Ospite della Federazione ruandese ha incontrato le massime autorità sportive e civili. Gettate le basi per una collaborazione tra le due federazioni.

    Il presidente della FCI Cordiano Dagnoni, accompagnato per l’occasione dal collaboratore tecnico della Nazionale strada e crono Mario Scirea, è stato impegnato in questi giorni in una trasferta lampo in Ruanda, sede del mondiale di Ciclismo del 2025. Il viaggio si è concretizzato a seguito dell’invito da parte dell’omologo ruandese Abdallah Murenzi ed è stata l’occasione per rafforzare i rapporti con la Federazione e le istituzioni politiche e sportive del paese subsahariano.

    “Murenzi mi ha invitato in occasione delle ultime due tappe del Giro di Ruanda. Ci teneva tantissimo a farmi vedere come lavora l’organizzazione della manifestazione. Lo scopo principale del viaggio è stato quello di gettare le basi per una collaborazione tra le due federazioni. Il Paese vuole investire molto sul ciclismo, come dimostra l’organizzazione del Mondiale 2025, e devo dire che ho conosciuto una realtà già molto avanti da questo punto di vista, con un folto e corretto pubblico lungo tutto il percorso, strade e strutture di prim’ordine, e soprattutto un grande appoggio da parte delle Istituzioni.”

    In occasione della visita, infatti, il massimo dirigente federale è stato ricevuto dal presidente del Ruanda Kagame, dal ministro dello sport, l’ex cestista Aurore Mimosa Munyangaju, e dal ministro dell’Industria e il Commercio Jean Chrysostome Ngabitsinze.



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    Il presidente Dagnoni al Giro di Ruanda

    Ospite della Federazione ruandese ha incontrato le massime autorità sportive e civili. Gettate le basi per una collaborazione tra le due federazioni.

    Ospite della Federazione ruandese ha incontrato le massime autorità sportive e civili. Gettate le basi per una collaborazione tra le due federazioni.

    Il presidente della FCI Cordiano Dagnoni, accompagnato per l’occasione dal collaboratore tecnico della Nazionale strada e crono Mario Scirea, è stato impegnato in questi giorni in una trasferta lampo in Ruanda, sede del mondiale di Ciclismo del 2025. Il viaggio si è concretizzato a seguito dell’invito da parte dell’omologo ruandese Abdallah Murenzi ed è stata l’occasione per rafforzare i rapporti con la Federazione e le istituzioni politiche e sportive del paese subsahariano.

    “Murenzi mi ha invitato in occasione delle ultime due tappe del Giro di Ruanda. Ci teneva tantissimo a farmi vedere come lavora l'organizzazione della manifestazione. Lo scopo principale del viaggio è stato quello di gettare le basi per una collaborazione tra le due federazioni. Il Paese vuole investire molto sul ciclismo, come dimostra l’organizzazione del Mondiale 2025, e devo dire che ho conosciuto una realtà già molto avanti da questo punto di vista, con un folto e corretto pubblico lungo tutto il percorso, strade e strutture di prim’ordine, e soprattutto un grande appoggio da parte delle Istituzioni.”

    In occasione della visita, infatti, il massimo dirigente federale è stato ricevuto dal presidente del Ruanda Kagame, dal ministro dello sport, l’ex cestista Aurore Mimosa Munyangaju, e dal ministro dell’Industria e il Commercio Jean Chrysostome Ngabitsinze.



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    Il presidente della FCI Cordiano Dagnoni, accompagnato per l’occasione dal collaboratore tecnico della Nazionale strada e crono Mario Scirea, è stato impegnato in questi giorni in una trasferta lampo in Ruanda, sede del mondiale di Ciclismo del 2025. Il viaggio si è concretizzato a seguito dell’invito da parte dell’omologo ruandese Abdallah Murenzi ed è stata l’occasione per rafforzare i rapporti con la Federazione e le istituzioni politiche e sportive del paese subsahariano.

    “Murenzi mi ha invitato in occasione delle ultime due tappe del Giro di Ruanda. Ci teneva tantissimo a farmi vedere come lavora l'organizzazione della manifestazione. Lo scopo principale del viaggio è stato quello di gettare le basi per una collaborazione tra le due federazioni. Il Paese vuole investire molto sul ciclismo, come dimostra l’organizzazione del Mondiale 2025, e devo dire che ho conosciuto una realtà già molto avanti da questo punto di vista, con un folto e corretto pubblico lungo tutto il percorso, strade e strutture di prim’ordine, e soprattutto un grande appoggio da parte delle Istituzioni.”

    In occasione della visita, infatti, il massimo dirigente federale è stato ricevuto dal presidente del Ruanda Kagame, dal ministro dello sport, l’ex cestista Aurore Mimosa Munyangaju, e dal ministro dell’Industria e il Commercio Jean Chrysostome Ngabitsinze.