I due campioni del mondo sono entrambi quinti in Scratch e Eliminazione. I terzetti migliorano nel pomeriggio e chiudono al sesto (uomini) e settimo (donne) posto. Avanti i quartetti dell’inseguimento.
GRENCHEN (SVI) (8/2) – La prima giornata dei Campionati Europei pista in svolgimento a Grenchen si chiude con i due quinti posti di Martina Fidanza nello scratch e Elia Viviani nell’Eliminazione, il sesto posto del Team Sprint maschile e il settimo di quello femminile. In mattinata i quartetti dell’inseguimento hanno conquistato l’accesso al primo turno rispettivamente con il primo tempo gli uomini (Ganna, Consonni, Lamon, Milan 3’49”582) e il secondo le donne (Balsamo, Guazzini, Paternoster, Fidanza 4’14”227).
‘Loro hanno fatto tutta la stagione invernale – ha commentato Letizia Paternoster – mentre noi abbiamo ripreso a correre insieme solo in questi giorni. Personalmente sono veramente contenta: torno agli Europei dopo la caduta di Monaco e lo faccio sentendomi bene e con grande tranquillità. Per me essere nel quartetto è già una gioia.’). Domani si corre per entrare in finale.
TEAM SPRINT – La grande novità, che dimostra in modo evidente i progressi del settore veloce del nostro movimento, è stata quella di vedere finalmente al via ben due terzetti del Team Sprint. Gli uomini chiudono al sesto posto, mostrando un netto miglioramento rispetto agli Europei dello scorso anno. Eppure la giornata non era cominciata bene: Matteo Tugnolo, primo frazionista del Team Sprint, si è infatti svegliato con qualche linea di febbre. Questo non gli ha impedito di scendere in pista e portare a casa la qualificazione al primo turno con i compagni Matteo Bianchi e Mattia Predomo (44”256) e di migliorare ancora la prestazione nel pomeriggio, contro la Francia: 44”071, record italiano.
Matteo Bianchi è, anche se ancora molto giovane, il punto di riferimento del gruppo in questo momento: “Ci eravamo posti l’obiettivo di correre 44” netti. Ci siamo riusciti, nonostante Tugnolo oggi fosse indisposto. Siamo contenti e consapevoli che abbiamo ancora margini di crescita.
Bene anche la novità annunciata già ieri, ovvero il terzetto del Team Sprint femminile composto da Giada Capobianchi, Miriam Vece e Rachele Barbieri. Nelle qualificazioni del mattino sono ottave (49”558), il pomeriggio migliorano la prestazione fissando, anche loro, il nuovo record italiano in 49”001 che vale il settimo posto. ‘E’ la prima volta che corriamo insieme – ha dichiarato Rachele Barbieri -. Ho accettato di buon grado la richiesta di Quaranta. Il Team Sprint non è per me una novità, l’ho corsa qualche volta in occasione dei Campionati italiani’.
“Sono veramente contenta di essere scesa in pista anche nel Team Sprint – ha commentato Miriam Vece, veterana della velocità femminile – mi auguro che questo terzetto possa continuare a correre insieme e migliorarsi, come abbiamo dimostrato tra la prima e seconda prova”.
‘C’è da lavorare – afferma Ivan Quaranta –, ma il fatto che entrambi i terzetti abbiano ritoccato i tempi dimostra che i margini di crescita sono ancora ampi.’
SCRATCH FEMMINILE – Martina Fidanza chiude al quinto posto la ‘sua’ gara. Il gruppo procede senza grandi sussulti fino a 2,5 km dalla conclusione. Poi va in caccia la svizzera Mettraux, subito raggiunta dalla coppia iberica Martins (Por) e Larrarte Arteaga (Spa). Le due riescono a prendere mezzo giro di pista, che conservano fino all’arrivo. Vince la lusitana. Al terzo posto la polacca Pikulik che supera l’olandese van der Duin e la nostra Fidanza. ‘Siamo all’inizio di stagione e questo è stato il primo scratch dell’anno. Ho provato a tenere insieme il gruppo, ma non ho trovato molta collaborazione. Ci tenevo ad onorare questa maglia iridata, ma oggettivamente non potevo fare di più. Adesso la testa è già all’inseguimento di domani. Le britanniche sembrano lontane, ma è anche vero che noi abbiamo sbagliato qualcosa e penso che possiamo limare il tempo.’
ELIMINAZIONE – Un quinto posto anche per Elia Viviani nell’Eliminazione vinta dal tedesco Teutenberg davanti al portoghese Oliveira e all’olandese Heijnen che non lascia contento il veronese, abituato a dominare questa prova. ‘Febbraio è un mese difficile per tutti coloro che non preparano solo la pista. Oggi mi mancava quel cambio di ritmo fondamentale per poter recuperare gli scatti dopo ogni giro. Per metà gara è andata, poi quando si è alzato il livello ho sofferto. Forse se fossi riuscito a restare nei quattro, ma avevo faticato nello sprint precedente e non ho avuto la forza per chiudere.’
Antonio Ungaro
foto Bettini
AZZURRI IN GARA GIOVEDì 9 FEBBRAIO
Velocità Donne: Giada Capobianchi e Miriam Vece
KM: Stefano Moro e Matteo Bianchi
Corsa a punti uomini: Simonte Consonni
Inseguimento a squadre donne: Balsamo, Paternoster, Fidanza, Guazzini
Inseguimento a squadre uomini: Ganna, Consonni, Lamon, Milan e Manlio Moro (riserva)
Eliminazione Donne: Rachele Barbieri