L’appuntamento è per lunedì con l’inizio della 6 giorni di Pordenone 2024.

E’ stata presentata ufficialmente al pubblico l’edizione 2024 della 6 Giorni di Pordenone al velodromo Ottavio Bottecchia. “Siamo arrivati alla 23^ edizione di questa manifestazione, nata dalle ceneri delle prove di Coppa del Mondo nel lontano 2001” ha esordino Bruno Battistella, presidente della società organizzatrice Amici della Pista “e permettetemi di ringraziare tutte le persone che ci sono dietro alla macchina organizzativa che ormai è collaudata ma affronta ogni anno nuove sfide. Un sentito ringraziamento va anche a tutte le amministrazioni comunali, provinciali e regionali che ci supportano ogni anno.”

Manifestazione quella della 6 Giorni di Pordenone che si colloca in pieno calendario agonistico a ridosso di un grande appuntamento come le Olimpiadi di Parigi.

“Le Olimpiadi sono il cuore di questo anno sportivo” ha ribadito Rino De Candido, direttore tecnico della manifestazione “e sicuramente molti atleti non potranno essere presenti a Pordenone, ma questo ha aperto il partere a tantissimi atleti stranieri, infatti sono ben 16 le Nazioni iscritte, dall’Argentina agli Stati Uniti fino all’Australia; grande novità 2024 le prove paralimpiche in programma nella giornata di sabato”.

Presente Marinella Ambrosio, rappresentate provinciale degli azzurri d’Italia che in merito ai paralimpici ha ribadito che “gli Amici della Pista sono stati tra i primi a credere nel movimento paralimpico con i tandem e le bici adattate. Lo sport è sinonimo di inclusione e gli azzurri sono tutti, paralimpici e non”.

Sostegno attivo anche da parte del CONI di Pordenone con il rappresentante Mauro Chiarot, che ha ribadito la solidità della macchina organizzativa degli Amici della Pista sinonimo di garanzia assoluta.

Per il Comune di Pordenone, presente l’assessore alle politiche europee Morena Cristofori, portando i saluti dell’amministrazione Comunale e in particolare dell’assessore De Bortoli, “la tradizione del ciclismo di Pordenone è internazionale e questa manifestazione importante è un faro attuale per tutto il movimento”.

Presenti anche i rappresentati della Federazione Ciclistica Italiana, sia a livello Provinciale con Raffaele Padrone (presidente della provincia di Pordenone) che si è caldamente congratulato con Bruno Battistella per il suo neo incarico da presidente degli Amici della Pista, sia a livello Regionale con il presidente Stefano Bandolin che ha ribadito l’importanza del velodromo O. Bottecchia che nel corso degli anni ha “sfornato grandi campioni” e ha annunciato che la Regione si sta muovendo per organizzare i prossimi campionati italiani riservati alle categorie esordienti e allievi e forse anche i professionisti.

Ospite d’eccezione Silvio Martinello “quanto si potrebbe fare per la pista? I risultati del movimento sono di altissima rilevanza ma il sostegno nazionale manca. Pordenone rappresenta con il suo velodromo un’isola felice perché ci sono dirigenti appassionati e competenti e ragazzi che, seguiti dai tecnici professionali, ottengono ottimi risultati a livello nazionale. Manlio Moro e Jonathan Milan compongono quasi metà del quartetto olimpico e sono 2 atleti friulani e questo è sicuramente grande motivo di orgoglio”.

In rappresentanza della Regione FVG, presente Markus Maurmair, consigliere regionale che ha espresso la sua “sensazione di respirare aria di amore per il ciclismo ogni volta che vengo a Pordenone e la figura di Ottavio Bottecchia ricordata in modo così onoraria ne è la testimonianza”. Figura che nell’anno del centenario dalla sua vittoria al Tour De France è diventata simbolo della città di Pordenone con l’associazione culturale Bottecchia, rappresentata dalla presidente Maurizia Blam “l’associazione è nata in stretta collaborazione con gli Amici della Pista per lasciare un segno alle nuove generazioni dell’immagine del campione che è assolutamente un personaggio storico per Pordenone e tutta la provincia”.

Presente anche Cristina Amirante, assessore regionale alle infrastrutture della regione FVG che ha sorpreso i presenti con una notizia sensazionale “attualmente il tennis, con i suoi successi, è l’esempio di uno sport che ha cambiato un paradigma investendo sui giovani. Il ciclismo è uno sport di fatica e impegno costante e su questo spirito la regione vuole investire sui giovani e a breve verrà ufficializzato il finanziamento di 3 milioni di euro per la copertura dell’impianto.”

Tema della copertura del velodromo che da anni risuona nell’anello pordenonese e che ora sembra poter essere concreto. L’appuntamento è per lunedì con l’inizio della 6 giorni di Pordenone 2024.


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6 giorni di Pordenone: la presentazione ufficiale

L’appuntamento è per lunedì con l’inizio della 6 giorni di Pordenone 2024.

E’ stata presentata ufficialmente al pubblico l’edizione 2024 della 6 Giorni di Pordenone al velodromo Ottavio Bottecchia. “Siamo arrivati alla 23^ edizione di questa manifestazione, nata dalle ceneri delle prove di Coppa del Mondo nel lontano 2001” ha esordino Bruno Battistella, presidente della società organizzatrice Amici della Pista “e permettetemi di ringraziare tutte le persone che ci sono dietro alla macchina organizzativa che ormai è collaudata ma affronta ogni anno nuove sfide. Un sentito ringraziamento va anche a tutte le amministrazioni comunali, provinciali e regionali che ci supportano ogni anno.”

Manifestazione quella della 6 Giorni di Pordenone che si colloca in pieno calendario agonistico a ridosso di un grande appuntamento come le Olimpiadi di Parigi.

“Le Olimpiadi sono il cuore di questo anno sportivo” ha ribadito Rino De Candido, direttore tecnico della manifestazione “e sicuramente molti atleti non potranno essere presenti a Pordenone, ma questo ha aperto il partere a tantissimi atleti stranieri, infatti sono ben 16 le Nazioni iscritte, dall’Argentina agli Stati Uniti fino all’Australia; grande novità 2024 le prove paralimpiche in programma nella giornata di sabato”.

Presente Marinella Ambrosio, rappresentate provinciale degli azzurri d’Italia che in merito ai paralimpici ha ribadito che “gli Amici della Pista sono stati tra i primi a credere nel movimento paralimpico con i tandem e le bici adattate. Lo sport è sinonimo di inclusione e gli azzurri sono tutti, paralimpici e non”.

Sostegno attivo anche da parte del CONI di Pordenone con il rappresentante Mauro Chiarot, che ha ribadito la solidità della macchina organizzativa degli Amici della Pista sinonimo di garanzia assoluta.

Per il Comune di Pordenone, presente l’assessore alle politiche europee Morena Cristofori, portando i saluti dell’amministrazione Comunale e in particolare dell’assessore De Bortoli, “la tradizione del ciclismo di Pordenone è internazionale e questa manifestazione importante è un faro attuale per tutto il movimento”.

Presenti anche i rappresentati della Federazione Ciclistica Italiana, sia a livello Provinciale con Raffaele Padrone (presidente della provincia di Pordenone) che si è caldamente congratulato con Bruno Battistella per il suo neo incarico da presidente degli Amici della Pista, sia a livello Regionale con il presidente Stefano Bandolin che ha ribadito l’importanza del velodromo O. Bottecchia che nel corso degli anni ha “sfornato grandi campioni” e ha annunciato che la Regione si sta muovendo per organizzare i prossimi campionati italiani riservati alle categorie esordienti e allievi e forse anche i professionisti.

Ospite d’eccezione Silvio Martinello “quanto si potrebbe fare per la pista? I risultati del movimento sono di altissima rilevanza ma il sostegno nazionale manca. Pordenone rappresenta con il suo velodromo un’isola felice perché ci sono dirigenti appassionati e competenti e ragazzi che, seguiti dai tecnici professionali, ottengono ottimi risultati a livello nazionale. Manlio Moro e Jonathan Milan compongono quasi metà del quartetto olimpico e sono 2 atleti friulani e questo è sicuramente grande motivo di orgoglio”.

In rappresentanza della Regione FVG, presente Markus Maurmair, consigliere regionale che ha espresso la sua “sensazione di respirare aria di amore per il ciclismo ogni volta che vengo a Pordenone e la figura di Ottavio Bottecchia ricordata in modo così onoraria ne è la testimonianza”. Figura che nell’anno del centenario dalla sua vittoria al Tour De France è diventata simbolo della città di Pordenone con l’associazione culturale Bottecchia, rappresentata dalla presidente Maurizia Blam “l’associazione è nata in stretta collaborazione con gli Amici della Pista per lasciare un segno alle nuove generazioni dell’immagine del campione che è assolutamente un personaggio storico per Pordenone e tutta la provincia”.

Presente anche Cristina Amirante, assessore regionale alle infrastrutture della regione FVG che ha sorpreso i presenti con una notizia sensazionale “attualmente il tennis, con i suoi successi, è l’esempio di uno sport che ha cambiato un paradigma investendo sui giovani. Il ciclismo è uno sport di fatica e impegno costante e su questo spirito la regione vuole investire sui giovani e a breve verrà ufficializzato il finanziamento di 3 milioni di euro per la copertura dell’impianto.”

Tema della copertura del velodromo che da anni risuona nell’anello pordenonese e che ora sembra poter essere concreto. L’appuntamento è per lunedì con l’inizio della 6 giorni di Pordenone 2024.


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6 giorni di Pordenone: la presentazione ufficiale

L’appuntamento è per lunedì con l’inizio della 6 giorni di Pordenone 2024.

E’ stata presentata ufficialmente al pubblico l’edizione 2024 della 6 Giorni di Pordenone al velodromo Ottavio Bottecchia. “Siamo arrivati alla 23^ edizione di questa manifestazione, nata dalle ceneri delle prove di Coppa del Mondo nel lontano 2001” ha esordino Bruno Battistella, presidente della società organizzatrice Amici della Pista “e permettetemi di ringraziare tutte le persone che ci sono dietro alla macchina organizzativa che ormai è collaudata ma affronta ogni anno nuove sfide. Un sentito ringraziamento va anche a tutte le amministrazioni comunali, provinciali e regionali che ci supportano ogni anno.”

Manifestazione quella della 6 Giorni di Pordenone che si colloca in pieno calendario agonistico a ridosso di un grande appuntamento come le Olimpiadi di Parigi.

“Le Olimpiadi sono il cuore di questo anno sportivo” ha ribadito Rino De Candido, direttore tecnico della manifestazione “e sicuramente molti atleti non potranno essere presenti a Pordenone, ma questo ha aperto il partere a tantissimi atleti stranieri, infatti sono ben 16 le Nazioni iscritte, dall’Argentina agli Stati Uniti fino all’Australia; grande novità 2024 le prove paralimpiche in programma nella giornata di sabato”.

Presente Marinella Ambrosio, rappresentate provinciale degli azzurri d’Italia che in merito ai paralimpici ha ribadito che “gli Amici della Pista sono stati tra i primi a credere nel movimento paralimpico con i tandem e le bici adattate. Lo sport è sinonimo di inclusione e gli azzurri sono tutti, paralimpici e non”.

Sostegno attivo anche da parte del CONI di Pordenone con il rappresentante Mauro Chiarot, che ha ribadito la solidità della macchina organizzativa degli Amici della Pista sinonimo di garanzia assoluta.

Per il Comune di Pordenone, presente l’assessore alle politiche europee Morena Cristofori, portando i saluti dell’amministrazione Comunale e in particolare dell’assessore De Bortoli, “la tradizione del ciclismo di Pordenone è internazionale e questa manifestazione importante è un faro attuale per tutto il movimento”.

Presenti anche i rappresentati della Federazione Ciclistica Italiana, sia a livello Provinciale con Raffaele Padrone (presidente della provincia di Pordenone) che si è caldamente congratulato con Bruno Battistella per il suo neo incarico da presidente degli Amici della Pista, sia a livello Regionale con il presidente Stefano Bandolin che ha ribadito l’importanza del velodromo O. Bottecchia che nel corso degli anni ha “sfornato grandi campioni” e ha annunciato che la Regione si sta muovendo per organizzare i prossimi campionati italiani riservati alle categorie esordienti e allievi e forse anche i professionisti.

Ospite d’eccezione Silvio Martinello “quanto si potrebbe fare per la pista? I risultati del movimento sono di altissima rilevanza ma il sostegno nazionale manca. Pordenone rappresenta con il suo velodromo un’isola felice perché ci sono dirigenti appassionati e competenti e ragazzi che, seguiti dai tecnici professionali, ottengono ottimi risultati a livello nazionale. Manlio Moro e Jonathan Milan compongono quasi metà del quartetto olimpico e sono 2 atleti friulani e questo è sicuramente grande motivo di orgoglio”.

In rappresentanza della Regione FVG, presente Markus Maurmair, consigliere regionale che ha espresso la sua “sensazione di respirare aria di amore per il ciclismo ogni volta che vengo a Pordenone e la figura di Ottavio Bottecchia ricordata in modo così onoraria ne è la testimonianza”. Figura che nell’anno del centenario dalla sua vittoria al Tour De France è diventata simbolo della città di Pordenone con l’associazione culturale Bottecchia, rappresentata dalla presidente Maurizia Blam “l’associazione è nata in stretta collaborazione con gli Amici della Pista per lasciare un segno alle nuove generazioni dell’immagine del campione che è assolutamente un personaggio storico per Pordenone e tutta la provincia”.

Presente anche Cristina Amirante, assessore regionale alle infrastrutture della regione FVG che ha sorpreso i presenti con una notizia sensazionale “attualmente il tennis, con i suoi successi, è l’esempio di uno sport che ha cambiato un paradigma investendo sui giovani. Il ciclismo è uno sport di fatica e impegno costante e su questo spirito la regione vuole investire sui giovani e a breve verrà ufficializzato il finanziamento di 3 milioni di euro per la copertura dell’impianto.”

Tema della copertura del velodromo che da anni risuona nell’anello pordenonese e che ora sembra poter essere concreto. L’appuntamento è per lunedì con l’inizio della 6 giorni di Pordenone 2024.