in questa specialità. Abbiamo caratteristiche ideali per l'americana, c'è da lavorare, ma siamo positive per il futuro già dal Mondiale”.

Dino Salvoldi: “In questo Europeo abbiamo dato l'opportunità ad alcune atlete di mettersi in evidenza. Certo non si può essere sempre al top a livello prestativo. Ora ci concentriamo sul Mondiale”.

Le prove odierne hanno visto impegnati anche Matteo Bianchi ed Elena Bissolati nel Kerin dove non hanno ottenuto risultati di rilievo.

Prossimo appuntamento dal 20 al 24 ottobre con i Mondiali di Roubaix.