Centoventidue manifestazioni in 65 giorni gara dal 26 febraio al 16 ottobre, dai professionisti ai giovanissimi, in tutte le discipline del ciclismo
Centoventidue manifestazioni in 65 giorni gara dal 26 febraio al 16 ottobre, dai professionisti (arrivo finale del Giro d’Italia a Verona) ai giovanissimi, in tutte le discipline del ciclismo, strada, pista, mountain bike, bmx, handbike, tipo pista, granfondo, cicloturismo: i dati sintetizzano l’intensa attività promossa dal Comitato provinciale di Verona, presieduto da Diego Zoccatelli. Si dà per certo il ritorno, dopo due anni di assenza causa Covid, dell’internazionale Palio del Recioto, così come sono confermate classiche per Under e élite come Vicenza-Bionde, Trofeo Visentini a Bagnolo di Nogarole Rocca, le gare di Sona e Sommacampagna e quella organizzata a Sant’Ambrogio dalla General Store. Il Comitato regionale gratifica Verona con l’assegnazione del campionato regionale Under a Caselle. Verona conferma l’attenzione alla pista mettendo in calendario quattro manifestazioni al velodromo San Lorenzo di Pescantina (“la metà di quelle organizzate nel Veneto”), pronta a inserirne altre “quando conosceremo le date dei campionati italiani”.
La Coppa Europa all’Olympic Arena conferma quanto il bmx italiano abbia in Verona un punto di riferimento (“qui si svolge il 50 per cento dell’attività in Italia”, osserva Zoccatelli), così come il mountain bike apre con due manifestazioni internazionali, in città e a San Zeno di Montagna. L’Alé La MerckX di Alessia Piccolo è il “fiore all’occhiello” tra le Granfondo, il Gsc Giambenini assicura la presenza dell’handbike, ci sono manifestazioni per donne esordienti e allieve e ogni domenica è riempita dalle gare dei Giovanissimi. Il calendario è ottimo per gli allievi, buono per gli juniores. Soffrono un po’ gli esordienti e Zoccatelli rinnova l’auspicio che si torni a far gareggiare gli esordienti in un unica corsa, senza dividerli in due categorie.
Renzo Puliero