Settanta storie di imprese e personaggi di ricordi personali ed episodi di gioventù, tutti riconducibili a un universo ricco, l’universo di interessi di un uomo che ha attraversato la sua vita seguendo ogni passione.
Umberto Veronesi e Lance Armstrong, gli Stadio e Marco Pantani, Luis Vinicio e Felice Gimondi, un Medico di guardia e il Bracconiere, Karstens e Monsere, il Venerdì Santo di Sessa e i Maronti di Ischia, Grosskost e l'amore di ieri, Eddy Merckx e Henk Njidam, l'estate del '69 e Mimì, Gino Bartali e Fausto Coppi, la vedova dell'ultras Belardinelli e la biciclettina rosa di Cardito, Kunde e don Mario, Gastone Moschin e Vincenzo Torriani, Luigi Compagnone e Michele Prisco, Carapaz e l'autobus 122, Criquielion e il Camorrista, Roberto Carlos e il Legia Varsavia, Sarri e Van Basten, la villeggiatura di Carano e la pietas della Madre… Il repertorio sentimentale autentico, e l'estetica del ciclismo, di uno scrittore napoletano.
"Settanta soffi al cuore" sono i mini racconti di Gian Paolo Porreca, giornalista, scrittore, medico appassionato, chirurgo vascolare, amante e conoscitore del ciclismo e dei suoi più grandi campioni, ma anche del calcio e dello sport in genere. L'autore di questo libro è tutte queste cose insieme, non necessariamente nell'ordine che abbiamo detto. Le sue storie sono raccontate in ordine decrescente, dalla numero 70 alla numero uno: sono storie di imprese e personaggi, di ricordi personali ed episodi di gioventù, tutti riconducibili a un universo ricco, l'universo di interessi di un uomo che ha attraversato la sua vita seguendo ogni passione. Merckx, Vinicio, Armstrong, Pantani e Gimondi, ma anche Compagnone, Veronesi e MOschin le grandi figure che emergono dalla nostalgia del passato, ma pedalando veloci verso presente e futuro.
Prefazione di Francesco De Core e postfazione di Andrea Schianchi.