Nella gara su strada successo sfiorato dopo una corsa condotta con sicurezza. L’Italia chiude l’Europeo con 14 medaglie
MONACO: il momento più intenso, dopo 2h59’20” di corsa (142 km pedalati), è stato probabilmente nel vialone situato dopo il traguardo, dove c’era una curva a gomito che dava sulla destra. Le ragazze della Nazionale si sono strette attorno ad Elisa Balsamo e Rachele Barbieri, scrutando nei telefoni dello staff lo sprint che valeva la maglia di campionessa europea su strada.
Elisa Balsamo ha guardato e riguardato la volata che ha assegnato il titolo a Lorena Wiebes, medaglia d’oro e favoritissima della vigilia.
Molte nazioni hanno provato ad eliminarla con vari attacchi. Alla fine però è stata volata. Come da copione le azzurre hanno azionato il piano B. Un treno in parallelo a quello arancione, con Rachele Barbieri ultimo pesce pilota a lanciare la campionessa del mondo. Un treno che ha dato dimostrazione di forza, con le olandesi ad inseguire, e Wiebes lesta ad arrangiarsi in qualche modo e poi sprintare tutta a sinistra e Balsamo a destra.
Wiebes vince, Balsamo ci prova con il colpo di reni, e pure Barbieri tiene duro. Alla fine sono 2^ e 3^, ma senza rammarico. Hanno fatto tutto quello che il CT Paolo Sangalli aveva chiesto loro. La strada ha dato il suo verdetto.
Questo l’epilogo della gara di Monaco che si è svolta in una giornata di fine estate su un circuito velocissimo volato a 42,2 km/h di media con 216 watt normalizzati, valori simili a quelli delle classiche.
MEDAGLIERE: Per l’Italia la doppia medaglia odierna porta il bilancio azzurro a 14. Dopo le 11 della pista 2 dalla strada e una dalla crono. (3 ori: Elia Viviani_eliminazione, Rachele Barbieri_Omnium, Rachele Barbieri & Silvia Zanardi _Madison). 6 argenti (Vittoria Guazzini, Rachele Barbieri, Letizia Paternoster, Silvia Zanardi _Quartetto, Davide Plebani_inseguimento individuale, Matteo Bianchi_chilometro, Simone Consonni _Omnium, Silvia Zanardi_Corsa a Punti, Elisa Balsamo _ strada donne. 5 Bronzi (Vittoria Guazzini _individuale, Miriam Vece _500m , Manlio Moro _ inseguimento individuale, Filippo Ganna _crono, Rachele Barbieri _strada).
Lo sprint ha visto i 2 treni, quello azzurro e quello olandese, lavorare in parallelo “che soddisfazione vedere che non ci passavano – le parole delle azzurre, in particolare Ilaria Sanguineti – questo ci ha dato morale. All’ultima curva abbiamo allargato bene la traiettoria per non rischiare, era un’inversione, mentre le olandesi sono dovute ripartire da ferme avendola presa troppo stretta”.
DICHIARAZIONI: La prima a parlare è Elisa Balsamo: “Ci siamo andate veramente vicine al colpaccio. Io e l’olandese eravamo lontane e non capivamo chi avesse vinto. Meglio di così non potevamo fare. La Wiebes è tutto l’anno che domina con un divario importante, oggi ci siamo avvicinate e questa è una nota positiva, forse ci sarebbe voluta quache salitella in più. Ognuno di noi ha i suoi periodi di forma ed è normale che ciascuno abbia i propri obiettivi, oggi Wiebes ha centrato il suo. Resta il fatto che il lavoro è stato pazzesco e non finirò mai di ringraziare le compagne”.
Ora si guarda all’Australia dove si svolgerà il Mondiale. “Dopo il Tour ho riposato una settimana per ritrovare energie fresche. Guardo avanti con fiducia, di sicuro lotterò per continuare a mantenere questa maglia che, sin qui, è stato un bellissimo sogno che mi sono gustata ogni giorno”.
Raggiante Rachele Barbieri: “Un bronzo bellissimo, anche se la cosa importante era lavorare per Elisa, volevamo il suo titolo. Sapevamo che potevamo essere battute, ma consideriamo la prova di Monaco un punto di partenza per il Mondiale”.
Per la modenese un europeo straordinario con 2 ori in pista (Madison e Omnium) e un argento (quartetto): “Ho dato il meglio di me, bello conquistare il bronzo in Elite con la Nazionale strada. Il mio obiettivo era quello lanciare Balsamo e spostarmi. Sangalli mi aveva detto inoltre di tenere duro fino alla fine. Mi spiace solo di aver tolto il podio alla tedesca Brennauer all’ultima corsa in carriera. Personalmente invece spero di vestire ancora questa maglia su strada”.
Il CT Paolo Sangalli: “Una bella soddisfazione perché la Wiebes è la velocista più forte quest’anno. In gara ognuno di noi aveva il suo ruolo e tutte sono state brave ad interpretarlo. Unico rammarico l’indisposizione di Marta Bastianelli. Sapevamo che l’Olanda avrebbe fatto di tutto per arrivare in volata. Per una vincente come Elisa il 2° posto non è mai un successo, ma ora guardiamo fiduciosi avanti”.
LA GARA: diversi i tentativi più o meno importanti con una prima parte di corsa nervosissima. Da segnalare che a 15 dall’arrivo il trio composto da Labous (Francia), Gutiérrez (Spagna) e Teutenberg (Germania) ha provato a far saltare il banco, ma Paesi Bassi e Italia hanno lavorato per lo sprint e ai 3 km le 3 sono state riprese.
Domani le azzurre rientreranno in patria, mentre questa sera, sempre a Monaco, saranno ospiti del CONI a Casa Italia.
ORDINE D’ARRIVO
1 WIEBES Lorena Netherlands 02:59:20
2 BALSAMO Elisa Italy ,,
3 BARBIERI Rachele Italy ,,
4 BRENNAUER Lisa Germany ,,
5 PIKULIK Daria Poland ,,
6 MARTINS Maria Portugal ,,
7 NORSGAARD Emma Denmark ,,
8 FAHLIN Emilia Sweden ,,
9 VERHULST Gladys France ,,
10 SCHWEINBERGER Christina Austria
a cura di Pietro Illarietti