Programma sconvolto per il maltempo. Oltre al successo di Fabrizio, medaglie di argento per Mazzone e Amodeo, bronzo di Pasini e Porcellato.
MANIAGO – Un oro, due argenti e due bronzi sono il bottino per la spedizione azzurra nel primo giorno di gare nella terza prova di Coppa del Mondo Paraciclismo in svolgimento a Maniago.
Il maltempo ha costretto gli organizzatori a cambiare il programma, annullando le gare previste nella giornata di ieri e offrendo, oggi, un menù inteso dedicato alle cronometro di tutte le categorie. Come è tradizione della prova friulana, sono stati numerosi gli atleti al via, provenienti da tutte le parti del mondo, a dimostrazione di un livello tecnico cresciuto in modo evidente negli ultimi anni.
Sale sul gradino più alto del podio Fabrizio Cornegliani nella MH1. Alle sue spalle il belga Maxime Hordies (a 25”) e al sudafricano Nicolas Pieter Du Preez (a 41”). Settimo posto per Riccardo Cavallini (individuale), a 3’30”. Con questo successo Fabrizio si prende una pronta ‘rivincita’ rispetto alla prova di qualche settimana fa in Belgio, dove terminò al secondo posto proprio alle spalle di Hordies.
Si migliora, rispetto ad Ostenda, anche Luca Mazzone, fresco di nomina a portabandiera della spedizione azzurra a Parigi 2024. L’azzurro si mette al collo l’argento alle spalle dello spagnolo Sergio Garrote Munoz che l’ha sopravanzato di 47”. Nella stessa gara l’italiano Giovanni Pagotto, presente a titoli individuale, è settimo.
La seconda medaglia d’argento di giornata arriva nella WH2, grazie a Roberta Amadeo, seconda alle spalle della statunitense Katerina Brim. Quarta Simona Canipari.
I gradini più bassi, invece, li salgono rispettivamente Luisa Pasini (WH1) dietro la tailandese Sheepchondan e la spagnola Vos Van Den Bouwhuisen, e Francesca Porcellato (WH3, vittoria della francese Vincent davanti la tedesca Zeyen Giles).
In una delle gare più dure e impegnative del programma (MH3), proprio per l’alto numero degli atleti al via (qui in Friuli ben 53), Martino Pini è quinto. Vince il francese Bosredon davanti al belga Odent. Pini giunge a circa 55” dal primo. Da segnalare anche il settimo posto di Davide Cortini (a 58"), il 12° di Federico Mestroni (a 1’19”85) e il 16° di Mirko Testa (a 1’43”). 31° posto per l’individuale Claudio Conforti Totisco.
Meritano di essere ricordati anche i piazzamenti nei cinque di Eleonora Mele (WC5 – settima Claudia Cretti) nella gara vinta dalla francese Gaugain, e Ana Maria Vitelaru (WH5, sesto posto di Katia Aere; dominio assoluto della cinese Sun che lascia la seconda ad oltre 8’). Quarto posto di Giorgio Farroni (MT1), presente a Maniago da indipendente, così come Denis Tosoni (11°); vince il cinese Chen.
Partecipata e combattuta la prova MH5 che registra un nuovo successo olandese con Mitch Valize. Quinto Tiziano Monti (presente a titolo individuale) e settimo posto di Diego Colombari. Piazzamenti anche per gli altri italiani individuali De Cortes (19°), Bove (20°), Pietrononi (21°).
Nella MC5 vince l’olandese Daniel Abraham Gebru. Ottavo posto di Andrea Tarlao a 1’27”. Stesso piazzamento per Marianna Agostini a 2’28” (successo della britannica Fachie, Chiara Colombo è 13^) e di Giulia Ruffato (WH4 – Gara vinta dall’olandese Jansen).
Di seguito gli altri piazzamenti degli Italiani
MB – Vince l’olandese Tristan Bangma, nono posto di Federico Andreoli, a 1’20”37, 19° Pierluigi Sclip, 20° Fabio Colombo
MC1 – Vince Ricardo Ten Argiles. Decimo posto di Giancarlo Masini a 1’12”73 dal vincitore.
MC3 – Vince il britannico Finlay Graham, 27° posto per Mirko Pini a 4’59”, ben 35 gli atleti al via.
MC4 – Vince il francese Kevin Le Cunff. 17° posto di Michele Pittacolo, a 3’04”; 21° di Riccardo Cadei, 29° di Danilo Giorgio, 37 al via.
MH4 – Vince l’olandese Jetze Plat. Gli italiani in gara, entrambi a titolo individuale, sono 20° (Giagnoni) e 24° (Marini).
Nella foto Fabrizio Cornegliani in azione