In particolare possibilità: per le persone fisiche di usufruire di un credito di imposta per le spese sostenuto nel 2022 e per le società sportive di richiedere un contributo a copertura degli oneri sostenuti tra il 2020 e 2022.
Tra le nuove misure previste sia a favore degli enti sportivi sia dei propri utenti si menzionano, rispettivamente:
– la possibilità per le persone fisiche di fruire di un credito d’imposta per le spese sostenute nel corso dell’anno 2022 per l’Attività Fisica Adattata (AFA);
– la possibilità per associazioni e società sportive dilettantistiche e per quelle professionistiche di richiedere un contributo a copertura degli oneri sostenuti tra il 01.02.2020 e il 31.03.2022 per le spese di sanificazione e prevenzione, sanitarie e per l’effettuazione di test diagnostici da Codiv-19.
Credito d’imposta per Attività fisica Adattata (art. 1, comma 737 della L. 234/2021)
Dal 15.02.2023 e fino al 15.03.2023 le persone fisiche che hanno sostenuto spese documentate per l’Attività Fisica Adattata potranno presentare un’istanza (in via telematica) per il riconoscimento del credito di imposta utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta nel quale sono state sostenute le spese in questione. L’eventuale ammontare del credito d’imposta non utilizzato potrà essere fruito nei periodi di imposta successivi, ma non sarà cumulabile con altre agevolazioni di natura fiscale aventi ad oggetto le medesime spese.
Al fine di identificare le spese agevolabili si riporta di seguito la definizione di Attività Fisica Adattata (art. 2, comma 1 lett. e) del D.Lgs. 36/2021) quale insieme di “programmi di esercizi fisici, la cui tipologia e la cui intensità sono definite mediante l’integrazione professionale e organizzativa tra medici di medicina generale (MMG), pediatri di libera scelta (PLS) e medici specialisti e calibrate in ragione delle condizioni funzionali delle persone cui sono destinati, che hanno patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche e che li eseguono in gruppo sotto la supervisione di un professionista dotato di specifiche competenze, in luoghi e in strutture di natura non sanitaria, come le «palestre della salute», al fine di migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita e favorire la socializzazione”.
Contributo a fondo perduto per spese sanitarie, di prevenzione e sanificazione e test diagnostici (DPCM 30.10.2022)
Il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha recentemente pubblicato sul proprio sito (https://www.sport.governo.it/it/) l’avviso contenente le modalità e i termini per la presentazione delle richieste di erogazione del contributo a ristoro per le spese, di sanificazione e prevenzione per l’effettuazione di test di diagnosi dell’infezione da Covid-19 sostenute da febbraio 2020 e fino a marzo 2022 (il contributo sarà decurtato di eventuali altri contributi riguardanti le stesse spese).
Le domande dovranno essere presentate in modalità telematica entro il 07.12.2022 mediante i seguenti enti di riferimento:
– per le associazioni e società sportive dilettantistiche le proprie Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate o Enti di promozione sportiva;
– per le società sportive professionistiche le Federazioni sportive nazionali o alle Leghe che organizzano i rispettivi campionati.
Ciascuno degli organismi di cui sopra verificherà l’esistenza dei requisiti di ammissione delle richieste di contributo ricevute, nonché l’avvenuto sostenimento delle spese nell’ambito delle misure restrittive introdotte per il periodo definito di “emergenza sanitaria”, dovendo poi predisporre un prospetto che contenga i dati dei richiedenti e gli elementi identificativi delle spese sostenute da trasmettere al Dipartimento per lo sport entro 15 giorni dalla data di presentazione della richiesta.
Ai fini della presentazione della domanda sono ammissibili le spese sostenute per:
– somministrazione di tamponi a coloro che prestano la propria opera nell’ambito delle attività lavorative e istituzionali dei richiedenti e i costi del personale sanitario specializzato per lo svolgimento di tali attività;
– sanificazione degli ambiti ove si svolge l’attività;
– acquisto di prodotti detergenti, disinfettanti e dispositivi di protezione individuale conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea;
– acquisto di prodotti diversi da quelli di cui sopra, anche atti a garantire la distanza interpersonale, conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea, ivi incluse le eventuali spese di installazione;
– accertamenti effettuati nei confronti di coloro che prestano la propria opera nell’ambito delle attività lavorative e istituzionali dei richiedenti;
– somministrazione di test sierologici per la ricerca di anticorpi anti SARS-CoV-2;
– i seguenti accertamenti effettuati nei confronti di coloro che prestano la propria opera nell’ambito delle attività lavorative e istituzionali:
1. visita medica;
2. esame clinico effettuato dal Responsabile Sanitario, specialista di Medicina dello Sport;
3. test da sforzo massimale con valutazione polmonare e saturazione O2;
4. ecocardiogramma color doppler;
5. ECG a riposo;
6. ECG Holter 24h;
7. Esame Spirometria completo;
8. esami ematochimici;
9. radiologia polmonare;
10. nullaosta infettivologico alla ripresa.
L’ammontare delle spese sostenute dovrà essere certificato alternativamente dal Presidente del Collegio sindacale, da un Revisore legale, da un Dottore Commercialista o Esperto Contabile, da un Consulente del Lavoro ovvero dal responsabile di un CAF.
L’elenco dei giustificativi delle spese sostenute dovrà essere distinto per tipologie di voci ed essere accompagnato da copia delle fatture (o analoghi documenti contabili) quietanzate.
Dott. Enrico Savio – referente fiscale FCI