Doppio podio per gli azzurri Elite, titolo ad Evenepoel – Tra le donne successo di Grace Brown. Vittoria Guazzini è 19^, a 3’11; Gaia Masetti 40^ a 5’29. I complimenti del presidente Dagnoni
ZURIGO – Doppia medaglia per l'Italia nella cronometro Élite! A salire sul podio della rassegna iridata di Zurigo 2024 sono Filippo Ganna ed Edoardo Affini, che si prendono rispettivamente l'argento ed il bronzo. Ganna è stato battuto dal favorito della vigilia Remco Evenepoel, che ha coperto i 46,1 km del percorso in 53'01", precedendo l'azzurro di soli 7 secondi. A 55'' Edoardo Affini, pochi giorni fa sul primo gradino del podio europeo nel Limburgo.
Soddisfatto il CT Marco Velo: "Due italiani sul podio mondiale della crono credo non sia mai accaduto. Peccato per il titolo sfumato ma, da quando seguo Ganna, credo che quella di oggi sia la sua migliore prestazione. Sapevo che avrebbe fatto una grande prova. In questi giorni l'ho visto sereno e i test in allenamento erano ottimi. La sua volontà di esserci e la prestazione fornita danno il metro del campione che è. Mi dispiace non aver potuto portare un terzo azzurro, perché sono certo che anche Cattaneo avrebbe fatto una grande crono. Lo aspettiamo domani per la staffetta. I presupposti per fare bene ci sono tutti".
Filippo Ganna: "Sono dispiaciuto di aver perso l’oro per soli sei secondi. Sono stato sconfitto non da un outsider, ma da un fuoriclasse come Remco. Alla vigilia avevo due possibilità: salutare tutti e tornare nel 2025 oppure rimettermi in gioco. L'ho fatto e credo di aver fatto un'ottima prestazione. Sono molto contento per Edoardo: è dal Mondiale di Firenze del 2013 che corriamo insieme, lui è uno degli amici più cari che ho nel gruppo, finalmente siamo entrambi sul podio di una crono individuale".
Edoardo Affini: "Anche se non ho visto i dati, credo di aver fatto la mia miglior prestazione di sempre. La mia gioia è immensa e se c'è un rammarico riguarda l’oro mancato di Filippo, ma stare sul podio insieme è stata una grande emozione. Quella di oggi è la conferma che la vittoria all’Europeo non è arrivata per caso".
DONNE ELITE – Grace Brown vince il mondiale donne élite confermando il titolo olimpico conquistato poco più di un mese fa in Francia. Alle sue spalle l’olandese Demi Vollering, a 16”79. Sul terzo gradino del podio la campionessa uscente, l’americana Chloe Dygert, a 56”42. Vittoria Guazzini (nella foto SprintCyclingAgency) è 19^, a 3’11; Gaia Masetti 40^ a 5’29.
Vittoria Guazzini: “Ho finito la crono esausta, come è giusto che sia in una prova contro il tempo. Sicuramente non ho fatto la cronometro migliore. Oggi le gambe erano queste e il percorso ha presentato le stesse complessità per ognuna. Nulla da recriminare”.
Gaia Masetti: “La prima volta che faccio un mondiale a cronometro, una bella esperienza e tanta emozione. Peccato, speravo di fare meglio ma oggi le gambe mi sembrava che non andassero, ho comunque dato il massimo e spero di aver onorato la maglia azzurra al meglio.”
I COMPLIMENTI DEL PRESIDENTE DAGNONI – In due giorni di gare le nostre Nazionali hanno conquistato tre medaglie. Quello di oggi è un risultato storico: non era mai accaduto, infatti, che due cronomen salissero su un podio mondiale, tra l’altro con il titolo sfumato per una manciata di secondi.
Filippo Ganna ha mostrato un grande attaccamento alla maglia azzurra, mettendosi in discussione e correndo ancora una volta da grande campione. Affini ha confermato che il titolo europeo non è stato frutto del caso: in Nazionale ha trovato l’ambiente ideale per dimostrarlo. Faccio i complimenti ad entrambi, come anche agli splendidi protagonisti del Team Relay ieri, ai tecnici, agli staff della Nazionale e a tutti coloro che hanno lavorato per questi risultati che confermano la bontà di un intero movimento. Dispiace che spesso questo non venga riconosciuto, non dando, in questo modo, il giusto merito al lavoro di questi anni e quello che verrà fatto in futuro. Gli atleti in maglia azzurra continuano a raccogliere successi e sono convinto che altri ne arriveranno prima della fine della stagione.
(Foto Sprint Cycling)