Il giovane irlandese, classe 2003, della Hagens Berman Axeon si è aggiudicato le Strade Bianche di Romagna davanti a Petr Kelemen (Tudor Pro Cycling Team); terzo Simone Raccani (Zalf Euromobil Desiree Fior)

Il giovane irlandese Darren Rafferty, classe 2003, della Hagens Berman Axeon si è aggiudicato le Strade Bianche di Romagna davanti a Petr Kelemen (Tudor Pro Cycling Team); terzo Simone Raccani (Zalf Euromobil Desiree Fior), il primo degli italiani. Alla gara per U23 organizzata da ExtraGiro e da tutto lo staff, coordinato da Marco Selleri e Marco Pavarini, oggi, sabato 28 maggio, hanno preso il via 144 atleti per 25 squadre, in arrivo da 14 Paesi diversi. I corridori sono partiti dallo stabilimento Ghigi di San Clemente (Rn) con arrivo al castello di Gradara (Pu). Il percorso prevedeva oltre 2.300 metri di dislivello distribuiti su 155,8 km. Ad animare la corsa sono stati i 10 settori di sterrato (16,4 km complessivi), alcuni dei quali mai affrontati prima. Un contesto unico con pendenze fino al 15% e panorami mozzafiato sugli Appennini e sul mare Adriatico. Un territorio bike-friendly che che ospita Bike Hotel e itinerari suggestivi per tutti gli amanti delle due ruote.

La gara è patrocinata e sostenuta da Sport Valley – Regione Emilia Romagna, dal Comune di Riccione, dal Comune di Gradara, con il patrocinio del Comune di San Clemente e con il supporto di Riccione Bike Hotels, Riccione Sport, Ghigi, Suzuki e Personalizzandia.

LA CRONACA – Giornata di sole con caldo estivo e una leggera brezza che ha accompagnato i corridori sulle strade romagnole. Presenti anche Filippo Gasperi, Sindaco di Gradara, Thomas Lenti, Assessore allo Sport di Gradara, Maria Grazia Nicoletti, Mauro Tonello (Ghigi), e Fausto Pezzi, figlio di Luciano Pezzi, la cui storia sportiva è legata a doppio filo alla Romagna e a Ghigi.

Dopo i primi 30 chilometri si è formata la fuga di giornata con dieci atleti a comporla: Andrea Guerra (Zalf Euromobil Desiree Fior), Francesco Calì (Team Colpack Ballan), Alastair Mackellar (Israel Cycling Academy), Nicolas Vinokurov (Astana Qazaqstan Development Team), Andres Mancipe Puin (Colombia Tierra De Atletas GW Shima), Siete Deweirdt (Elevate p/b Home Solution-Soenens), Ramses Debruyne (Lotto Soudal Development Team), Pierre Pascal Keup (Team Lotto-Kern Haus), Govekar Matevz (Tirol KTM Cycling Team), Petr Kelemen (Tudor Pro Cycling Team). Gli attaccanti hanno accumulato un vantaggio massimo di 2’35”, con la fuga che si è poi rimpolpata verso metà gara con il congiungimento di altri cinque atleti: Federico Guzzo e Simone Raccani (Zalf Euromobil Desiree Fior), Darren Rafferty (Hagens Bermon Axeon), Jakob Genbner (Team Lotto-Kern Haus) e Sean Flynn (Tudor Pro Cyclinh Team). A 45 km dall’arrivo il ritardo del gruppo, in rincorsa, era sceso a poco meno di un minuto di ritardo con gli attaccanti ridotti a 8 unità. Dai meno 25 km è esplosa la corsa, con una battaglia continua nei tratti di sterrato conclusivi e con il gruppo ormai escluso dai giochi. In particolare negli ultimi 5 chilometri di gara, durissimi, compresa la salita verso il castello di Gradara, è partito l’attacco finale da parte di Darren Rafferty. Attacco decisivo da parte dell’irlandese negli ultimi chilometri per alzare le mani al cielo davanti a Petr Kelemen a 4″ e Simone Raccani a 7″.

ORDINE D’ARRIVO

1. Darren Rafferty (Hagens Berman Axeon) km 155,8 in 4h04’02” ai 38,578 km/h di media

2. Petr Kelemen (Tudor Pro Cycling Team) a 4″

3. Simone Raccani (Zalf Euromobil Désirée Fior) a 7″

4. Sean Flynn (Tudor Pro Cycling Team) a 10″

5. Jakob Geßner (Team Lotto-Kern Haus) a 25″

6. Ramses Debruyne (Lotto Soudal Development Team) a 42″

7. Andrea Guerra (Zalf Euromobil Desiree Fior) a 1’02”

8. Pierre Pascal Keup (Team Lotto-Kern Haus) a 1’43”

9. Harold Martin Lopez Granizo (Astana Qazaqstan Development Team) a 1’50”

10. Arno Claeys (Elevate p/b Home Solution Soenens) a 1’52”

Photo Zannoni


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