Nella chiesa della Castellina, la consegna dei numerosi riconoscimenti da parte di Luca Limberti presidente del Centro Spirituale, e degli altri componenti del Gruppo Amici del Ciclismo della Castellina.
SESTO FIORENTINO – Grande successo per la due giorni al convento di Santa Lucia alla Castellina, sede del Museo Filotex (nato da un’idea di Padre Agostino Bartolini) in occasione del 19° Premio Coraggio e Avanti. Al sabato la consueta anteprima riservata all’ADISPRO l’associazione dei direttori sportivi, momento di confronto assai vivace per la categoria. Si è parlato di gravel e turismo, di “Fuoristrada e strada-interazioni per il futuro” con la presenza di Paolo Bettini e Filippo Pozzato, oltreché di multidisciplina, Social Media, stress emotivo di performance, di diritti sportivi dello sport, sulla Riforma del lavoro sportivo. Consegnato infine al toscano Roberto Poggiali, per i suoi trascorsi anche da direttore sportivo, il “Timone D’Oro” 2023.
Nella chiesa della Castellina, la consegna dei numerosi riconoscimenti da parte di Luca Limberti presidente del Centro Spirituale, e degli altri componenti del Gruppo Amici del Ciclismo della Castellina. Il 19° Premio “Coraggio e Avanti” a Lorenzo Milesi, Campione del Mondo a cronometro Under 23 in Scozia fidanzato di Vittoria Guazzini. Gli altri riconoscimenti al russo Evgenij Berzin (Premio Gastone Nencini); a Silvano Contini quello denominato Azzurri d’Italia Memorial Alfredo Martini, il Memorial Franco Ballerini a Norma Gimondi figlia del grande campione bergamasco, il premio “Ammiraglio d’Oro al Ds Alberto Volpi, il Memorial Mario Sani allo junior Edoardo Cipollini, il premio Filotex a Piero Spinelli. Infine il Memorial Edo Gelli Over 35 a Dario Cataldo, quello nel ricordo di Davide Faraoni al dilettante Nicolò Garibbo, il premio per l’attività femminile a Vittoria Guazzini. Ed ancora un premio speciale al dilettante pratese Lorenzo Cataldo ed a due massaggiatori storici, Gino Maioli e Gilberto Vendemiati. Presenti alla festa numerosi personaggi del ciclismo di ieri e di oggi, dirigenti, per un premio che guarda al passato, al presente ed al futuro.
Antonio Mannori