Nella notte si è spento Vito Di Tano, grande campione di ciclocross e semplicità, vincitore di due titoli mondiali dilettanti nel 1979 e nel 1986. Nato a Monopoli, in Puglia, il 23 settembre 1954 viveva a Fasano. Da 18 anni soffriva di sclerodermia e nel 2024 gli è stato diagnosticato anche un tumore al polmone. Dopo mesi di sofferenza si è spento poco dopo la mezza notte. Lo piangono i figli Maria Grazia, Alessandro (è stato corridore) e Sara, i nipotini Giulia, Livia, Enea e Micaela, e tantissimi sportivi.
Di Tano è stato anche eccellente stradista al punto da meritarsi la convocazione in Nazionale. Le soddisfazioni maggiori le ha ottenute tuttavia nel ciclocross. Ha gareggiato nella squadra di Paolo Guerciotti dal 1978 al 1990 regalando le vittorie nei Campionati del Mondo di ciclocross dilettanti nel 1979 a Saccolongo e 1986 a Lembeek, in Belgio, 6 titoli italiani e oltre 200 vittorie complessive (56 su strada). Nel 1979 ha ricevuto la Medaglia d’oro al Merito Sportivo. Nel 2010 il Coni lo ha premiato con la Palma di Bronzo.
Da molti anni Vito ricopriva la carica di direttore sportivo della Fas Airport Services-Guerciotti-Premac. Il presidente Cordiano Dagnoni, a nome di tutto il movimento ciclistico italiano, esprime i sensi del più profondo cordoglio ai familiari e amici che l’hanno conosciuto e apprezzato le grandi doti umane. I funerali sono in programma domani alle ore 10.
Nella foto, il presidente Dagnoni con anche Vito Di Tano: “Il legame della mia famiglia con la famiglia Guerciotti mi ha permesso di conoscere personalmente Di Tano nella sua veste di ds del team e ho avuto modo di apprezzare le sue qualità umane e la profonda conoscenza del nostro mondo.”