Nella serata di ieri un malore si è portato via la giovane promessa della MG Kvis – Colors for Peace e azzurro al Giro della Val d’Aosta. Aveva 21 anni.
Un malore improvviso, il cuore che si ferma e la corsa dei sanitari per provare a rianimarlo. Così è morto Simone Roganti, il giovane corridore della MG Kvis – Colors for Peace. 21 anni compiuti il 25 agosto scorso e ancora tanti km da fare in sella alla sua bicicletta, ma ieri sera intorno alle 22.30 il suo cuore ha ceduto. Il giovane si trovava nella sua casa di Spoltore, in provincia di Pescara, insieme ai genitori che hanno immediatamente chiamato i soccorsi ma per Simone non c'è stato niente da fare.
Il giovane ciclista, prima dell'attuale squadra, aveva corso per due stagioni con la UM Tools D’Amico. Quest'anno sulle due ruote aveva ottimi risultati: il secondo posto nella classifica generale del Giro del Veneto e il settimo al campionato italiano Under 23: Il 2024 per Simone si era tinto anche di azzurro con la partecipazione al Giro della Valle d’Aosta chiuso al decimo posto. Una passione, quella per il mondo della bici, che era di casa: anche gli zii Fabrizio e Federico (che segue il Giro d'Italia per la RCS Organizzazioni come motociclista alla Radio Informazioni), e pure il padre Fabiano avevano un passato da ciclisti (da Gazzetta.it) .
Il presidente della Federazione Ciclistica Cordiano Dagnoni, anche a nome del Consiglio Federale, dello staff della Nazionale e di tutto il mondo del ciclismo, esprime i sensi del più profondo cordoglio ai genitori e familiari tutti per la prematura scomparsa di Simone: "Brutta, brutta notizia. Un bravissimo ragazzo. Era con la Nazionale, con noi, al Valle D’Aosta ed era entusiasta per aver centrato il decimo posto in classifica. Sono affranto e esprimo ai genitori tutto il nostro dolore e la nostra vicinanza."