In occasione di una riunione via zoom con le Scuole di Ciclismo sono stati illustrati nel dettaglio gli aspetti tecnico organizzativi.
ROMA – Grande partecipazione su Zoom all'incontro di presentazione della prima edizione del progetto BICIMPARO ai Direttori e Tecnici delle scuole di ciclismo federali e ai Coordinatori Tecnici Regionali Giovanili. L’evento, non agonistico, si svilupperà in 27 manifestazioni organizzate in altrettante province di 16 diverse Regini Italiane, riservate ai ragazzi e alle ragazze iscritte alle Scuole di Ciclismo e, visto il carattere puramente promozionale del progetto, coinvolgerà tutti i giovani dai 5 ai 15 anni, anche non tesserati, presenti in ogni manifestazione.
Gli iscritti alle Scuole saranno impegnati in prove di abilità articolate in 7 aree distinte (ogni area prevede l’esecuzione di una determinata abilità in bicicletta). In ogni area sono previsti 4 diversi livelli di difficoltà ciascuno dei quali consentirà di acquisire: 10-20-30-40 punti in base, appunto alla difficoltà esecutiva richiesta. Per i non tesserati invece è previsto l’allestimento di un’area “ad hoc” di più facile approccio tecnico.
Importante sarà per le varie scuole, la collaborazione diretta della Federazione, che seguirà direttamente la realizzazione di questi eventi, con la presenza dei Coordinatori Tecnici Giovanili operanti in regione. Commenta così Roberto Fontini, Responsabile del Settore Giovanile Nazionale: “Come componente della commissione giovanile ho preso parte al gruppo di lavoro Bicimparo.Ritengo sia un’occasione importante per avvicinare i bambini alle nostre scuole. Dobbiamo evolvere le scuole di ciclismo e dare ancora più visibilità e andare avanti.”
Presente all’incontro anche Massimiliano Morocutti (AD di Bikevo, azienda partner della FCI specializzata nell’intelligenza artificiale applicata all’allenamento in bicicletta), che lo scorso anno ha ideato l’iniziativa 2+Milioni di Km, replicata anche quest’anno in forma più articolata: chiunque utilizza la bicicletta può devolvere i chilometri percorsi per l’attività di Dinamo Camp e per il progetto BICIMPARO. “La bici, ha affermato Morocutti, deve essere utilizzata con consapevolezza, tenendo conto delle capacità individuali, la nostra azienda consente ai ciclisti di qualsiasi livello di poter utilizzare al meglio questo meraviglioso strumento di sport. Con il progetto Bicicmparo si inizia a dare ai bambini la possibilità di apprendere quelle abilità importanti anche per la propria sicurezza. L’invito è quello di promuovere l’edizione 2021 di 2+Milioni di km in modo che si possano raccogliere fondi per sviluppare il progetto Bicimparo anche nel prossimo anno.”
L’evento si avvarrà della partnership con Decathlon, (accordo recentemente firmato dal Presidente Dagnogni e dall’AD di Decathlon Fulvio Matteoni) che, nell’ambito di Bicimparo, potrà mettere a disposizione gli spazi antistanti gli Store Decathlon e fornirà tutto il supporto organizzativo, di materiali e comunicazionale. Attraverso l’iniziativa Club e Scuola l’Azienda faciliterà il contatto tra Istituti Scolastici e Scuole di Ciclismo/Società Ciclistiche che intendono promuovere il ciclismo “L’obiettivo è portare quanti più ragazzi in sella – ha detto Andrea Laezza rappresentate per Decathlon presente all'incontro – . Vogliamo creare una sinergia tra le realtà ciclistica locale e noi, a favore delle Istituzioni Scolastiche. In quest’ambito, noi forniamo materiale sportivo e la presenza di personale a supporto in modo da creare, con la Scuola di Ciclismo/Società del territorio, le adeguate sinergie per promuovere il ciclismo all’interno della “scuola”.
Angelo Rocchetti e Silvia Epis, referenti tecnici, hanno spiegato le finalità dei video-tutorial realizzati: ”L’obiettivo dei video è quello di fornire gli elementi tecnici che riteniamo possano essere utili a tutti a prescindere dalla disciplina ciclistica praticata, Tali elementi saranno utili anche per l’uso quotidiano della bicicletta Nel corso di ciascun evento, non dovendo raggiungere un risultato agonistico, il ragazzo o la ragazza avranno modo di ragionare sulle proprie capacità e decidere, in autonomia, su quale livello di difficoltà cimentarsi. Naturalmente sarà compito degli istruttori dare indicazioni per migliorare l’esercizio e magari superare il proprio livello di tecnica” Così Rocchetti, a chiusura dell’incontro.