La bergamasca ha finalizzato nel migliore dei modi il lavoro delle compagne di squadra con una volata che non ha ammesso repliche
Barbara Guarischi vince l’oro ai Giochi del Mediterraneo Orano 2022, nella prova in linea, e completa un trionfo per il ciclismo italiano al femminile che non ammette repliche. Infatti questo successo arriva dopo l’oro di Vittoria Guazzini nella cronometro. Barbara Guarischi, 31 anni di Ponte San Pietro, ha ottimizzato come meglio non si poteva il lavoro delle compagne di squadra, che hanno tenuto insieme il gruppo permettendogli di scaricare in volata tutta la sua potenza. Alle sue spalle sono giunte la portoghese Daniela Maria Voets de Sousa e la spagnola Sandra Alonso Dominguez. Da segnalare anche il 5 posto di Ilaria Sanguineti.
Già vincitrice di un mondiale, nel 2015 a Richmond nella crono a squadre, Barbara, insieme a Maria Giulia Confalonieri, Arianna Fidanza, Eleonora Camilla Gasparrini, Vittoria Guazzini e Ilaria Sanguineti ha così regalato il secondo oro alla spedizione azzurra in Algeria.
Soddisfatto il Presidente Cordiano Dagnoni: “E’ stata una gara molto dura perché non erano molte le partenti e di conseguenza era molto difficile controllarla, ma le nostre atlete sono state magistrali, ognuna ha avuto la propria chance di entrare nelle fughe. A 10 km dall’arrivo ce n’era una con tre azzurre, con la Fidanza la più veloce, poi quando sono state riprese, come da ordini di scuderia, hanno tirato tutte la volata a Barbara, che non ha sbagliato. Bello lo spirito di gruppo e bello come nel momento del bisogno siano davvero tutte per una. Un plauso – conclude Dagnoni – al ct Sangalli che ha fatto due gare e due centri portando a casa due ori”.
La vincitrice: “La gara è andata come ci aspettavamo. Abbiamo risposto agli attacchi iniziali delle francesi, ma poi abbiamo iniziato ad attaccare noi. Quando è stato evidente che sarebbe finita in volata le ragazze si sono tutte organizzate e fatto un treno perfetto. Non potevo non vincere. Eravamo partite per vincere e abbiamo vinto: meglio di così non poteva andare.”
Precedentemente si è corsa la prova maschile, che ha visto il dominio degli atleti francesi, con il successo di Paul Penhoet, davanti a Ewen Costiou e Valentin Retailleau. Primo degli azzurri, Samuele Zambelli, 11° a 1’27 dal vincitore.
foto CONI/Luca Pagliaricci