Dirigente appassionato dell’Arezzo Bike. Era in bici quando è stato colpito dal malore
Arezzo – Un lutto improvviso, inatteso nel ciclismo toscano per la morte di Romano Marchesini, 60 anni nel prossimo mese di settembre, dirigente appassionato dell’Arezzo Bike. Aveva gareggiato come dilettante, nella Fracor di Levane e nella Fanini, poi direttore sportivo e sempre nel ciclismo vicino ai giovanissimi, la categoria che amava, sempre prodigo di consigli. Una vera tragedia per la famiglia Marchesini la scomparsa prematura di Romano che era in sella alla sua bicicletta come faceva tutti i giorni, quando è stato colto dal malore finendo a terra. Subito soccorso è stato trasportato in elicottero alle Scotte di Siena, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare.
Non ci sono parole in questi tragici momenti. Il pensiero va ai suoi familiari, al fratello Maurizio già giudice di gara e più tardi consigliere del Comitato Regionale Toscano, alla sorella Katia, in passato anch’egli giudice di gara regionale, al nipote Riccardo, brillante atleta, campione toscano nei dilettanti e poi professionista con Amore & Vita grazie a Ivano Fanini, ed attuale collaboratore nello staff tecnico della Polisportiva Tripetetolo. Ci uniamo all’immenso dolore dei familiari e parenti esprimendo le espressioni del più profondo cordoglio a nome dell’intero movimento ciclistico regionale e nazionale.
Antonio Mannori