Sport, salute, salvaguardia dell’ambiente, sicurezza stradale e solidarietà. Sono le cinque “S” che accompagnano “In Viaggio… verso l’Alaska” la sfida sui pedali che attende Alberto Fiorin e Dino Facchinetti, presidente e segretario della benemerita società Pedale Veneziano.

Venezia – Sport, salute, salvaguardia dell’ambiente, sicurezza stradale e solidarietà. Sono le cinque “S” che accompagnano “In Viaggio… verso l’Alaska” la sfida sui pedali che attende Alberto Fiorin e Dino Facchinetti, presidente e segretario della benemerita società Pedale Veneziano, dal Canada fino a Prudhoe Bay, nell’estremità Nord occidentale del continente Nord Americano.

Un viaggio a staffetta, partito nei giorni scorsi dal Messico, per portare a termine il progetto dell’ideatore Mauro Talini, ciclista toscano affetto da diabete tipo 1, che dopo la diagnosi della malattia, mosso dalla passione per le due ruote, decise di intraprendere un viaggio di oltre novemila chilometri dall’estremo Sud dell’Argentina fino all’Alaska, accompagnato dallo slogan ‘Diabetes no limits’, per testimoniare che la malattia non era un limite ma uno stimolo per migliorarsi. Impresa drammaticamente interrotta nel 2013, a seguito di un incidente stradale in Messico nel corso del quale il corridore perse la vita.

A distanza di anni la sfida riparte, proprio dal Messico, nel ricordo di Talini, grazie all’Associazione “Ancora in viaggio Diabetes no limits e Povertà no limits”, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici e con il patrocinio di diverse istituzioni sul territorio nazionale, tra cui la Città Metropolitana di Venezia.

Alla presentazione dell’iniziativa, avvenuta nella mattinata di lunedì 6 giugno nella sede del Cus Venezia, in Fondamenta dei Cereri, era presente anche il vicesindaco del Comune di Venezia che ha sottolineato come lo sport, al di là della competizione e dei risultati, sia origine di importanti messaggi di solidarietà e prezioso strumento di sensibilizzazione anche su temi come quelli promossi dall’iniziativa come la sicurezza stradale, la salvaguardia dell’ambiente ma anche la solidarietà che nell’ambito del progetto prenderà forma nel sostegno a un’iniziativa umanitaria in Bolivia. All’intervento del vicesindaco sono seguiti quelli del presidente del Cus, Massimo Zanotto, del delegato Sport dello Iuav, Stefano Munarin, di Luca Birri dell’Aniad e del consigliere nazionale della Federazione Ciclistica Italiaa, Fabrizio Cazzola.

Il viaggio verso l’Alaska è ripreso lo scorso 10 aprile, protagonisti dieci ciclisti, alcuni con diabete di tipo 1 proprio come l’ideatore del progetto, che percorreranno le tappe prestabilite fino al prossimo 12 luglio, data prevista dell’arrivo dei due corridori veneziani a Prudhoe Bay.

Francesco Coppola


Federciclismo

Federazione Ciclistica Italiana





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Da Venezia all'Alaska in bici per salute, ambiente e sicurezza

Sport, salute, salvaguardia dell’ambiente, sicurezza stradale e solidarietà. Sono le cinque "S" che accompagnano "In Viaggio… verso l’Alaska" la sfida sui pedali che attende Alberto Fiorin e Dino Facchinetti, presidente e segretario della benemerita società Pedale Veneziano.

Sport, salute, salvaguardia dell’ambiente, sicurezza stradale e solidarietà. Sono le cinque "S" che accompagnano "In Viaggio… verso l’Alaska" la sfida sui pedali che attende Alberto Fiorin e Dino Facchinetti, presidente e segretario della benemerita società Pedale Veneziano.

Venezia - Sport, salute, salvaguardia dell’ambiente, sicurezza stradale e solidarietà. Sono le cinque "S" che accompagnano "In Viaggio… verso l’Alaska" la sfida sui pedali che attende Alberto Fiorin e Dino Facchinetti, presidente e segretario della benemerita società Pedale Veneziano, dal Canada fino a Prudhoe Bay, nell’estremità Nord occidentale del continente Nord Americano.

Un viaggio a staffetta, partito nei giorni scorsi dal Messico, per portare a termine il progetto dell’ideatore Mauro Talini, ciclista toscano affetto da diabete tipo 1, che dopo la diagnosi della malattia, mosso dalla passione per le due ruote, decise di intraprendere un viaggio di oltre novemila chilometri dall’estremo Sud dell’Argentina fino all’Alaska, accompagnato dallo slogan ‘Diabetes no limits’, per testimoniare che la malattia non era un limite ma uno stimolo per migliorarsi. Impresa drammaticamente interrotta nel 2013, a seguito di un incidente stradale in Messico nel corso del quale il corridore perse la vita.

A distanza di anni la sfida riparte, proprio dal Messico, nel ricordo di Talini, grazie all’Associazione "Ancora in viaggio Diabetes no limits e Povertà no limits", in collaborazione con l’Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici e con il patrocinio di diverse istituzioni sul territorio nazionale, tra cui la Città Metropolitana di Venezia.

Alla presentazione dell’iniziativa, avvenuta nella mattinata di lunedì 6 giugno nella sede del Cus Venezia, in Fondamenta dei Cereri, era presente anche il vicesindaco del Comune di Venezia che ha sottolineato come lo sport, al di là della competizione e dei risultati, sia origine di importanti messaggi di solidarietà e prezioso strumento di sensibilizzazione anche su temi come quelli promossi dall’iniziativa come la sicurezza stradale, la salvaguardia dell’ambiente ma anche la solidarietà che nell’ambito del progetto prenderà forma nel sostegno a un'iniziativa umanitaria in Bolivia. All’intervento del vicesindaco sono seguiti quelli del presidente del Cus, Massimo Zanotto, del delegato Sport dello Iuav, Stefano Munarin, di Luca Birri dell’Aniad e del consigliere nazionale della Federazione Ciclistica Italiaa, Fabrizio Cazzola.

Il viaggio verso l'Alaska è ripreso lo scorso 10 aprile, protagonisti dieci ciclisti, alcuni con diabete di tipo 1 proprio come l'ideatore del progetto, che percorreranno le tappe prestabilite fino al prossimo 12 luglio, data prevista dell'arrivo dei due corridori veneziani a Prudhoe Bay.

Francesco Coppola


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Sport, salute, salvaguardia dell’ambiente, sicurezza stradale e solidarietà. Sono le cinque "S" che accompagnano "In Viaggio… verso l’Alaska" la sfida sui pedali che attende Alberto Fiorin e Dino Facchinetti, presidente e segretario della benemerita società Pedale Veneziano.

Venezia - Sport, salute, salvaguardia dell’ambiente, sicurezza stradale e solidarietà. Sono le cinque "S" che accompagnano "In Viaggio… verso l’Alaska" la sfida sui pedali che attende Alberto Fiorin e Dino Facchinetti, presidente e segretario della benemerita società Pedale Veneziano, dal Canada fino a Prudhoe Bay, nell’estremità Nord occidentale del continente Nord Americano.

Un viaggio a staffetta, partito nei giorni scorsi dal Messico, per portare a termine il progetto dell’ideatore Mauro Talini, ciclista toscano affetto da diabete tipo 1, che dopo la diagnosi della malattia, mosso dalla passione per le due ruote, decise di intraprendere un viaggio di oltre novemila chilometri dall’estremo Sud dell’Argentina fino all’Alaska, accompagnato dallo slogan ‘Diabetes no limits’, per testimoniare che la malattia non era un limite ma uno stimolo per migliorarsi. Impresa drammaticamente interrotta nel 2013, a seguito di un incidente stradale in Messico nel corso del quale il corridore perse la vita.

A distanza di anni la sfida riparte, proprio dal Messico, nel ricordo di Talini, grazie all’Associazione "Ancora in viaggio Diabetes no limits e Povertà no limits", in collaborazione con l’Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici e con il patrocinio di diverse istituzioni sul territorio nazionale, tra cui la Città Metropolitana di Venezia.

Alla presentazione dell’iniziativa, avvenuta nella mattinata di lunedì 6 giugno nella sede del Cus Venezia, in Fondamenta dei Cereri, era presente anche il vicesindaco del Comune di Venezia che ha sottolineato come lo sport, al di là della competizione e dei risultati, sia origine di importanti messaggi di solidarietà e prezioso strumento di sensibilizzazione anche su temi come quelli promossi dall’iniziativa come la sicurezza stradale, la salvaguardia dell’ambiente ma anche la solidarietà che nell’ambito del progetto prenderà forma nel sostegno a un'iniziativa umanitaria in Bolivia. All’intervento del vicesindaco sono seguiti quelli del presidente del Cus, Massimo Zanotto, del delegato Sport dello Iuav, Stefano Munarin, di Luca Birri dell’Aniad e del consigliere nazionale della Federazione Ciclistica Italiaa, Fabrizio Cazzola.

Il viaggio verso l'Alaska è ripreso lo scorso 10 aprile, protagonisti dieci ciclisti, alcuni con diabete di tipo 1 proprio come l'ideatore del progetto, che percorreranno le tappe prestabilite fino al prossimo 12 luglio, data prevista dell'arrivo dei due corridori veneziani a Prudhoe Bay.

Francesco Coppola