Il 19 gennaio 1984 Francesco Moser cancellò il primato del belga (49,431 km) sfondando il muro dei 50 chilometri e poi migliorandosi 4 giorni dopo salendo a 51,151.

Francesco Moser e il record dell’ora in Messico: l’impresa storica di cancellare Merckx con super gambe e una tecnologia (quasi) spaziale che hanno stabilito 50,808 km in un’ora.

Il 19 gennaio 1984 Francesco Moser cancellò il primato del belga (49,431 km) sfondando il muro dei 50 chilometri e poi migliorandosi 4 giorni dopo salendo a 51,151. Un capolavoro frutto della sua grandezza e di straordinarie innovazioni nella bici, nell’attrezzatura e nella preparazione.

Ora la bicicletta dell’impresa è custodita nel Museo del Ciclismo Alto Livenza a Portobuffolè (Treviso). Il Museo di Portobuffolè lo hanno creato molti anni fa Mario Biancotto, Bruno Silvestrin, attuale presidente della pro loco, e Giovanni Taschetto. La bicicletta del primo record dell'ora di Francesco Moser è stata regalata dalla famiglia di Demetrio Moras – ex giudice di gara di Pordenone – scomparso qualche anno fa. In precedenza la bici era di proprietà di Ugo Caon (l’ex organizzatore del Giro del Friuli) al quale gli era stata donata da Francesco Moser dopo una gara in pista al Velodromo Bottecchia di Pordenone.

Sandro BologninI


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La bici dell'ora di Moser al Museo del Ciclismo Alto Livenza a Portobuffolè

La bici dell'ora di Moser al Museo del Ciclismo Alto Livenza a Portobuffolè

Il 19 gennaio 1984 Francesco Moser cancellò il primato del belga (49,431 km) sfondando il muro dei 50 chilometri e poi migliorandosi 4 giorni dopo salendo a 51,151.

Francesco Moser e il record dell’ora in Messico: l’impresa storica di cancellare Merckx con super gambe e una tecnologia (quasi) spaziale che hanno stabilito 50,808 km in un’ora.

Il 19 gennaio 1984 Francesco Moser cancellò il primato del belga (49,431 km) sfondando il muro dei 50 chilometri e poi migliorandosi 4 giorni dopo salendo a 51,151. Un capolavoro frutto della sua grandezza e di straordinarie innovazioni nella bici, nell’attrezzatura e nella preparazione.

Ora la bicicletta dell’impresa è custodita nel Museo del Ciclismo Alto Livenza a Portobuffolè (Treviso). Il Museo di Portobuffolè lo hanno creato molti anni fa Mario Biancotto, Bruno Silvestrin, attuale presidente della pro loco, e Giovanni Taschetto. La bicicletta del primo record dell'ora di Francesco Moser è stata regalata dalla famiglia di Demetrio Moras - ex giudice di gara di Pordenone - scomparso qualche anno fa. In precedenza la bici era di proprietà di Ugo Caon (l’ex organizzatore del Giro del Friuli) al quale gli era stata donata da Francesco Moser dopo una gara in pista al Velodromo Bottecchia di Pordenone.

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La bici dell'ora di Moser al Museo del Ciclismo Alto Livenza a Portobuffolè

Il 19 gennaio 1984 Francesco Moser cancellò il primato del belga (49,431 km) sfondando il muro dei 50 chilometri e poi migliorandosi 4 giorni dopo salendo a 51,151.

Francesco Moser e il record dell’ora in Messico: l’impresa storica di cancellare Merckx con super gambe e una tecnologia (quasi) spaziale che hanno stabilito 50,808 km in un’ora.

Il 19 gennaio 1984 Francesco Moser cancellò il primato del belga (49,431 km) sfondando il muro dei 50 chilometri e poi migliorandosi 4 giorni dopo salendo a 51,151. Un capolavoro frutto della sua grandezza e di straordinarie innovazioni nella bici, nell’attrezzatura e nella preparazione.

Ora la bicicletta dell’impresa è custodita nel Museo del Ciclismo Alto Livenza a Portobuffolè (Treviso). Il Museo di Portobuffolè lo hanno creato molti anni fa Mario Biancotto, Bruno Silvestrin, attuale presidente della pro loco, e Giovanni Taschetto. La bicicletta del primo record dell'ora di Francesco Moser è stata regalata dalla famiglia di Demetrio Moras - ex giudice di gara di Pordenone - scomparso qualche anno fa. In precedenza la bici era di proprietà di Ugo Caon (l’ex organizzatore del Giro del Friuli) al quale gli era stata donata da Francesco Moser dopo una gara in pista al Velodromo Bottecchia di Pordenone.

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