L’evento è stato pensato ed organizzato per essere sia un momento di cultura sportiva che un momento di promozione nell’utilizzo della bicicletta quale veicolo più indicato per una vera transizione ecologica.
Successo pieno per la Ciclostorica “Dalle cascate al lago” di Isola del Liri che ha visto quest’anno la partecipazione di tanti appassionati di bici d’epoca che si sono radunati sin dalle 7 del mattino al cospetto della cascata grande per le operazioni di punzonatura. L’evento è stato pensato ed organizzato per essere sia un momento di cultura sportiva che un momento di promozione nell’utilizzo della bicicletta quale veicolo più indicato per una vera transizione ecologica.
Organizzata e curata nei dettagli dalla Ciclistica Isola del Liri – Leone Team, presieduta da Domenico Bartolomucci, la rievocazione storico ciclistica quest’anno ha raggiunto la 5^ edizione e vanta la stabile collaborazione con gli altri eventi del circuito Ciclostoriche del Sud – Giro delle Regioni, la Vulcanica – Ciclostorica Napoletana, La Marittima – Ciclostorica del Bicicletterario di Scauri e la Maleventum – Ciclostorica del Sannio.
E’ inserita nel cartellone degli eventi di “Isola Liri Bike Festival”, patrocinata dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Frosinone, dalla Camera di Commercio, dalla Comunità Montana Valle del Liri, dai Comuni di Isola del Liri, San Donato Val Comino e Arpino e dalla Pro Loco di Isola del liri, si è svolta sotto l’egida di Federciclismo con i suoi comitati regionali e provinciali.
A dare la partenza ufficiale il Sindaco di Isola del Liri Massimiliano Quadrini. Presente all’evento con un punto informativo anche FIAB FROSINONE – Su2Ruote Aps ed un mercatino animato da alcuni espositori di prodotti e bici d’epoca.
Oltre 100 i partecipanti provenienti da diverse località del Lazio e del centro Italia che hanno potuto scegliere tra i due tracciati proposti dall’organizzazione, ovvero il percorso corto denominato CICERONE di circa 38 km e 300 mt di dislivello e il percorso lungo denominato MUNAZIO PLANCO di circa 84 km e 1100 mt di dislivello.
Tra gli appassionati diversi i gruppi di varia provenienza e tanti ciclisti singoli. Il bel gruppo dei simpaticissimi Ciclisti Scauresi, la nutrita rappresentanza degli “Imperiali” di Roma, gli amici de “La Vulcanica” di Napoli e quelli di “Anzio Bike”, la gradita visita nelle nostre terre di una rappresentanza de “La Celestiniana”, Ciclostorica dell’Aquila, alcuni rappresentanti dello storico sodalizio Isolano ASACI e tanti altri ancora.
Partenza e arrivo a Isola del Liri con traguardo scenografico posto sul ponte al cospetto della cascata grande.
I ciclisti hanno percorso principalmente strade secondarie e rurali, anche non semplici, in sella a mezzi degli anni 50, 60, 70 e 80, tecnicamente meno avanzate dei mezzi più recenti, e indossando indumenti del medesimo periodo. Ma la fatica è stata ampiamente compensata dagli straordinari scenari naturalistici della Valle del Liri e della Valle di Comino. I percorsi hanno toccato diversi borghi e centri storici, costeggiato i fiumi Liri e Fibreno fino alla Riserva Naturale del Lago di Posta Fibreno. Non sono mancati punti ristoro con prodotti tipici locali posti all’interno dell’azienda Agricola “La Ferriera” di Atina, nel borgo di San Donato Val Comino a cura della Pro Loco e del Comune, e sul lungo lago presso il locale “Bar Collando”. Infine anche un aperitivo presso il Caffè Esedra a Sora a pochi km dal traguardo.
Nell’ambito della Ciclostorica, si sono svolti tre concorsi che hanno premiato la cura e la passione con cui le bici vengono recuperate e custodite. A Daniele Bottega che ha esposto una Graziella originale, è stato assegnato il premio per la bici “pieghevole” più bella. Ad Ezio Catallo, che ha esposto la sua Colnago, è stato assegnato il premio per la bici più bella, mentre a Gianluca Governatori che indossava abbigliamento originale “Liberati” e ha pedalato con una bicicletta dello stesso produttore è stato assegnato il Premio “Coerenza bici-abbigliamento”. Ottimo il successo di questo concorso con un bel numero di modelli esposti da parte di altri appassionati tra i quali è giusto citare Mirko Gabriele, Marco Nicoletti, Franco Picchi e Tommaso Leone.
Come d’abitudine la manifestazione ogni anno rivolge un omaggio ad un personaggio del ciclismo “eroico” che sia scomparso e che abbia avuto un qualche collegamento con il nostro territorio. L’omaggio di quest’anno è stato rivolto a Sisto Pagnanelli. Nato nel 1895 e scomparso nel 1977 è stato un buon corridore negli anni 20/30 ma, soprattutto, si può considerare un vero e proprio antesignano del cicloturismo. Era noto e tuttora viene ricordato da molti per l’utilizzo della sua bicicletta per tenersi in forma ma, dal momento che non ha mai avuto la patente di guida, anche per le esigenze della vita di tutti o per importanti viaggi o spostamenti nei luoghi di vacanza della famiglia. Per “Sistuccio” sono state stampate in grande formato ed esposte in un’area dedicata alcune foto rese disponibili dai nipoti.