Il Premio, indetto subito dopo la scomparsa di una persona rimasta nel cuore di chi l’ha conosciuto, è abbinato alla Festa dei Giovanissimi che il Gs Cadidavid proporrà per la 38^ edizione il 19 giugno
Il Premio Guido Rizzetto 2022 è stato assegnato a Sandro Callari che succede, nel recente albo d’oro, a Elia Viviani, Paola Pezzo, Giovanni Rana, Francesco Moser e Davide Cassani. La scelta della redazione sportiva de L’Arena e del Gs Cadidavid presieduto da Roberta Cailotto va ad un tecnico che ha avuto una parte importante nei successi azzurri e di tanti atleti negli anni Novanta e primi anni Duemila. Il riconoscimento è alla memoria di un giornalista, Guido Rizzetto, che sino agli ultimi giorni della sua lunga vita ha scritto di ciclismo sulle pagine de L’Arena, dedicandosi, soprattutto, all’attività dei Giovanissimi. La consegna è fissata lunedì 6 giugno alle ore 20 al ristorante Gusto di Castel d’Azzano.
Il Premio, indetto subito dopo la scomparsa di una persona rimasta nel cuore di chi l’ha conosciuto, è abbinato alla Festa dei Giovanissimi che il Gs Cadidavid proporrà per la 38^ edizione il 19 giugno, cui seguirà il Gp MANUTHERM riservato a esordienti e allievi m/f sulla pista di Pescantina (22 giugno), dal quale uscirà la squadra vincitrice della Gran combinata Trofeo ACEL ELETTRICA che terrà conto dei risultati ottenuti su pista.
Atleta dal 1964 al 1980, 21 vittorie su strada da dilettante, un paio di titoli italiani su pista, azzurro ai Giochi olimpici di Montreal 1976 (primatista mondiale nell’inseguimento a squadre con Cesare Cipollini, Rino De Candido e Giuseppe Saronni nel 1976), vincitore di due Sei Giorni (Milano e Bassano) da dilettante e di una da professionista (Montreal 1978), Sandro Callari è stato tecnico del Veneto dal 1981 al 1990, portando i suoi atleti a 47 medaglie d’oro ai Tricolori su pista, 12 nella cronosquadre, 12 tappe del Giro d’Italia dilettanti. Impegnato nell’attivià di ricerca e produzioni tecnico-scientifiche, è stato commissario tecnico della Compagnia atleti dal 1985 al 1987 (Fondriest, Minali, Ferrigato, Baldato…) e della pista juniores dal 1991 al 1993 in tre Mondiali con quattro medaglie conquistate e, ancora, della pista open e unico c.t. juniores, Under e crono open dal 1993 al 2007 (con gli ori olimpici di Collinelli e Martinello a Atlanta) e il bronzo di Villa-Martinello a Sydney 2000. Callari ha contribuito, da tecnico, alla conquista di 7 medaglie d’oro, 7 d’argento, 8 di bronzo ai Mondiali su pista e a 18 primi posti in prove di Coppa del mondo. Vanno aggiunte le medaglie agli Europei (4 d’oro) ed ai Mondiali su strada Under e juniores (due Mondiali juniores con Ulissi e una a cronometro Under con Malori). Come preparatore ha seguito Danilo Di Luca nelle sue vittorie a Giro d’Italia, Amstel, Freccia Vallone, Liegi-Bastogne-Liegi, Giro di Lombardia. Può vantare 130 vittorie complessive dagli atleti che ha allenato.
foto credit: photobicicailotto