Nelle giornate di giovedì 28 e venerdì 29 dicembre gli esperti dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport hanno lavorato a stretto contatto con lo staff dell’Area Performance federale

Al Velodromo di Montichiari (Brescia) proseguono i test condivisi tra CONI e Federazione Ciclistica Italiana. Nelle giornate di giovedì 28 e venerdì 29 dicembre, infatti, gli esperti dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport hanno lavorato a stretto contatto con lo staff dell’Area Performance federale, sottoponendo quattro azzurri delle squadre nazionali di ciclismo su pista ad alcune valutazioni del metabolismo muscolare: Francesco Lamon, Luca Giaimi, Matilde Vitillo e Federica Venturelli.

Grazie all’ausilio dei sensori di rilevazione dell’impiego di ossigeno, sono stati raccolti dati utili per la valutazione dell’asimmetria muscolare, del consumo energetico e dei relativi tempi di recupero, con l’obiettivo di monitorare le diverse zone di intensità di lavoro dell’atleta. I test, svolti sui rulli e in pista, hanno replicato le azioni tipiche della specialità, dando importanti indicazioni ai tecnici per la pianificazione dell’allenamento e della strategia di gara.

“Sono giornate essenziali per noi – ha dichiarato il campione olimpico Francesco Lamon -. Abbiamo visto come stia diventando sempre più importante la cura maniacale del dettaglio. Per noi, quindi, è fondamentale avere a disposizione i migliori strumenti per cercare di migliorarci. Avendo vinto un’Olimpiade per meno di un decimo conosco bene quanto i piccoli dettagli possano fare la differenza. Da qui al prossimo agosto sarà essenziale trovare il limite massimo fino a cui spingersi e adottare tutte le migliorie necessarie per arrivare ad un altro risultato importante”.

Dalla video analisi ai test nella galleria del vento, l’attività di ricerca e di sviluppo nel ciclismo su pista è in costante evoluzione. “Siamo supportati non al 100% ma al 200% grazie ad uno staff super competente, che molti ci invidiano e con cui stiamo lavorando molto bene – ha proseguito l’azzurro -. Il CONI e la Federazione ci stanno mettendo nelle migliori condizioni possibili. Poi starà a noi portare a frutto tutto il lavoro che stiamo portando avanti”.

Ad aprile 2024 chiuderà il ranking olimpico ma Lamon, oro nell’inseguimento a squadre di Tokyo 2020 insieme a Filippo Ganna, Simone Consonni e Jonathan Milan, vuole pensare già oltre: “Quello che verrà sarà un anno fondamentale. Il mio compito e quello dei miei compagni sarà quello di sfruttare al meglio i Campionati Europei e le tappe di Coppa del Mondo per ritrovare l’affinità di gruppo e farci trovare al meglio ad agosto”.

In archivio, dunque, un’altra tappa del percorso di collaborazione di e supporto attivato tra il CONI e la FCI in preparazione dei Giochi Olimpici Estivi di Parigi 2024. Lo scorso settembre, infatti, il Velodromo di Montichiari è stato dotato di un sistema di cronometraggio, di uno per l’analisi video e di una centralina meteo sulla base delle indicazioni del direttore tecnico Marco Villa. (agc)


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A Montichiari test per Lamon, Giaimi, Vitillo e Venturelli

Nelle giornate di giovedì 28 e venerdì 29 dicembre gli esperti dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport hanno lavorato a stretto contatto con lo staff dell’Area Performance federale

Nelle giornate di giovedì 28 e venerdì 29 dicembre gli esperti dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport hanno lavorato a stretto contatto con lo staff dell’Area Performance federale

Al Velodromo di Montichiari (Brescia) proseguono i test condivisi tra CONI e Federazione Ciclistica Italiana. Nelle giornate di giovedì 28 e venerdì 29 dicembre, infatti, gli esperti dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport hanno lavorato a stretto contatto con lo staff dell’Area Performance federale, sottoponendo quattro azzurri delle squadre nazionali di ciclismo su pista ad alcune valutazioni del metabolismo muscolare: Francesco Lamon, Luca Giaimi, Matilde Vitillo e Federica Venturelli.

Grazie all’ausilio dei sensori di rilevazione dell’impiego di ossigeno, sono stati raccolti dati utili per la valutazione dell’asimmetria muscolare, del consumo energetico e dei relativi tempi di recupero, con l’obiettivo di monitorare le diverse zone di intensità di lavoro dell’atleta. I test, svolti sui rulli e in pista, hanno replicato le azioni tipiche della specialità, dando importanti indicazioni ai tecnici per la pianificazione dell’allenamento e della strategia di gara.

“Sono giornate essenziali per noi - ha dichiarato il campione olimpico Francesco Lamon -. Abbiamo visto come stia diventando sempre più importante la cura maniacale del dettaglio. Per noi, quindi, è fondamentale avere a disposizione i migliori strumenti per cercare di migliorarci. Avendo vinto un’Olimpiade per meno di un decimo conosco bene quanto i piccoli dettagli possano fare la differenza. Da qui al prossimo agosto sarà essenziale trovare il limite massimo fino a cui spingersi e adottare tutte le migliorie necessarie per arrivare ad un altro risultato importante”.

Dalla video analisi ai test nella galleria del vento, l’attività di ricerca e di sviluppo nel ciclismo su pista è in costante evoluzione. “Siamo supportati non al 100% ma al 200% grazie ad uno staff super competente, che molti ci invidiano e con cui stiamo lavorando molto bene - ha proseguito l’azzurro -. Il CONI e la Federazione ci stanno mettendo nelle migliori condizioni possibili. Poi starà a noi portare a frutto tutto il lavoro che stiamo portando avanti”.

Ad aprile 2024 chiuderà il ranking olimpico ma Lamon, oro nell’inseguimento a squadre di Tokyo 2020 insieme a Filippo Ganna, Simone Consonni e Jonathan Milan, vuole pensare già oltre: “Quello che verrà sarà un anno fondamentale. Il mio compito e quello dei miei compagni sarà quello di sfruttare al meglio i Campionati Europei e le tappe di Coppa del Mondo per ritrovare l’affinità di gruppo e farci trovare al meglio ad agosto”.

In archivio, dunque, un’altra tappa del percorso di collaborazione di e supporto attivato tra il CONI e la FCI in preparazione dei Giochi Olimpici Estivi di Parigi 2024. Lo scorso settembre, infatti, il Velodromo di Montichiari è stato dotato di un sistema di cronometraggio, di uno per l’analisi video e di una centralina meteo sulla base delle indicazioni del direttore tecnico Marco Villa. (agc)


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Al Velodromo di Montichiari (Brescia) proseguono i test condivisi tra CONI e Federazione Ciclistica Italiana. Nelle giornate di giovedì 28 e venerdì 29 dicembre, infatti, gli esperti dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport hanno lavorato a stretto contatto con lo staff dell’Area Performance federale, sottoponendo quattro azzurri delle squadre nazionali di ciclismo su pista ad alcune valutazioni del metabolismo muscolare: Francesco Lamon, Luca Giaimi, Matilde Vitillo e Federica Venturelli.

Grazie all’ausilio dei sensori di rilevazione dell’impiego di ossigeno, sono stati raccolti dati utili per la valutazione dell’asimmetria muscolare, del consumo energetico e dei relativi tempi di recupero, con l’obiettivo di monitorare le diverse zone di intensità di lavoro dell’atleta. I test, svolti sui rulli e in pista, hanno replicato le azioni tipiche della specialità, dando importanti indicazioni ai tecnici per la pianificazione dell’allenamento e della strategia di gara.

“Sono giornate essenziali per noi - ha dichiarato il campione olimpico Francesco Lamon -. Abbiamo visto come stia diventando sempre più importante la cura maniacale del dettaglio. Per noi, quindi, è fondamentale avere a disposizione i migliori strumenti per cercare di migliorarci. Avendo vinto un’Olimpiade per meno di un decimo conosco bene quanto i piccoli dettagli possano fare la differenza. Da qui al prossimo agosto sarà essenziale trovare il limite massimo fino a cui spingersi e adottare tutte le migliorie necessarie per arrivare ad un altro risultato importante”.

Dalla video analisi ai test nella galleria del vento, l’attività di ricerca e di sviluppo nel ciclismo su pista è in costante evoluzione. “Siamo supportati non al 100% ma al 200% grazie ad uno staff super competente, che molti ci invidiano e con cui stiamo lavorando molto bene - ha proseguito l’azzurro -. Il CONI e la Federazione ci stanno mettendo nelle migliori condizioni possibili. Poi starà a noi portare a frutto tutto il lavoro che stiamo portando avanti”.

Ad aprile 2024 chiuderà il ranking olimpico ma Lamon, oro nell’inseguimento a squadre di Tokyo 2020 insieme a Filippo Ganna, Simone Consonni e Jonathan Milan, vuole pensare già oltre: “Quello che verrà sarà un anno fondamentale. Il mio compito e quello dei miei compagni sarà quello di sfruttare al meglio i Campionati Europei e le tappe di Coppa del Mondo per ritrovare l’affinità di gruppo e farci trovare al meglio ad agosto”.

In archivio, dunque, un’altra tappa del percorso di collaborazione di e supporto attivato tra il CONI e la FCI in preparazione dei Giochi Olimpici Estivi di Parigi 2024. Lo scorso settembre, infatti, il Velodromo di Montichiari è stato dotato di un sistema di cronometraggio, di uno per l’analisi video e di una centralina meteo sulla base delle indicazioni del direttore tecnico Marco Villa. (agc)