Rimasto vittima di un incidente a 17 anni che l’ha costretto sulla sedia a rotelle, Davide è rimasto legato al mondo dello sport e del ciclismo in particolare diventando tecnico di terzo livello. Ieri ha coronato il suo sogno.

Si è svolto ieri, venerdì 4 settembre, il percorso di Davide Modesto, 44enne di Trevignano, lungo le Tre Cime di Lavaredo. La storia di Davide è particolare: all'età di 17 anni la sua vita è cambiata ed è stato costretto a rimanere in sedia a rotelle a seguito di un tragico incidente, ma la forza di volontà e la grinta non sono mai mancate.
Non ha mai rinunciato allo sport, prima del grave fatto era un ciclista iscritto alla categoria Juniores, e solo due anni dopo l'incidente ha intrapresto il percorso di formazione per allenatori della Federazione fino ad arrivare al terzo livello. Collabora ancora attualmente con il Centro Studi federale. Nel frattempo si è laurato in economia delle finanze a Ca' Foscari.
Nella giornata di ieri ha completato uno dei suoi sogni maggiori: sulle Tre Cime su due ruote percorrendo il sentiero che dal rifugio omonimo sale fino alla forcella Lavaredo trainato sopra una piattaforma mobile su quattro ruote, tirata da sei guide dei volontari del Cai, Club alpino italiano, e alcuni soci del soccorso alpino.
Un obiettivo che era già prefissato da tempo e che ora è realtà grazie agli amici della scuola di Teologia, che ha frequentato dopo il lavoro, e ai compagni di corso tra cui Aldo Solimbergo, presidente del Lions Club Treviso Sile.
La "scalata" ha compreso Treviso, Misurina e Rifugio Auronzo in macchina, successivamente la strada bianca dal rifugio Auronzo al rifugio Lavaredo e da lì la salita, molto ripida (150 metri di dislivello) fino alla forcella Lavaredo, 2.500 metri.
Ad accompagnare l'impresa del 44enne di Trevignano hanno preso parte anche partecipanti del Lions Club Treviso Europa, Lions Club Noale, Treviso finestra sulle Dolomiti, Cai di Domegge di Cadore, amici di Davide, escursionisti delle poste di Treviso, amici del Consiglio regionale del Veneto e appassionati, per un totale di una cinquantina di persone nel rispetto delle misure anti-Covid.
Anche i sindaci di Treviso Mario Conte e di Trevignano Ruggero Feltrin hanno voluto sostenere il sogno di Davide e hanno partecipato alla sua impresa.
(Fonte: Qdpnews.it).


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Le Tre cime di Lavaredo senza barriere per Davide

Rimasto vittima di un incidente a 17 anni che l'ha costretto sulla sedia a rotelle, Davide è rimasto legato al mondo dello sport e del ciclismo in particolare diventando tecnico di terzo livello. Ieri ha coronato il suo sogno.

Rimasto vittima di un incidente a 17 anni che l'ha costretto sulla sedia a rotelle, Davide è rimasto legato al mondo dello sport e del ciclismo in particolare diventando tecnico di terzo livello. Ieri ha coronato il suo sogno.

Si è svolto ieri, venerdì 4 settembre, il percorso di Davide Modesto, 44enne di Trevignano, lungo le Tre Cime di Lavaredo. La storia di Davide è particolare: all'età di 17 anni la sua vita è cambiata ed è stato costretto a rimanere in sedia a rotelle a seguito di un tragico incidente, ma la forza di volontà e la grinta non sono mai mancate.
Non ha mai rinunciato allo sport, prima del grave fatto era un ciclista iscritto alla categoria Juniores, e solo due anni dopo l'incidente ha intrapresto il percorso di formazione per allenatori della Federazione fino ad arrivare al terzo livello. Collabora ancora attualmente con il Centro Studi federale. Nel frattempo si è laurato in economia delle finanze a Ca' Foscari.
Nella giornata di ieri ha completato uno dei suoi sogni maggiori: sulle Tre Cime su due ruote percorrendo il sentiero che dal rifugio omonimo sale fino alla forcella Lavaredo trainato sopra una piattaforma mobile su quattro ruote, tirata da sei guide dei volontari del Cai, Club alpino italiano, e alcuni soci del soccorso alpino.
Un obiettivo che era già prefissato da tempo e che ora è realtà grazie agli amici della scuola di Teologia, che ha frequentato dopo il lavoro, e ai compagni di corso tra cui Aldo Solimbergo, presidente del Lions Club Treviso Sile.
La "scalata" ha compreso Treviso, Misurina e Rifugio Auronzo in macchina, successivamente la strada bianca dal rifugio Auronzo al rifugio Lavaredo e da lì la salita, molto ripida (150 metri di dislivello) fino alla forcella Lavaredo, 2.500 metri.
Ad accompagnare l'impresa del 44enne di Trevignano hanno preso parte anche partecipanti del Lions Club Treviso Europa, Lions Club Noale, Treviso finestra sulle Dolomiti, Cai di Domegge di Cadore, amici di Davide, escursionisti delle poste di Treviso, amici del Consiglio regionale del Veneto e appassionati, per un totale di una cinquantina di persone nel rispetto delle misure anti-Covid.
Anche i sindaci di Treviso Mario Conte e di Trevignano Ruggero Feltrin hanno voluto sostenere il sogno di Davide e hanno partecipato alla sua impresa.
(Fonte: Qdpnews.it).


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Le Tre cime di Lavaredo senza barriere per Davide

Rimasto vittima di un incidente a 17 anni che l'ha costretto sulla sedia a rotelle, Davide è rimasto legato al mondo dello sport e del ciclismo in particolare diventando tecnico di terzo livello. Ieri ha coronato il suo sogno.

Si è svolto ieri, venerdì 4 settembre, il percorso di Davide Modesto, 44enne di Trevignano, lungo le Tre Cime di Lavaredo. La storia di Davide è particolare: all'età di 17 anni la sua vita è cambiata ed è stato costretto a rimanere in sedia a rotelle a seguito di un tragico incidente, ma la forza di volontà e la grinta non sono mai mancate.
Non ha mai rinunciato allo sport, prima del grave fatto era un ciclista iscritto alla categoria Juniores, e solo due anni dopo l'incidente ha intrapresto il percorso di formazione per allenatori della Federazione fino ad arrivare al terzo livello. Collabora ancora attualmente con il Centro Studi federale. Nel frattempo si è laurato in economia delle finanze a Ca' Foscari.
Nella giornata di ieri ha completato uno dei suoi sogni maggiori: sulle Tre Cime su due ruote percorrendo il sentiero che dal rifugio omonimo sale fino alla forcella Lavaredo trainato sopra una piattaforma mobile su quattro ruote, tirata da sei guide dei volontari del Cai, Club alpino italiano, e alcuni soci del soccorso alpino.
Un obiettivo che era già prefissato da tempo e che ora è realtà grazie agli amici della scuola di Teologia, che ha frequentato dopo il lavoro, e ai compagni di corso tra cui Aldo Solimbergo, presidente del Lions Club Treviso Sile.
La "scalata" ha compreso Treviso, Misurina e Rifugio Auronzo in macchina, successivamente la strada bianca dal rifugio Auronzo al rifugio Lavaredo e da lì la salita, molto ripida (150 metri di dislivello) fino alla forcella Lavaredo, 2.500 metri.
Ad accompagnare l'impresa del 44enne di Trevignano hanno preso parte anche partecipanti del Lions Club Treviso Europa, Lions Club Noale, Treviso finestra sulle Dolomiti, Cai di Domegge di Cadore, amici di Davide, escursionisti delle poste di Treviso, amici del Consiglio regionale del Veneto e appassionati, per un totale di una cinquantina di persone nel rispetto delle misure anti-Covid.
Anche i sindaci di Treviso Mario Conte e di Trevignano Ruggero Feltrin hanno voluto sostenere il sogno di Davide e hanno partecipato alla sua impresa.
(Fonte: Qdpnews.it).