Sesto posto per l’ex campione del mondo juniores e ottavo per Francesca, capace di terminare nelle prime dieci anche il giorno successivo. Buone indicazioni anche dallo junior Groppo

Roma – La Nazionale BMX race è stata impegnata nel week end sull’iconica pista di Papendal per la terza e quarta prova di Coppa del Mondo, alla ricerca di punti preziosi ai fini del ranking. Il gruppo guidato dal CT Tommaso Lupi torna dall’Olanda con un bottino di due finali conquistate nella categoria cadetta, rispettivamente da Francesca Cingolani (il sabato, ottavo posto per lei) e Marco Radaelli (la domenica, sesto).

“Sono stati giornate intense e impegnative – ha commentato il CT Lupi -. Essendoci in palio punti ai fini della qualificazione olimpica, il livello complessivo si è alzato, sia per quanto riguarda il numero che la qualità degli avversari. Per questo motivo salutiamo con grande piacere le due finali ottenute tra gli Under 23 con due piloti che hanno ancora grandi margini di crescita.”

Il piazzamento migliore è stato quello di Marco Radelli che proprio su questa pista, due anni fa, si laureò campione del mondo juniores. Il 20enne di Lecco ha mostrato anche in questa occasione un buon feeling con il tracciato anche se alcuni recenti cambiamenti l’hanno modificato dal punto di vista tecnico. In occasione della prova di sabato ha raggiunto i quarti di finale, portando a casa un 18° posto, mentre il giorno successivo è approdato in finale e ottenuto un ottimo sesto posto.

Bene, come riportato in apertura, anche Francesca Cingolani, autrice di due giorni all’insegna della regolarità: sabato conquista la finale e chiude all’ottavo posto, domenica si ferma in semifinale ed è decima. In entrambe le prove successo per la lituana Monika Veronika Sturiska.

Tra gli Under 23, oltre a Marco Radaelli, da segnalare le prove dello junior Alberto Groppo, che si difende bene nella categoria superiore, soprattutto nella prova di sabato, arrivando fino alla semifinale e portando a casa il 22° posto. Una piazza più dietro termina anche Leonardo Cantiero (23°). Il giorno successivo entrambi si fermano ai sedicesimi, come anche Tommaso Gasparoli. Le due prove vanno all’ecuadoregno Gabriel Mauricio Mora Cordero e al neozelandese Rico Bearman.

Tra gli elite il miglior risultato degli azzurri è il 26° posto di Pietro Bertagnoli sabato (il giorno dopo si ferma agli ottavi). Giacomo Gargaglia, all’esordio nella categoria, raccoglie un 43° e un 39° posto. Francesi protagonisti della categoria, con le affermazioni di Romain Mahieu e Joris Daudet. Tra le donne elite (nessuna italiana in gara), vincono l’australiana Saya Sakakibara e la britannica Berthany Shriever.


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Coppa del Mondo BMX - Finali per Radaelli e Cingolani

Sesto posto per l'ex campione del mondo juniores e ottavo per Francesca, capace di terminare nelle prime dieci anche il giorno successivo. Buone indicazioni anche dallo junior Groppo

Sesto posto per l'ex campione del mondo juniores e ottavo per Francesca, capace di terminare nelle prime dieci anche il giorno successivo. Buone indicazioni anche dallo junior Groppo

Roma - La Nazionale BMX race è stata impegnata nel week end sull’iconica pista di Papendal per la terza e quarta prova di Coppa del Mondo, alla ricerca di punti preziosi ai fini del ranking. Il gruppo guidato dal CT Tommaso Lupi torna dall’Olanda con un bottino di due finali conquistate nella categoria cadetta, rispettivamente da Francesca Cingolani (il sabato, ottavo posto per lei) e Marco Radaelli (la domenica, sesto).

“Sono stati giornate intense e impegnative – ha commentato il CT Lupi -. Essendoci in palio punti ai fini della qualificazione olimpica, il livello complessivo si è alzato, sia per quanto riguarda il numero che la qualità degli avversari. Per questo motivo salutiamo con grande piacere le due finali ottenute tra gli Under 23 con due piloti che hanno ancora grandi margini di crescita.”

Il piazzamento migliore è stato quello di Marco Radelli che proprio su questa pista, due anni fa, si laureò campione del mondo juniores. Il 20enne di Lecco ha mostrato anche in questa occasione un buon feeling con il tracciato anche se alcuni recenti cambiamenti l’hanno modificato dal punto di vista tecnico. In occasione della prova di sabato ha raggiunto i quarti di finale, portando a casa un 18° posto, mentre il giorno successivo è approdato in finale e ottenuto un ottimo sesto posto.

Bene, come riportato in apertura, anche Francesca Cingolani, autrice di due giorni all’insegna della regolarità: sabato conquista la finale e chiude all’ottavo posto, domenica si ferma in semifinale ed è decima. In entrambe le prove successo per la lituana Monika Veronika Sturiska.

Tra gli Under 23, oltre a Marco Radaelli, da segnalare le prove dello junior Alberto Groppo, che si difende bene nella categoria superiore, soprattutto nella prova di sabato, arrivando fino alla semifinale e portando a casa il 22° posto. Una piazza più dietro termina anche Leonardo Cantiero (23°). Il giorno successivo entrambi si fermano ai sedicesimi, come anche Tommaso Gasparoli. Le due prove vanno all’ecuadoregno Gabriel Mauricio Mora Cordero e al neozelandese Rico Bearman.

Tra gli elite il miglior risultato degli azzurri è il 26° posto di Pietro Bertagnoli sabato (il giorno dopo si ferma agli ottavi). Giacomo Gargaglia, all’esordio nella categoria, raccoglie un 43° e un 39° posto. Francesi protagonisti della categoria, con le affermazioni di Romain Mahieu e Joris Daudet. Tra le donne elite (nessuna italiana in gara), vincono l’australiana Saya Sakakibara e la britannica Berthany Shriever.


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Roma - La Nazionale BMX race è stata impegnata nel week end sull’iconica pista di Papendal per la terza e quarta prova di Coppa del Mondo, alla ricerca di punti preziosi ai fini del ranking. Il gruppo guidato dal CT Tommaso Lupi torna dall’Olanda con un bottino di due finali conquistate nella categoria cadetta, rispettivamente da Francesca Cingolani (il sabato, ottavo posto per lei) e Marco Radaelli (la domenica, sesto).

“Sono stati giornate intense e impegnative – ha commentato il CT Lupi -. Essendoci in palio punti ai fini della qualificazione olimpica, il livello complessivo si è alzato, sia per quanto riguarda il numero che la qualità degli avversari. Per questo motivo salutiamo con grande piacere le due finali ottenute tra gli Under 23 con due piloti che hanno ancora grandi margini di crescita.”

Il piazzamento migliore è stato quello di Marco Radelli che proprio su questa pista, due anni fa, si laureò campione del mondo juniores. Il 20enne di Lecco ha mostrato anche in questa occasione un buon feeling con il tracciato anche se alcuni recenti cambiamenti l’hanno modificato dal punto di vista tecnico. In occasione della prova di sabato ha raggiunto i quarti di finale, portando a casa un 18° posto, mentre il giorno successivo è approdato in finale e ottenuto un ottimo sesto posto.

Bene, come riportato in apertura, anche Francesca Cingolani, autrice di due giorni all’insegna della regolarità: sabato conquista la finale e chiude all’ottavo posto, domenica si ferma in semifinale ed è decima. In entrambe le prove successo per la lituana Monika Veronika Sturiska.

Tra gli Under 23, oltre a Marco Radaelli, da segnalare le prove dello junior Alberto Groppo, che si difende bene nella categoria superiore, soprattutto nella prova di sabato, arrivando fino alla semifinale e portando a casa il 22° posto. Una piazza più dietro termina anche Leonardo Cantiero (23°). Il giorno successivo entrambi si fermano ai sedicesimi, come anche Tommaso Gasparoli. Le due prove vanno all’ecuadoregno Gabriel Mauricio Mora Cordero e al neozelandese Rico Bearman.

Tra gli elite il miglior risultato degli azzurri è il 26° posto di Pietro Bertagnoli sabato (il giorno dopo si ferma agli ottavi). Giacomo Gargaglia, all’esordio nella categoria, raccoglie un 43° e un 39° posto. Francesi protagonisti della categoria, con le affermazioni di Romain Mahieu e Joris Daudet. Tra le donne elite (nessuna italiana in gara), vincono l’australiana Saya Sakakibara e la britannica Berthany Shriever.