Il belga domina fra gli uomini, in campo femminile l’astro nascente di 19 anni regola una grande Vos. Miglior piazzamento il quarto posto di Eva Lechner. Ben quattro azzurre tra le prime undici e quarto posto di Lucia Bramati tra le U23..

VERMIGLIO – ?Il ciclocross sulla neve è ufficialmente realtà. L’ambizioso progetto fortemente voluto da Val di Sole e Flanders Classics, la società organizzatrice della Coppa del Mondo di ciclocross, ha preso forma Domenica 12 Dicembre 2021 con la prima tappa del massimo circuito mondiale pensata e organizzata per essere svolta sulla neve.

I più forti atleti al mondo hanno abbracciato la novità con curiosità e sincero entusiasmo: ci tenevano, i vari Van Aert, Vos, Pidcock, ad essere a Vermiglio per un evento storico, per l’apertura ad un format diverso, per il sogno di un ciclocross che possa diventare, un giorno, disciplina olimpica ai Giochi invernali.

Wout Van Aert era il grande favorito, e ha vinto a dispetto dello sforzo (vincente) di 24 ore prima, del viaggio notturno e dell’arrivo nella mattinata di Vermiglio. In campo femminile, a sorridere è stato il volto giovane e fresco di Fem Van Empel, 19 anni e una capacità innata di galleggiare sul terreno bianco, che ha però dovuto lottare fino agli ultimi metri per avere la meglio di una splendida e indomabile Marianne Vos.

A scaldare gli atleti, a dispetto delle temperature sottozero di Vermiglio, è stata una cornice di pubblico fantastica, appassionati e curiosi, arrivati da tutto il Nord Italia e anche dall’estero. Oltre quattromila le presenze, il cui entusiasmo conferma la bontà dell’intuizione di Val di Sole. Un esperimento, c’è da scommetterci, destinato ad avere un luminoso futuro.

VAN AERT IMPONE LA SUA LEGGE A VERMIGLIO – In una parola: imbattibile. Wout Van Aert ha imposto la sua legge anche sulla neve di Vermiglio. Il fuoriclasse belga si è lasciato alle spalle il connazionale Michael Vanthourenhout, autore di una grande prestazione, mentre il britannico Tom Pidcock è salito sul terzo gradino del podio al termine di una gara tutta in rimonta.

Proprio Michael Vanthourenhout è stato autore di una partenza a razzo che però non ha sorpreso i connazionali Wout Van Aert ed Eli Iserbyt, leader di Coppa del Mondo. Il trio ha completato compatto il primo giro, ma sin dalle prime curve della seconda tornata Van Aert ha dimostrato di voler prendere la situazione in pugno mettendo a dura prova la resistenza dei connazionali.

Nel corso del terzo giro, Iserbyt ha perso contatto per via di una scivolata, mentre alle loro spalle Tom Pidcock ha iniziato una rimonta lenta ma graduale che l’ha portato nel quarto giro a riprendere e superare sia Hermans che Iserbyt. In questo momento il giovane inglese è sembrato nella condizione di poter recuperare su tutti, ma una caduta nel quinto giro ha interrotto la sua rimonta, mentre davanti a lui Van Aert ha sfiancato la resistenza di Vanthourenhout lanciandosi verso una grande vittoria.

Nella sesta tornata si sono consolidate le prime due posizioni, nonostante una caduta senza conseguenze di Van Aert, mentre Pidcock ha riagguantato Iserbyt conquistando la terza piazza. Le posizioni sono rimaste cristallizzate nell’ultima tornata, con Quinten Hermans a completare la top-5. Soltanto quindicesimo il primo degli italiani, il giovane Filippo Fontana.

Per Wout Van Aert si è trattato del terzo successo in altrettanti Cross stagionali, e del secondo in due giorni. L’affermazione di Vermiglio ha però un sapore speciale, come ha confermato il belga ai microfoni della stampa internazionale: “Oggi abbiamo fatto la storia del ciclocross. Ho voluto essere al via a tutti i costi, oltretutto adoro gareggiare in Italia, l’atmosfera, l’entusiasmo del pubblico, e anche oggi non sono rimasto deluso. È stata una gara molto tecnica, bisognava cercare di stare in sella il più possibile, e fare i conti con un percorso che cambiava giro dopo giro. Quando ho iniziato a fare ciclocross, la Coppa del Mondo toccava solo Olanda e Belgio: oggi siamo in Italia, stiamo sperimentando scenari nuovi e credo sia positivo. Magari qualche ragazzino italiano oggi si sarà innamorato del cross, e sarà uno dei campioni di domani".

VAN EMPEL DOMINA AVVERSARIE E NEVE – Una giornata fredda ma soleggiata ha accolto le ragazze della categoria Donne, che hanno aperto il programma di competizioni della Coppa del Mondo di ciclocross in Val di Sole.

Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato in questa prima gara a Vermiglio, grazie al duello generazionale fra l’astro nascente della disciplina, Fem Van Empel, 19 anni e una capacità di guida sulla neve a tratti impressionante, e la campionessa affermata Marianne Vos, tornata a cimentarsi con il ciclocross dopo due mesi di pausa ma già affamata e in grande spolvero. Terzo posto per la canadese Maghalie Rochestie davanti all’altoatesina Eva Lechner, autrice di una buona prestazione nella gara di casa.

Sin dai primi metri, Rochette, Van Empel e Vos hanno dimostrato di avere maggior dimestichezza con ghiaccio e neve prendendo il largo. Alle loro spalle Denise Betsema ha provato a uscire dal gruppetto per riportarsi sul trio, ma la sua gara ha perso quota con il passare dei giri.

Van Empel ha preso la situazione in mano nel secondo passaggio, grazie a un’andatura regolare e a poche sbavature nonostante l’insidiosità del fondo nevoso. Alle sue spalle Marianne Vos è rimasta invece attardata a causa di un salto di catena perdendo numerose posizioni. In questo frangente è iniziata anche la rimonta di Eva Lechner, risalita fino ai piedi del podio.

Dopo metà gara, la Van Empel ha distanziato definitivamente Rochette e Betsema ma alle loro spalle ha iniziato una furiosa rimonta proprio Marianne Vos. La fuoriclasse olandese ha saltato con facilità irrisoria tutte le avversarie riportandosi nel corso dell’ultima tornata anche a ruota di Fem Van Empel.

La seconda metà dell’ultimo giro ha regalato al pubblico della Val di Sole una replica del duello fra Schurter e Fluckiger andato in scena al Campionato del Mondo di MTB. Marianne Vos ha provato a sorprendere la connazionale con un sorpasso all’interno ma la poca aderenza delle ruote sulla neve ha causato la scivolata della campionessa olandese che ha per un momento fermato anche l’azione della connazionale. A pochi metri dall’arrivo, Fem Van Empel è riuscita a inforcare per prima la bicicletta e a tagliare il traguardo in prima posizione davanti a Marianne Vos e alla canadese Rochette.

“Conquistare il primo podio in Coppa del Mondo era uno dei miei obiettivi stagionali: non pensavo di poter arrivare a vincere. Oggi non solo ho vinto, ma ho conquistato la prima gara di Coppa del Mondo sulla neve, rimanendo in testa dall’inizio alla fine: fantastico,” ha dichiarato la vincitrice.

“Peccato per la caduta all’ultimo sorpasso, ma non mi aspettavo di vincere al rientro, quindi sono contenta,” ha commentato Marianne Vos. “Alla vigilia ero curiosa ed emozionata di affrontare questa nuova situazione, e devo dire che il percorso era veramente bellissimo. Siamo abituati nel ciclocross a gareggiare in condizioni diverse: è stata una gara meravigliosa.”

"Sono molto soddisfatto per la gara delle donne – ha commentato al termine il CT Azzurro Daniele Pontoni -, del quarto posto di Eva Lechner e quattro atlete nelle prime undici. Se Eva fosse riuscita a salire sul podio, così come la Bramati tra le U23, sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Meno fortunata la prova degli uomini. Complimenti agli organizzatori per la bellezza del percorso. Abbiamo fatto esperienza per il futuro e tante info importanti per il proseguo del lavoro."

CORDIANO DAGNONI (Presidente Federazione Ciclistica Italiana): “Una prova ottimamente riuscita, con protagonisti di alto livello, e una sfida vinta da Trentino Marketing e da tutti quelli che hanno contribuito con il proprio lavoro. Una prima volta sulla neve che rimarrà sicuramente impressa e che speriamo possa essere di buon auspicio per il ciclocross, in ottica futura e per un inserimento nel programma olimpico”

ROBERTO FAILONI (Assessore Sport e Turismo Provincia Autonoma di Trento): “È stato un successo sorprendente, complimenti ai vincitori e a chi ha organizzato un evento spettacolare in una location unica. Il Trentino si conferma all’avanguardia negli eventi sportivi, e sempre di più nel mondo del ciclismo.”

FABIO SACCO (Direttore APT Val di Sole e Grandi Eventi Val di Sole): “L’esperimento è riuscito, speriamo che il ciclocross possa diventare una nuova tradizione del nostro territorio. Stiamo già ragionando sulla data del prossimo anno, questa disciplina è un filo rosso fra la Mountain Bike, che ormai è legata al nostro territorio, il mondo del gravel, che vogliamo sviluppare, e il turismo invernale.”

TOMAS VAN DEN SPIEGEL (CEO Flanders Classics): “Oggi possiamo parlare di un grande successo, due gare bellissime e tante persone entusiaste. Con Val di Sole e UCI abbiamo creato un evento che rimarrà nella storia e nella memoria di tutti. Credo che oggi il Ciclocross abbia fatto un passo verso le Olimpiadi, e spero potremo continuare a lavorare insieme per perseguire questo obiettivo.”

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Federciclismo

Federazione Ciclistica Italiana





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CDM Val di Sole - Van Aert e Van Empel signori della neve

CDM Val di Sole - Van Aert e Van Empel signori della neve

Il belga domina fra gli uomini, in campo femminile l'astro nascente di 19 anni regola una grande Vos. Miglior piazzamento il quarto posto di Eva Lechner. Ben quattro azzurre tra le prime undici e quarto posto di Lucia Bramati tra le U23..

VERMIGLIO - ?Il ciclocross sulla neve è ufficialmente realtà. L’ambizioso progetto fortemente voluto da Val di Sole e Flanders Classics, la società organizzatrice della Coppa del Mondo di ciclocross, ha preso forma Domenica 12 Dicembre 2021 con la prima tappa del massimo circuito mondiale pensata e organizzata per essere svolta sulla neve.

I più forti atleti al mondo hanno abbracciato la novità con curiosità e sincero entusiasmo: ci tenevano, i vari Van Aert, Vos, Pidcock, ad essere a Vermiglio per un evento storico, per l’apertura ad un format diverso, per il sogno di un ciclocross che possa diventare, un giorno, disciplina olimpica ai Giochi invernali.

Wout Van Aert era il grande favorito, e ha vinto a dispetto dello sforzo (vincente) di 24 ore prima, del viaggio notturno e dell’arrivo nella mattinata di Vermiglio. In campo femminile, a sorridere è stato il volto giovane e fresco di Fem Van Empel, 19 anni e una capacità innata di galleggiare sul terreno bianco, che ha però dovuto lottare fino agli ultimi metri per avere la meglio di una splendida e indomabile Marianne Vos.

A scaldare gli atleti, a dispetto delle temperature sottozero di Vermiglio, è stata una cornice di pubblico fantastica, appassionati e curiosi, arrivati da tutto il Nord Italia e anche dall’estero. Oltre quattromila le presenze, il cui entusiasmo conferma la bontà dell’intuizione di Val di Sole. Un esperimento, c’è da scommetterci, destinato ad avere un luminoso futuro.

VAN AERT IMPONE LA SUA LEGGE A VERMIGLIO - In una parola: imbattibile. Wout Van Aert ha imposto la sua legge anche sulla neve di Vermiglio. Il fuoriclasse belga si è lasciato alle spalle il connazionale Michael Vanthourenhout, autore di una grande prestazione, mentre il britannico Tom Pidcock è salito sul terzo gradino del podio al termine di una gara tutta in rimonta.

Proprio Michael Vanthourenhout è stato autore di una partenza a razzo che però non ha sorpreso i connazionali Wout Van Aert ed Eli Iserbyt, leader di Coppa del Mondo. Il trio ha completato compatto il primo giro, ma sin dalle prime curve della seconda tornata Van Aert ha dimostrato di voler prendere la situazione in pugno mettendo a dura prova la resistenza dei connazionali.

Nel corso del terzo giro, Iserbyt ha perso contatto per via di una scivolata, mentre alle loro spalle Tom Pidcock ha iniziato una rimonta lenta ma graduale che l’ha portato nel quarto giro a riprendere e superare sia Hermans che Iserbyt. In questo momento il giovane inglese è sembrato nella condizione di poter recuperare su tutti, ma una caduta nel quinto giro ha interrotto la sua rimonta, mentre davanti a lui Van Aert ha sfiancato la resistenza di Vanthourenhout lanciandosi verso una grande vittoria.

Nella sesta tornata si sono consolidate le prime due posizioni, nonostante una caduta senza conseguenze di Van Aert, mentre Pidcock ha riagguantato Iserbyt conquistando la terza piazza. Le posizioni sono rimaste cristallizzate nell’ultima tornata, con Quinten Hermans a completare la top-5. Soltanto quindicesimo il primo degli italiani, il giovane Filippo Fontana.

Per Wout Van Aert si è trattato del terzo successo in altrettanti Cross stagionali, e del secondo in due giorni. L’affermazione di Vermiglio ha però un sapore speciale, come ha confermato il belga ai microfoni della stampa internazionale: “Oggi abbiamo fatto la storia del ciclocross. Ho voluto essere al via a tutti i costi, oltretutto adoro gareggiare in Italia, l’atmosfera, l’entusiasmo del pubblico, e anche oggi non sono rimasto deluso. È stata una gara molto tecnica, bisognava cercare di stare in sella il più possibile, e fare i conti con un percorso che cambiava giro dopo giro. Quando ho iniziato a fare ciclocross, la Coppa del Mondo toccava solo Olanda e Belgio: oggi siamo in Italia, stiamo sperimentando scenari nuovi e credo sia positivo. Magari qualche ragazzino italiano oggi si sarà innamorato del cross, e sarà uno dei campioni di domani".

VAN EMPEL DOMINA AVVERSARIE E NEVE - Una giornata fredda ma soleggiata ha accolto le ragazze della categoria Donne, che hanno aperto il programma di competizioni della Coppa del Mondo di ciclocross in Val di Sole.

Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato in questa prima gara a Vermiglio, grazie al duello generazionale fra l’astro nascente della disciplina, Fem Van Empel, 19 anni e una capacità di guida sulla neve a tratti impressionante, e la campionessa affermata Marianne Vos, tornata a cimentarsi con il ciclocross dopo due mesi di pausa ma già affamata e in grande spolvero. Terzo posto per la canadese Maghalie Rochestie davanti all’altoatesina Eva Lechner, autrice di una buona prestazione nella gara di casa.

Sin dai primi metri, Rochette, Van Empel e Vos hanno dimostrato di avere maggior dimestichezza con ghiaccio e neve prendendo il largo. Alle loro spalle Denise Betsema ha provato a uscire dal gruppetto per riportarsi sul trio, ma la sua gara ha perso quota con il passare dei giri.

Van Empel ha preso la situazione in mano nel secondo passaggio, grazie a un’andatura regolare e a poche sbavature nonostante l’insidiosità del fondo nevoso. Alle sue spalle Marianne Vos è rimasta invece attardata a causa di un salto di catena perdendo numerose posizioni. In questo frangente è iniziata anche la rimonta di Eva Lechner, risalita fino ai piedi del podio.

Dopo metà gara, la Van Empel ha distanziato definitivamente Rochette e Betsema ma alle loro spalle ha iniziato una furiosa rimonta proprio Marianne Vos. La fuoriclasse olandese ha saltato con facilità irrisoria tutte le avversarie riportandosi nel corso dell’ultima tornata anche a ruota di Fem Van Empel.

La seconda metà dell’ultimo giro ha regalato al pubblico della Val di Sole una replica del duello fra Schurter e Fluckiger andato in scena al Campionato del Mondo di MTB. Marianne Vos ha provato a sorprendere la connazionale con un sorpasso all’interno ma la poca aderenza delle ruote sulla neve ha causato la scivolata della campionessa olandese che ha per un momento fermato anche l’azione della connazionale. A pochi metri dall’arrivo, Fem Van Empel è riuscita a inforcare per prima la bicicletta e a tagliare il traguardo in prima posizione davanti a Marianne Vos e alla canadese Rochette.

“Conquistare il primo podio in Coppa del Mondo era uno dei miei obiettivi stagionali: non pensavo di poter arrivare a vincere. Oggi non solo ho vinto, ma ho conquistato la prima gara di Coppa del Mondo sulla neve, rimanendo in testa dall’inizio alla fine: fantastico,” ha dichiarato la vincitrice.

“Peccato per la caduta all’ultimo sorpasso, ma non mi aspettavo di vincere al rientro, quindi sono contenta,” ha commentato Marianne Vos. “Alla vigilia ero curiosa ed emozionata di affrontare questa nuova situazione, e devo dire che il percorso era veramente bellissimo. Siamo abituati nel ciclocross a gareggiare in condizioni diverse: è stata una gara meravigliosa.”

"Sono molto soddisfatto per la gara delle donne - ha commentato al termine il CT Azzurro Daniele Pontoni -, del quarto posto di Eva Lechner e quattro atlete nelle prime undici. Se Eva fosse riuscita a salire sul podio, così come la Bramati tra le U23, sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Meno fortunata la prova degli uomini. Complimenti agli organizzatori per la bellezza del percorso. Abbiamo fatto esperienza per il futuro e tante info importanti per il proseguo del lavoro."

CORDIANO DAGNONI (Presidente Federazione Ciclistica Italiana): “Una prova ottimamente riuscita, con protagonisti di alto livello, e una sfida vinta da Trentino Marketing e da tutti quelli che hanno contribuito con il proprio lavoro. Una prima volta sulla neve che rimarrà sicuramente impressa e che speriamo possa essere di buon auspicio per il ciclocross, in ottica futura e per un inserimento nel programma olimpico”

ROBERTO FAILONI (Assessore Sport e Turismo Provincia Autonoma di Trento): “È stato un successo sorprendente, complimenti ai vincitori e a chi ha organizzato un evento spettacolare in una location unica. Il Trentino si conferma all’avanguardia negli eventi sportivi, e sempre di più nel mondo del ciclismo.”

FABIO SACCO (Direttore APT Val di Sole e Grandi Eventi Val di Sole): “L’esperimento è riuscito, speriamo che il ciclocross possa diventare una nuova tradizione del nostro territorio. Stiamo già ragionando sulla data del prossimo anno, questa disciplina è un filo rosso fra la Mountain Bike, che ormai è legata al nostro territorio, il mondo del gravel, che vogliamo sviluppare, e il turismo invernale.”

TOMAS VAN DEN SPIEGEL (CEO Flanders Classics): “Oggi possiamo parlare di un grande successo, due gare bellissime e tante persone entusiaste. Con Val di Sole e UCI abbiamo creato un evento che rimarrà nella storia e nella memoria di tutti. Credo che oggi il Ciclocross abbia fatto un passo verso le Olimpiadi, e spero potremo continuare a lavorare insieme per perseguire questo obiettivo.”

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Il belga domina fra gli uomini, in campo femminile l'astro nascente di 19 anni regola una grande Vos. Miglior piazzamento il quarto posto di Eva Lechner. Ben quattro azzurre tra le prime undici e quarto posto di Lucia Bramati tra le U23..

VERMIGLIO - ?Il ciclocross sulla neve è ufficialmente realtà. L’ambizioso progetto fortemente voluto da Val di Sole e Flanders Classics, la società organizzatrice della Coppa del Mondo di ciclocross, ha preso forma Domenica 12 Dicembre 2021 con la prima tappa del massimo circuito mondiale pensata e organizzata per essere svolta sulla neve.

I più forti atleti al mondo hanno abbracciato la novità con curiosità e sincero entusiasmo: ci tenevano, i vari Van Aert, Vos, Pidcock, ad essere a Vermiglio per un evento storico, per l’apertura ad un format diverso, per il sogno di un ciclocross che possa diventare, un giorno, disciplina olimpica ai Giochi invernali.

Wout Van Aert era il grande favorito, e ha vinto a dispetto dello sforzo (vincente) di 24 ore prima, del viaggio notturno e dell’arrivo nella mattinata di Vermiglio. In campo femminile, a sorridere è stato il volto giovane e fresco di Fem Van Empel, 19 anni e una capacità innata di galleggiare sul terreno bianco, che ha però dovuto lottare fino agli ultimi metri per avere la meglio di una splendida e indomabile Marianne Vos.

A scaldare gli atleti, a dispetto delle temperature sottozero di Vermiglio, è stata una cornice di pubblico fantastica, appassionati e curiosi, arrivati da tutto il Nord Italia e anche dall’estero. Oltre quattromila le presenze, il cui entusiasmo conferma la bontà dell’intuizione di Val di Sole. Un esperimento, c’è da scommetterci, destinato ad avere un luminoso futuro.

VAN AERT IMPONE LA SUA LEGGE A VERMIGLIO - In una parola: imbattibile. Wout Van Aert ha imposto la sua legge anche sulla neve di Vermiglio. Il fuoriclasse belga si è lasciato alle spalle il connazionale Michael Vanthourenhout, autore di una grande prestazione, mentre il britannico Tom Pidcock è salito sul terzo gradino del podio al termine di una gara tutta in rimonta.

Proprio Michael Vanthourenhout è stato autore di una partenza a razzo che però non ha sorpreso i connazionali Wout Van Aert ed Eli Iserbyt, leader di Coppa del Mondo. Il trio ha completato compatto il primo giro, ma sin dalle prime curve della seconda tornata Van Aert ha dimostrato di voler prendere la situazione in pugno mettendo a dura prova la resistenza dei connazionali.

Nel corso del terzo giro, Iserbyt ha perso contatto per via di una scivolata, mentre alle loro spalle Tom Pidcock ha iniziato una rimonta lenta ma graduale che l’ha portato nel quarto giro a riprendere e superare sia Hermans che Iserbyt. In questo momento il giovane inglese è sembrato nella condizione di poter recuperare su tutti, ma una caduta nel quinto giro ha interrotto la sua rimonta, mentre davanti a lui Van Aert ha sfiancato la resistenza di Vanthourenhout lanciandosi verso una grande vittoria.

Nella sesta tornata si sono consolidate le prime due posizioni, nonostante una caduta senza conseguenze di Van Aert, mentre Pidcock ha riagguantato Iserbyt conquistando la terza piazza. Le posizioni sono rimaste cristallizzate nell’ultima tornata, con Quinten Hermans a completare la top-5. Soltanto quindicesimo il primo degli italiani, il giovane Filippo Fontana.

Per Wout Van Aert si è trattato del terzo successo in altrettanti Cross stagionali, e del secondo in due giorni. L’affermazione di Vermiglio ha però un sapore speciale, come ha confermato il belga ai microfoni della stampa internazionale: “Oggi abbiamo fatto la storia del ciclocross. Ho voluto essere al via a tutti i costi, oltretutto adoro gareggiare in Italia, l’atmosfera, l’entusiasmo del pubblico, e anche oggi non sono rimasto deluso. È stata una gara molto tecnica, bisognava cercare di stare in sella il più possibile, e fare i conti con un percorso che cambiava giro dopo giro. Quando ho iniziato a fare ciclocross, la Coppa del Mondo toccava solo Olanda e Belgio: oggi siamo in Italia, stiamo sperimentando scenari nuovi e credo sia positivo. Magari qualche ragazzino italiano oggi si sarà innamorato del cross, e sarà uno dei campioni di domani".

VAN EMPEL DOMINA AVVERSARIE E NEVE - Una giornata fredda ma soleggiata ha accolto le ragazze della categoria Donne, che hanno aperto il programma di competizioni della Coppa del Mondo di ciclocross in Val di Sole.

Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato in questa prima gara a Vermiglio, grazie al duello generazionale fra l’astro nascente della disciplina, Fem Van Empel, 19 anni e una capacità di guida sulla neve a tratti impressionante, e la campionessa affermata Marianne Vos, tornata a cimentarsi con il ciclocross dopo due mesi di pausa ma già affamata e in grande spolvero. Terzo posto per la canadese Maghalie Rochestie davanti all’altoatesina Eva Lechner, autrice di una buona prestazione nella gara di casa.

Sin dai primi metri, Rochette, Van Empel e Vos hanno dimostrato di avere maggior dimestichezza con ghiaccio e neve prendendo il largo. Alle loro spalle Denise Betsema ha provato a uscire dal gruppetto per riportarsi sul trio, ma la sua gara ha perso quota con il passare dei giri.

Van Empel ha preso la situazione in mano nel secondo passaggio, grazie a un’andatura regolare e a poche sbavature nonostante l’insidiosità del fondo nevoso. Alle sue spalle Marianne Vos è rimasta invece attardata a causa di un salto di catena perdendo numerose posizioni. In questo frangente è iniziata anche la rimonta di Eva Lechner, risalita fino ai piedi del podio.

Dopo metà gara, la Van Empel ha distanziato definitivamente Rochette e Betsema ma alle loro spalle ha iniziato una furiosa rimonta proprio Marianne Vos. La fuoriclasse olandese ha saltato con facilità irrisoria tutte le avversarie riportandosi nel corso dell’ultima tornata anche a ruota di Fem Van Empel.

La seconda metà dell’ultimo giro ha regalato al pubblico della Val di Sole una replica del duello fra Schurter e Fluckiger andato in scena al Campionato del Mondo di MTB. Marianne Vos ha provato a sorprendere la connazionale con un sorpasso all’interno ma la poca aderenza delle ruote sulla neve ha causato la scivolata della campionessa olandese che ha per un momento fermato anche l’azione della connazionale. A pochi metri dall’arrivo, Fem Van Empel è riuscita a inforcare per prima la bicicletta e a tagliare il traguardo in prima posizione davanti a Marianne Vos e alla canadese Rochette.

“Conquistare il primo podio in Coppa del Mondo era uno dei miei obiettivi stagionali: non pensavo di poter arrivare a vincere. Oggi non solo ho vinto, ma ho conquistato la prima gara di Coppa del Mondo sulla neve, rimanendo in testa dall’inizio alla fine: fantastico,” ha dichiarato la vincitrice.

“Peccato per la caduta all’ultimo sorpasso, ma non mi aspettavo di vincere al rientro, quindi sono contenta,” ha commentato Marianne Vos. “Alla vigilia ero curiosa ed emozionata di affrontare questa nuova situazione, e devo dire che il percorso era veramente bellissimo. Siamo abituati nel ciclocross a gareggiare in condizioni diverse: è stata una gara meravigliosa.”

"Sono molto soddisfatto per la gara delle donne - ha commentato al termine il CT Azzurro Daniele Pontoni -, del quarto posto di Eva Lechner e quattro atlete nelle prime undici. Se Eva fosse riuscita a salire sul podio, così come la Bramati tra le U23, sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Meno fortunata la prova degli uomini. Complimenti agli organizzatori per la bellezza del percorso. Abbiamo fatto esperienza per il futuro e tante info importanti per il proseguo del lavoro."

CORDIANO DAGNONI (Presidente Federazione Ciclistica Italiana): “Una prova ottimamente riuscita, con protagonisti di alto livello, e una sfida vinta da Trentino Marketing e da tutti quelli che hanno contribuito con il proprio lavoro. Una prima volta sulla neve che rimarrà sicuramente impressa e che speriamo possa essere di buon auspicio per il ciclocross, in ottica futura e per un inserimento nel programma olimpico”

ROBERTO FAILONI (Assessore Sport e Turismo Provincia Autonoma di Trento): “È stato un successo sorprendente, complimenti ai vincitori e a chi ha organizzato un evento spettacolare in una location unica. Il Trentino si conferma all’avanguardia negli eventi sportivi, e sempre di più nel mondo del ciclismo.”

FABIO SACCO (Direttore APT Val di Sole e Grandi Eventi Val di Sole): “L’esperimento è riuscito, speriamo che il ciclocross possa diventare una nuova tradizione del nostro territorio. Stiamo già ragionando sulla data del prossimo anno, questa disciplina è un filo rosso fra la Mountain Bike, che ormai è legata al nostro territorio, il mondo del gravel, che vogliamo sviluppare, e il turismo invernale.”

TOMAS VAN DEN SPIEGEL (CEO Flanders Classics): “Oggi possiamo parlare di un grande successo, due gare bellissime e tante persone entusiaste. Con Val di Sole e UCI abbiamo creato un evento che rimarrà nella storia e nella memoria di tutti. Credo che oggi il Ciclocross abbia fatto un passo verso le Olimpiadi, e spero potremo continuare a lavorare insieme per perseguire questo obiettivo.”

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