Pellegrini, Sanfilippo, Venturelli, Grassi, Zanzi, Delle Vedove, Favero, Giaimi, Raccagni Noviero e Belletta battono in entrambe le finali la Germania (record per gli uomini con 3’59″703). Storico bronzo del Team Sprint U23 con Bianchi, Napolitano e Tugnolo, quest’ultimo proveniente dal BMX.

ANADIA (15/7) – La seconda giornata dei Campionati Europei Jrs e U23 di pista in svolgimento ad Anadia si chiude ancora una volta con un congruo bottino per l’Italia, portando il medagliere complessivo a 10, con ben cinque titoli continentali. Oggi sono state vinte quattro medaglie di cui tre ori, che arrivano dagli juniores, rispettivamente nell’inseguimento a squadre, maschile e femminile, e nell’eliminazione, con Matteo FiorIn. Bronzo, con record italiano (44’676), per il Team Sprint U23 composto da Matteo Bianchi, Daniele Napolitano e Matteo Tugnolo.

INSEGUIMENTO A SQUADRE JUNIORES – Ci sono momenti sportivi che hanno fatto la nostra storia e che tornano. Italia Germania è uno di questi. Un duello che i tifosi italiani presenti qui ad Anadia per i Campionati Europei pista Jrs e U23 si sono trovati a vivere attorno le 18 ora locale, allorquando l’Italia del pedale ha assestato due colpi alla corazzata tedesca, avversario di sempre nel mondo dello sport e fino ad allora dominatrice del medagliere. Nel giro di pochi minuti, infatti i quartetti dell’inseguimento a squadre juniores hanno battuto in finale i pari età della Germania. Gli autori di questa piccola/grande impresa sportiva rispondo ai nomi di Francesca Pellegrini, Martina Sanfilippo, Federica Venturelli, Vittoria Grassi, Valentina Zanzi, Alessio Delle Vedove, Renato Favero, Luca Giami, Andrea Raccagni Noviero e Dario Igor Belletta. Per entrambi i quartetti un torneo condotto sempre da protagonisti e la conferma di un settore, quello dell’endurance azzurro, che appare in grado di sfornare atleti senza sosta. Come sono lì a testimoniare anche le prestazioni dei trenini U23 oggi impegnati nelle qualifiche e già in grado di stampare i tempi migliori.

Di rilievo anche i riscontri cronometrici che hanno permesso di portare a casa i titoli continentali: 3’59”703 per gli uomini e 4’28”759 per le ragazze. Per quanto riguarda il trenino maschile merita di essere ricordato che si tratta del nuovo record italiano, a meno di un secondo dal record del mondo (su una pista che non favorisce i record) e del primo titolo in questa specialità ad un Europeo.

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ELIMINAZIONE JUNIORES – Il terzo titolo continentale della giornata, il quinto totale dopo due giorni di gare, arriva nell’Eliminazione Juniores grazie a Matteo Fiorin, in grado di superare il britannico Smithson al termine di una prova dall’alto tasso adrenalinico a causa delle numerose cadute. “Mi piace la pista – ha detto al termine della prova il 17enne di Desio – in particolare scratch e eliminazione. Però questa mi sembra la gara nella quale emerge il vero valore.. Quando sono rimasto da solo con il britannico mi sono detto ‘non posso perdere proprio ora’”, ed infatti il ragazzo lombardo ha dato fondo a tutte le sue energie, terminando esausto la gara. Ci sono voluti minuti perché recuperasse dallo sforzo. E’ la conferma, dopo la vittoria di Boscaro tra gli U23 e le tante vittorie anche tra gli Elite, che questa disciplina, di recente introduzione, è quella che meglio si addice ai nostri corridori. Comprensibile la gioia dell’azzurro e della sorella Sara, anche lei presente qui in Portogallo con la Nazionale. Tra le donne Vittoria Grassi è stata squalificata per due richiami essendo passata in zona proibita.

TEAM SPRINT UNDER 23 – Un pezzo importante della storia del ciclismo su pista la scrivono Matteo Bianchi, Daniele Napolitano e Matteo Tugnolo, che conquistano la medaglia di bronzo nel Team Sprint Under 23. Ci sono diversi motivi per festeggiare, legati tutti dalla volontà della nuova governance federale di rilanciare il settore della velocità.

Per la prima volta in un evento internazionale giovanile l’Italia conquista ben due medaglie nel Team Sprint. Dopo quella ieri tra gli juniores oggi è toccato agli Under 23: “Abbiamo portato ben sei atleti sul podio – ha commentato Ivan Quaranta -. Vuol dire che si sta creando un movimento di ragazzi che un domani potranno dire la loro anche tra gli elite.”

Per creare questo gruppo (ed è il secondo elemento per cui gioire) hanno lavorato in sinergia gli staff federali della performance, della velocità e del BMX, come dimostra la presenza, nel terzetto, anche di Matteo Tugnolo, under al primo anno proveniente proprio dalla bmx (lo ricordiamo lo scorso in finale ai mondiali juniores). “Si tratta del primo evidente effetto di questo lavoro sinergico tra i settori – ha commentato Diego Bragato –. Siamo convinti che in futuro questo modello di approccio ci porterà ulteriori benefici.”

LE ALTRE GARE DELLA GIORNATA

KM JUNIORES – Ottima prova per Thomas Capra che con 1’03”675 si ferma al quarto posto, ad un centesimo dal bronzo. Delusione resa ancora più cocente dal fatto che l’azzurro è rimasto sul podio, partendo per terzo, per tutto il torneo, scendendone soltanto alla fine quando il ceco Hytych ha stampato il miglior tempo, prendendosi l’oro. Lorenzo Anniballi, già argento ieri nello scratch, non parte bene e termina la sua prova in 104”813 (9°).

SCRATCH U23 – Si ferma ai piedi del podio anche Mattia Pinazzi, autore di una gara attenta fino a 15 giri dalla fine. Si lascia sorprendere dalla fuga che, pur non guadagnando il giro, decide la corsa. Vince il britannico Tidball. L’azzurro negli ultimi giri risale le posizioni ma il podio resta una chimera. Tredicesima posizione per Matilde Vitillo nella prova femminile.

VELOCITA’ DONNE JRS – Ottavo e decimo tempo rispettivamente per Beatrice Bertolini e Carola Ratti nelle qualifiche della velocità. La ratti agli ottavi supera la polacca Glowacka. La Bertolini non si lascia sorprendere dalla polacca Kaczmarczyk. Entrambe escono ai quarti.

INSEGUIMENTO A SQUADRE U23 – Qualificazioni sia per donne che uomini: Silvia Zanardi, Vittoria Guazzini, Eleonora Camilla Gasparrini, Matilde Vitillo passano al primo turno con il miglior tempo (4’24”032). Miglior tempo anche per Davide Boscaro, Mattia Pinazzi, Manlio Moro e Niccolò Galli (3’56”052). Per entrambi in quartetti si torna in pista domani per primo turno e eventuali finali.

Antonio Ungaro

Le finali di domani e gli azzurri in gara

MU23 1Km – Lino Colosio e Matteo Bianchi
WJ Inseguimento Individuale – Alice Toniolli, Federica Venturelli
MJ Inseguimento Individuale – Luca Giaimi e Federico Savino
WU23 Inseguimento a squadre – Silvia Zanardi, Vittoria Guazzini, Eleonora Camilla Gasparrini, Matilde Vitillo, Sara Fiorin
MU23 Inseguimento a squadre – Davide Boscaro, Mattia Pinazzi, Manlio Moro e Niccolò Galli, Lino Colosio
WJ Velocità

La mattina

MJ Qualificazioni Velocità – Stefano Antonio Minuta e Mattia Predomo
WU23 Qualificazioni Velocità – Giada Capobianchi

Diretta streaming

Nelle foto, in alto: i componenti dei quartetti juniores che hanno vinto l’oro posano insieme sul podio; a centro pagina: Matteo Fiorin abbraccia la sorella Sara subito dopo aver vinto la prova e mentre lascia la firma dei vincitori sul pannello ricordo; sotto: Matteo Bianchi, Daniele Napolitano e Matteo Tugnolo con i tecnici Dario Bragato, Ivan Quaranta e Tommaso Lupi.

In basso, un taccuino fotografico.

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Federciclismo

Federazione Ciclistica Italiana





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  2. Anadia 2022 – Quartetti juniores da urlo; Fiorin oro nell’eliminazione

Anadia 2022 - Quartetti juniores da urlo; Fiorin oro nell'eliminazione

Pellegrini, Sanfilippo, Venturelli, Grassi, Zanzi, Delle Vedove, Favero, Giaimi, Raccagni Noviero e Belletta battono in entrambe le finali la Germania (record per gli uomini con 3'59"703). Storico bronzo del Team Sprint U23 con Bianchi, Napolitano e Tugnolo, quest'ultimo proveniente dal BMX.

Pellegrini, Sanfilippo, Venturelli, Grassi, Zanzi, Delle Vedove, Favero, Giaimi, Raccagni Noviero e Belletta battono in entrambe le finali la Germania (record per gli uomini con 3'59"703). Storico bronzo del Team Sprint U23 con Bianchi, Napolitano e Tugnolo, quest'ultimo proveniente dal BMX.

ANADIA (15/7) - La seconda giornata dei Campionati Europei Jrs e U23 di pista in svolgimento ad Anadia si chiude ancora una volta con un congruo bottino per l'Italia, portando il medagliere complessivo a 10, con ben cinque titoli continentali. Oggi sono state vinte quattro medaglie di cui tre ori, che arrivano dagli juniores, rispettivamente nell'inseguimento a squadre, maschile e femminile, e nell'eliminazione, con Matteo FiorIn. Bronzo, con record italiano (44'676), per il Team Sprint U23 composto da Matteo Bianchi, Daniele Napolitano e Matteo Tugnolo.

INSEGUIMENTO A SQUADRE JUNIORES - Ci sono momenti sportivi che hanno fatto la nostra storia e che tornano. Italia Germania è uno di questi. Un duello che i tifosi italiani presenti qui ad Anadia per i Campionati Europei pista Jrs e U23 si sono trovati a vivere attorno le 18 ora locale, allorquando l’Italia del pedale ha assestato due colpi alla corazzata tedesca, avversario di sempre nel mondo dello sport e fino ad allora dominatrice del medagliere. Nel giro di pochi minuti, infatti i quartetti dell’inseguimento a squadre juniores hanno battuto in finale i pari età della Germania. Gli autori di questa piccola/grande impresa sportiva rispondo ai nomi di Francesca Pellegrini, Martina Sanfilippo, Federica Venturelli, Vittoria Grassi, Valentina Zanzi, Alessio Delle Vedove, Renato Favero, Luca Giami, Andrea Raccagni Noviero e Dario Igor Belletta. Per entrambi i quartetti un torneo condotto sempre da protagonisti e la conferma di un settore, quello dell’endurance azzurro, che appare in grado di sfornare atleti senza sosta. Come sono lì a testimoniare anche le prestazioni dei trenini U23 oggi impegnati nelle qualifiche e già in grado di stampare i tempi migliori.

Di rilievo anche i riscontri cronometrici che hanno permesso di portare a casa i titoli continentali: 3’59”703 per gli uomini e 4’28”759 per le ragazze. Per quanto riguarda il trenino maschile merita di essere ricordato che si tratta del nuovo record italiano, a meno di un secondo dal record del mondo (su una pista che non favorisce i record) e del primo titolo in questa specialità ad un Europeo.

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ELIMINAZIONE JUNIORES - Il terzo titolo continentale della giornata, il quinto totale dopo due giorni di gare, arriva nell’Eliminazione Juniores grazie a Matteo Fiorin, in grado di superare il britannico Smithson al termine di una prova dall’alto tasso adrenalinico a causa delle numerose cadute. “Mi piace la pista – ha detto al termine della prova il 17enne di Desio – in particolare scratch e eliminazione. Però questa mi sembra la gara nella quale emerge il vero valore.. Quando sono rimasto da solo con il britannico mi sono detto ‘non posso perdere proprio ora’”, ed infatti il ragazzo lombardo ha dato fondo a tutte le sue energie, terminando esausto la gara. Ci sono voluti minuti perché recuperasse dallo sforzo. E’ la conferma, dopo la vittoria di Boscaro tra gli U23 e le tante vittorie anche tra gli Elite, che questa disciplina, di recente introduzione, è quella che meglio si addice ai nostri corridori. Comprensibile la gioia dell'azzurro e della sorella Sara, anche lei presente qui in Portogallo con la Nazionale. Tra le donne Vittoria Grassi è stata squalificata per due richiami essendo passata in zona proibita.

TEAM SPRINT UNDER 23 - Un pezzo importante della storia del ciclismo su pista la scrivono Matteo Bianchi, Daniele Napolitano e Matteo Tugnolo, che conquistano la medaglia di bronzo nel Team Sprint Under 23. Ci sono diversi motivi per festeggiare, legati tutti dalla volontà della nuova governance federale di rilanciare il settore della velocità.

Per la prima volta in un evento internazionale giovanile l’Italia conquista ben due medaglie nel Team Sprint. Dopo quella ieri tra gli juniores oggi è toccato agli Under 23: “Abbiamo portato ben sei atleti sul podio – ha commentato Ivan Quaranta -. Vuol dire che si sta creando un movimento di ragazzi che un domani potranno dire la loro anche tra gli elite.”

Per creare questo gruppo (ed è il secondo elemento per cui gioire) hanno lavorato in sinergia gli staff federali della performance, della velocità e del BMX, come dimostra la presenza, nel terzetto, anche di Matteo Tugnolo, under al primo anno proveniente proprio dalla bmx (lo ricordiamo lo scorso in finale ai mondiali juniores). “Si tratta del primo evidente effetto di questo lavoro sinergico tra i settori – ha commentato Diego Bragato –. Siamo convinti che in futuro questo modello di approccio ci porterà ulteriori benefici.”

LE ALTRE GARE DELLA GIORNATA

KM JUNIORES – Ottima prova per Thomas Capra che con 1’03”675 si ferma al quarto posto, ad un centesimo dal bronzo. Delusione resa ancora più cocente dal fatto che l’azzurro è rimasto sul podio, partendo per terzo, per tutto il torneo, scendendone soltanto alla fine quando il ceco Hytych ha stampato il miglior tempo, prendendosi l’oro. Lorenzo Anniballi, già argento ieri nello scratch, non parte bene e termina la sua prova in 104”813 (9°).

SCRATCH U23 – Si ferma ai piedi del podio anche Mattia Pinazzi, autore di una gara attenta fino a 15 giri dalla fine. Si lascia sorprendere dalla fuga che, pur non guadagnando il giro, decide la corsa. Vince il britannico Tidball. L’azzurro negli ultimi giri risale le posizioni ma il podio resta una chimera. Tredicesima posizione per Matilde Vitillo nella prova femminile.

VELOCITA’ DONNE JRS - Ottavo e decimo tempo rispettivamente per Beatrice Bertolini e Carola Ratti nelle qualifiche della velocità. La ratti agli ottavi supera la polacca Glowacka. La Bertolini non si lascia sorprendere dalla polacca Kaczmarczyk. Entrambe escono ai quarti.

INSEGUIMENTO A SQUADRE U23 – Qualificazioni sia per donne che uomini: Silvia Zanardi, Vittoria Guazzini, Eleonora Camilla Gasparrini, Matilde Vitillo passano al primo turno con il miglior tempo (4’24”032). Miglior tempo anche per Davide Boscaro, Mattia Pinazzi, Manlio Moro e Niccolò Galli (3’56”052). Per entrambi in quartetti si torna in pista domani per primo turno e eventuali finali.

Antonio Ungaro

Le finali di domani e gli azzurri in gara

MU23 1Km – Lino Colosio e Matteo Bianchi
WJ Inseguimento Individuale - Alice Toniolli, Federica Venturelli
MJ Inseguimento Individuale – Luca Giaimi e Federico Savino
WU23 Inseguimento a squadre - Silvia Zanardi, Vittoria Guazzini, Eleonora Camilla Gasparrini, Matilde Vitillo, Sara Fiorin
MU23 Inseguimento a squadre - Davide Boscaro, Mattia Pinazzi, Manlio Moro e Niccolò Galli, Lino Colosio
WJ Velocità

La mattina

MJ Qualificazioni Velocità – Stefano Antonio Minuta e Mattia Predomo
WU23 Qualificazioni Velocità – Giada Capobianchi

Diretta streaming

Nelle foto, in alto: i componenti dei quartetti juniores che hanno vinto l'oro posano insieme sul podio; a centro pagina: Matteo Fiorin abbraccia la sorella Sara subito dopo aver vinto la prova e mentre lascia la firma dei vincitori sul pannello ricordo; sotto: Matteo Bianchi, Daniele Napolitano e Matteo Tugnolo con i tecnici Dario Bragato, Ivan Quaranta e Tommaso Lupi.

In basso, un taccuino fotografico.

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Anadia 2022 - Quartetti juniores da urlo; Fiorin oro nell'eliminazione

Pellegrini, Sanfilippo, Venturelli, Grassi, Zanzi, Delle Vedove, Favero, Giaimi, Raccagni Noviero e Belletta battono in entrambe le finali la Germania (record per gli uomini con 3'59"703). Storico bronzo del Team Sprint U23 con Bianchi, Napolitano e Tugnolo, quest'ultimo proveniente dal BMX.

ANADIA (15/7) - La seconda giornata dei Campionati Europei Jrs e U23 di pista in svolgimento ad Anadia si chiude ancora una volta con un congruo bottino per l'Italia, portando il medagliere complessivo a 10, con ben cinque titoli continentali. Oggi sono state vinte quattro medaglie di cui tre ori, che arrivano dagli juniores, rispettivamente nell'inseguimento a squadre, maschile e femminile, e nell'eliminazione, con Matteo FiorIn. Bronzo, con record italiano (44'676), per il Team Sprint U23 composto da Matteo Bianchi, Daniele Napolitano e Matteo Tugnolo.

INSEGUIMENTO A SQUADRE JUNIORES - Ci sono momenti sportivi che hanno fatto la nostra storia e che tornano. Italia Germania è uno di questi. Un duello che i tifosi italiani presenti qui ad Anadia per i Campionati Europei pista Jrs e U23 si sono trovati a vivere attorno le 18 ora locale, allorquando l’Italia del pedale ha assestato due colpi alla corazzata tedesca, avversario di sempre nel mondo dello sport e fino ad allora dominatrice del medagliere. Nel giro di pochi minuti, infatti i quartetti dell’inseguimento a squadre juniores hanno battuto in finale i pari età della Germania. Gli autori di questa piccola/grande impresa sportiva rispondo ai nomi di Francesca Pellegrini, Martina Sanfilippo, Federica Venturelli, Vittoria Grassi, Valentina Zanzi, Alessio Delle Vedove, Renato Favero, Luca Giami, Andrea Raccagni Noviero e Dario Igor Belletta. Per entrambi i quartetti un torneo condotto sempre da protagonisti e la conferma di un settore, quello dell’endurance azzurro, che appare in grado di sfornare atleti senza sosta. Come sono lì a testimoniare anche le prestazioni dei trenini U23 oggi impegnati nelle qualifiche e già in grado di stampare i tempi migliori.

Di rilievo anche i riscontri cronometrici che hanno permesso di portare a casa i titoli continentali: 3’59”703 per gli uomini e 4’28”759 per le ragazze. Per quanto riguarda il trenino maschile merita di essere ricordato che si tratta del nuovo record italiano, a meno di un secondo dal record del mondo (su una pista che non favorisce i record) e del primo titolo in questa specialità ad un Europeo.

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ELIMINAZIONE JUNIORES - Il terzo titolo continentale della giornata, il quinto totale dopo due giorni di gare, arriva nell’Eliminazione Juniores grazie a Matteo Fiorin, in grado di superare il britannico Smithson al termine di una prova dall’alto tasso adrenalinico a causa delle numerose cadute. “Mi piace la pista – ha detto al termine della prova il 17enne di Desio – in particolare scratch e eliminazione. Però questa mi sembra la gara nella quale emerge il vero valore.. Quando sono rimasto da solo con il britannico mi sono detto ‘non posso perdere proprio ora’”, ed infatti il ragazzo lombardo ha dato fondo a tutte le sue energie, terminando esausto la gara. Ci sono voluti minuti perché recuperasse dallo sforzo. E’ la conferma, dopo la vittoria di Boscaro tra gli U23 e le tante vittorie anche tra gli Elite, che questa disciplina, di recente introduzione, è quella che meglio si addice ai nostri corridori. Comprensibile la gioia dell'azzurro e della sorella Sara, anche lei presente qui in Portogallo con la Nazionale. Tra le donne Vittoria Grassi è stata squalificata per due richiami essendo passata in zona proibita.

TEAM SPRINT UNDER 23 - Un pezzo importante della storia del ciclismo su pista la scrivono Matteo Bianchi, Daniele Napolitano e Matteo Tugnolo, che conquistano la medaglia di bronzo nel Team Sprint Under 23. Ci sono diversi motivi per festeggiare, legati tutti dalla volontà della nuova governance federale di rilanciare il settore della velocità.

Per la prima volta in un evento internazionale giovanile l’Italia conquista ben due medaglie nel Team Sprint. Dopo quella ieri tra gli juniores oggi è toccato agli Under 23: “Abbiamo portato ben sei atleti sul podio – ha commentato Ivan Quaranta -. Vuol dire che si sta creando un movimento di ragazzi che un domani potranno dire la loro anche tra gli elite.”

Per creare questo gruppo (ed è il secondo elemento per cui gioire) hanno lavorato in sinergia gli staff federali della performance, della velocità e del BMX, come dimostra la presenza, nel terzetto, anche di Matteo Tugnolo, under al primo anno proveniente proprio dalla bmx (lo ricordiamo lo scorso in finale ai mondiali juniores). “Si tratta del primo evidente effetto di questo lavoro sinergico tra i settori – ha commentato Diego Bragato –. Siamo convinti che in futuro questo modello di approccio ci porterà ulteriori benefici.”

LE ALTRE GARE DELLA GIORNATA

KM JUNIORES – Ottima prova per Thomas Capra che con 1’03”675 si ferma al quarto posto, ad un centesimo dal bronzo. Delusione resa ancora più cocente dal fatto che l’azzurro è rimasto sul podio, partendo per terzo, per tutto il torneo, scendendone soltanto alla fine quando il ceco Hytych ha stampato il miglior tempo, prendendosi l’oro. Lorenzo Anniballi, già argento ieri nello scratch, non parte bene e termina la sua prova in 104”813 (9°).

SCRATCH U23 – Si ferma ai piedi del podio anche Mattia Pinazzi, autore di una gara attenta fino a 15 giri dalla fine. Si lascia sorprendere dalla fuga che, pur non guadagnando il giro, decide la corsa. Vince il britannico Tidball. L’azzurro negli ultimi giri risale le posizioni ma il podio resta una chimera. Tredicesima posizione per Matilde Vitillo nella prova femminile.

VELOCITA’ DONNE JRS - Ottavo e decimo tempo rispettivamente per Beatrice Bertolini e Carola Ratti nelle qualifiche della velocità. La ratti agli ottavi supera la polacca Glowacka. La Bertolini non si lascia sorprendere dalla polacca Kaczmarczyk. Entrambe escono ai quarti.

INSEGUIMENTO A SQUADRE U23 – Qualificazioni sia per donne che uomini: Silvia Zanardi, Vittoria Guazzini, Eleonora Camilla Gasparrini, Matilde Vitillo passano al primo turno con il miglior tempo (4’24”032). Miglior tempo anche per Davide Boscaro, Mattia Pinazzi, Manlio Moro e Niccolò Galli (3’56”052). Per entrambi in quartetti si torna in pista domani per primo turno e eventuali finali.

Antonio Ungaro

Le finali di domani e gli azzurri in gara

MU23 1Km – Lino Colosio e Matteo Bianchi
WJ Inseguimento Individuale - Alice Toniolli, Federica Venturelli
MJ Inseguimento Individuale – Luca Giaimi e Federico Savino
WU23 Inseguimento a squadre - Silvia Zanardi, Vittoria Guazzini, Eleonora Camilla Gasparrini, Matilde Vitillo, Sara Fiorin
MU23 Inseguimento a squadre - Davide Boscaro, Mattia Pinazzi, Manlio Moro e Niccolò Galli, Lino Colosio
WJ Velocità

La mattina

MJ Qualificazioni Velocità – Stefano Antonio Minuta e Mattia Predomo
WU23 Qualificazioni Velocità – Giada Capobianchi

Diretta streaming

Nelle foto, in alto: i componenti dei quartetti juniores che hanno vinto l'oro posano insieme sul podio; a centro pagina: Matteo Fiorin abbraccia la sorella Sara subito dopo aver vinto la prova e mentre lascia la firma dei vincitori sul pannello ricordo; sotto: Matteo Bianchi, Daniele Napolitano e Matteo Tugnolo con i tecnici Dario Bragato, Ivan Quaranta e Tommaso Lupi.

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