A poche ore di distanza si spengono nel trevigiano due grandi amici del ciclismo
Treviso – Doppio lutto nel mondo del ciclismo trevigiano a distanza di poche ore uno dall'altro per la scomparsa di Luigi Telve e di Elio Follador. Telve, che aveva 85 anni ed era di Badoere di Morgano, è deceduto nella mattinata di venerdì 22 gennaio. Era un grandissimo appassionato dello sport del pedale e tra i suoi primati spicca quello di aver scalato per oltre 150 volte il Monte Grappa, percorrendo complessivamente oltre mezzo milione di chilometri. Luigi, che era amico ed aveva affiancato tanti campioni, era stato autista di autobus. La prima vittoria da corridore la conquistò in occasione della Coppa Fanti valida per il campionato veneto dilettanti. Il mitico campione del mondo Toni Bevilacqua, come ha tenuto a precisare il giornalista Sandro Bolognini in occasione dell'annuncio della scomparsa su Facebook, gli fece scoprire il piacere della specialità inseguimento su pista.
La passione di Luigi Telve per il ciclismo era stata ufficialmente celebrata anche dal Comune di Morgano. Gli fu dedicato uno spazio nella mostra delle biciclette organizzata nella chiesetta della piazza della Rotonda in occasione della Festa del Primo maggio e successivamente durante la presentazione del Premio Rotonda di Badoere il sindaco Daniele Rostirolla lo premiò per i meriti sportivi. I funerali di Follador si svolgeranno martedì 26 gennaio con inizio alle ore 15, nella Chiesa Parrocchiale di Badoere di Morgano.
Nella stessa giornata la scomparsa del 65enne di Combai, Elio Follador. Aveva fondato l'Associazione Ciclistica Combai, in comune di Miane, e si era laureato campione del mondo della categoria "Supergentlemen A" al Criterium Internazionale dell'Acsi. Nell'estate del 2019 ad Abano Terme, in provincia di Padova, altro traguardo prestigioso per lui quando conquistò il titolo mondiale amatori dell'Acsi. Era il fratello di Giovanni Follador, presidente provinciale e regionale dell'Unpli. I funerali si sono svolti nel primo pomeriggio di sabato nella Chiesa di Combai (Treviso).
F.C.