Nel 2021 si classificò quarto e con la vittoria in questa 27°edizione è la quarta in un 2022 tinto d’azzurro con l’esperienza nella nazionale del cittì Dino Salvoldi

Nel segno del numero “4” il timbro personale di Diego Bracalente (Scap Trodica di Morrovalle) al Trofeo San Francesco sulle strade abruzzesi di Guarenna di Casoli: nel 2021 si classificò quarto e con la vittoria in questa 27°edizione è la quarta in un 2022 tinto d’azzurro con l’esperienza nella nazionale del cittì Dino Salvoldi a fine luglio in una gara di Coppa delle Nazioni in Olanda.

Bracalente ha vinto con un pensiero ai suoi corregionali marchigiani, ancora provati dal dramma dell’alluvione di Senigallia e per la quale tutta la carovana del Trofeo San Francesco ha osservato un minuto di raccoglimento per onorare le vittime di questa tragedia.

Pubblico entusiasta, partecipazione di gran livello tecnico da quasi tutta Italia e contenuti agonistici-sportivi di estremo interesse hanno caratterizzato questa edizione organizzata alla perfezione dall’Asd Guarenna 3.0 di Filippo Rossetti nella quale è stata riproposta la versione classico tracciato di 114 chilometri (da e per Guarenna di Casoli) con il circuito iniziale tra Pian delle Vigne, Selva di Altino e Vicenne, a seguire quello con la doppia ascesa verso Casoli paese, più esigente dal punto di vista altimetrico e del dislivello.

È filata via una gara a ritmi veloci con una media di 46 km/h nella prima ora, nonchè combattuta per i traguardi volanti nei primi 60 chilometri che hanno premiato Patrick Vanacore (UC Giorgione-Cambike), David Rosoriu (Team Bike Terenzi) e Tommaso Brunori (Team Fortebraccio) tra i meglio piazzati nella graduatoria degli sprint intermedi a punteggio. Ci sono state alcune fughe di breve durata da parte di diversi attaccanti: Michele Coccia (Cps Professional Team), il campione italiano di ciclocross Samuele Scappini (Team Fortebraccio) e poi ancora Coccia in avanscoperta con Valentino Romolini (Team Fortebraccio), Andrea Rocchetti (Pro.Gi.T Cycling Team) e Sebastiano Fanelli (Pedale Chiaravallese) prima della doppia scalata a Casoli paese.

E proprio con la strada in salita, Bracalente ha lasciato la compagnia dei fuggitivi, oltre ad aggiudicarsi due volte il gran premio della montagna.

Nessuno è riuscito a restare alla ruota di Bracalente che è rimasto da solo in avanscoperta negli ultimi 25 chilometri, aumentando progressivamente il vantaggio fino a sfiorare il minuto.

Sulla linea del traguardo Bracalente ha preceduto il gruppo degli inseguitori regolato in volata dagli umbri Edoardo Burani (Team Fortebraccio) e Vittorio Friggi (Gubbio Ciclismo Mocaiana), quarto il laziale Andrea Mearelli (Team Logistica Ambientale), quinto e migliore degli abruzzesi Nicolò Di Giacomo (Vini Fantini Sportur Freebike).

“Era un bel po’ di tempo che non vincevo in questo modo andando all’attacco. Me la sono gustata questa vittoria, anche se quest’anno ne manca una a livello internazionale. Cerco sempre di dare il massimo ad ogni corsa ma da qui al prossimo mese ci sono ancora tre gare dove ce la metterò tutta per vincere un’altra volta. Un successo che dedico col cuore a tutte le persone in un momento di grave difficoltà nell’alluvione, ringrazio tutta la squadra, lo staff e il presidente che sono una famiglia vera”. ha dichiarato Bracalente, di Casette d’Ete, a cui è andato il premio della combattività ed anche la classifica speciale dei gran premi della montagna facendo meglio di Burani e Pellegrini.

Edoardo Burani, umbro di Città di Castello, vice campione italiano juniores su strada: “Quando si arriva a un passo dalla vittoria qualcosa manca o si sbaglia. A livello di squadra non abbiamo sfigurato a livello tattico, non sono riuscito a star dietro a Diego Bracalente. Ho puntato tutto sulla volata grazie al treno ben impostato dai miei compagni di squadra ma era importante stare sul podio”.

Vittorio Friggi, di Terni, al primo podio stagionale: “Sono soddisfatto di questo piazzamento ma Bracalente ha fatto la differenza e gli faccio i complimenti. In volata nel gruppetto inseguitore me la sono cavata, guardiamo ai prossimi appuntamenti di fine stagione”.

“Siamo molto grati e orgogliosi nei confronti di questi ragazzi, non possiamo che ben sperare per il futuro, un gruppo giovane, unito e coeso che, grazie all’impegno, alla determinazione, allo spirito di sacrificio e, soprattutto, mossi dalla passione per questo sport, stanno riuscendo non solo a portare avanti la tradizione tramandata dai loro genitori, ma anche a migliorarsi di anno in anno raggiungendo numeri record e ottenendo stima in tutto il panorama nazionale” ha dichiarato Massimo Tiberini, sindaco di Casoli presente nel corso della gara e della premiazione assieme all’assessore alle politiche sociali Veronica Lallo e a Filippo Rossetti nella doppia veste di consigliere comunale e di organizzatore.

Martedì 20 settembre sintesi della manifestazione su Rete 8 Sport (canale 11 digitale terrestre in Abruzzo) all’interno della rubrica Bici Mon Amour (alle 22:00) e anche sul canale youtube Ultimo Km Ciclismo Abruzzo con le riprese e il commento a cura di Marco Romani.

ORDINE D’ARRIVO TROFEO SAN FRANCESCO

1° Diego Bracalente (Scap Trodica di Morrovalle) 114 km in 2.45’00” media 41,455 km/h

2° Edoardo Burani (Team Fortebraccio) a 37”

3° Vittorio Friggi (Gubbio Ciclismo Mocaiana)

4° Andrea Mearelli (Team Logistica Ambientale)

5° Nicolò Di Giacomo (Vini Fantini Sportur Freebike)

6° Tommaso Brunori (Team Fortebraccio)

7° Tommaso Fiorini (Pedale Chiaravallese)

8° Vincenzo Gargano (Cambike)

9° Federico Di Mauro (Gulp Pool Val Vibrata)

10° Alessandro Pellegrini (Unipolglass Centri Cristalli Auto)


Federciclismo

Federazione Ciclistica Italiana





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  2. A Guarenna di Casoli la zampata vincente di Bracalente

A Guarenna di Casoli la zampata vincente di Bracalente

Nel 2021 si classificò quarto e con la vittoria in questa 27°edizione è la quarta in un 2022 tinto d’azzurro con l’esperienza nella nazionale del cittì Dino Salvoldi

Nel 2021 si classificò quarto e con la vittoria in questa 27°edizione è la quarta in un 2022 tinto d’azzurro con l’esperienza nella nazionale del cittì Dino Salvoldi

Nel segno del numero “4” il timbro personale di Diego Bracalente (Scap Trodica di Morrovalle) al Trofeo San Francesco sulle strade abruzzesi di Guarenna di Casoli: nel 2021 si classificò quarto e con la vittoria in questa 27°edizione è la quarta in un 2022 tinto d’azzurro con l’esperienza nella nazionale del cittì Dino Salvoldi a fine luglio in una gara di Coppa delle Nazioni in Olanda.

Bracalente ha vinto con un pensiero ai suoi corregionali marchigiani, ancora provati dal dramma dell’alluvione di Senigallia e per la quale tutta la carovana del Trofeo San Francesco ha osservato un minuto di raccoglimento per onorare le vittime di questa tragedia.

Pubblico entusiasta, partecipazione di gran livello tecnico da quasi tutta Italia e contenuti agonistici-sportivi di estremo interesse hanno caratterizzato questa edizione organizzata alla perfezione dall’Asd Guarenna 3.0 di Filippo Rossetti nella quale è stata riproposta la versione classico tracciato di 114 chilometri (da e per Guarenna di Casoli) con il circuito iniziale tra Pian delle Vigne, Selva di Altino e Vicenne, a seguire quello con la doppia ascesa verso Casoli paese, più esigente dal punto di vista altimetrico e del dislivello.

È filata via una gara a ritmi veloci con una media di 46 km/h nella prima ora, nonchè combattuta per i traguardi volanti nei primi 60 chilometri che hanno premiato Patrick Vanacore (UC Giorgione-Cambike), David Rosoriu (Team Bike Terenzi) e Tommaso Brunori (Team Fortebraccio) tra i meglio piazzati nella graduatoria degli sprint intermedi a punteggio. Ci sono state alcune fughe di breve durata da parte di diversi attaccanti: Michele Coccia (Cps Professional Team), il campione italiano di ciclocross Samuele Scappini (Team Fortebraccio) e poi ancora Coccia in avanscoperta con Valentino Romolini (Team Fortebraccio), Andrea Rocchetti (Pro.Gi.T Cycling Team) e Sebastiano Fanelli (Pedale Chiaravallese) prima della doppia scalata a Casoli paese.

E proprio con la strada in salita, Bracalente ha lasciato la compagnia dei fuggitivi, oltre ad aggiudicarsi due volte il gran premio della montagna.

Nessuno è riuscito a restare alla ruota di Bracalente che è rimasto da solo in avanscoperta negli ultimi 25 chilometri, aumentando progressivamente il vantaggio fino a sfiorare il minuto.

Sulla linea del traguardo Bracalente ha preceduto il gruppo degli inseguitori regolato in volata dagli umbri Edoardo Burani (Team Fortebraccio) e Vittorio Friggi (Gubbio Ciclismo Mocaiana), quarto il laziale Andrea Mearelli (Team Logistica Ambientale), quinto e migliore degli abruzzesi Nicolò Di Giacomo (Vini Fantini Sportur Freebike).

“Era un bel po’ di tempo che non vincevo in questo modo andando all’attacco. Me la sono gustata questa vittoria, anche se quest’anno ne manca una a livello internazionale. Cerco sempre di dare il massimo ad ogni corsa ma da qui al prossimo mese ci sono ancora tre gare dove ce la metterò tutta per vincere un’altra volta. Un successo che dedico col cuore a tutte le persone in un momento di grave difficoltà nell’alluvione, ringrazio tutta la squadra, lo staff e il presidente che sono una famiglia vera”. ha dichiarato Bracalente, di Casette d’Ete, a cui è andato il premio della combattività ed anche la classifica speciale dei gran premi della montagna facendo meglio di Burani e Pellegrini.

Edoardo Burani, umbro di Città di Castello, vice campione italiano juniores su strada: “Quando si arriva a un passo dalla vittoria qualcosa manca o si sbaglia. A livello di squadra non abbiamo sfigurato a livello tattico, non sono riuscito a star dietro a Diego Bracalente. Ho puntato tutto sulla volata grazie al treno ben impostato dai miei compagni di squadra ma era importante stare sul podio”.

Vittorio Friggi, di Terni, al primo podio stagionale: “Sono soddisfatto di questo piazzamento ma Bracalente ha fatto la differenza e gli faccio i complimenti. In volata nel gruppetto inseguitore me la sono cavata, guardiamo ai prossimi appuntamenti di fine stagione”.

“Siamo molto grati e orgogliosi nei confronti di questi ragazzi, non possiamo che ben sperare per il futuro, un gruppo giovane, unito e coeso che, grazie all’impegno, alla determinazione, allo spirito di sacrificio e, soprattutto, mossi dalla passione per questo sport, stanno riuscendo non solo a portare avanti la tradizione tramandata dai loro genitori, ma anche a migliorarsi di anno in anno raggiungendo numeri record e ottenendo stima in tutto il panorama nazionale” ha dichiarato Massimo Tiberini, sindaco di Casoli presente nel corso della gara e della premiazione assieme all’assessore alle politiche sociali Veronica Lallo e a Filippo Rossetti nella doppia veste di consigliere comunale e di organizzatore.

Martedì 20 settembre sintesi della manifestazione su Rete 8 Sport (canale 11 digitale terrestre in Abruzzo) all’interno della rubrica Bici Mon Amour (alle 22:00) e anche sul canale youtube Ultimo Km Ciclismo Abruzzo con le riprese e il commento a cura di Marco Romani.

ORDINE D’ARRIVO TROFEO SAN FRANCESCO

1° Diego Bracalente (Scap Trodica di Morrovalle) 114 km in 2.45’00” media 41,455 km/h

2° Edoardo Burani (Team Fortebraccio) a 37”

3° Vittorio Friggi (Gubbio Ciclismo Mocaiana)

4° Andrea Mearelli (Team Logistica Ambientale)

5° Nicolò Di Giacomo (Vini Fantini Sportur Freebike)

6° Tommaso Brunori (Team Fortebraccio)

7° Tommaso Fiorini (Pedale Chiaravallese)

8° Vincenzo Gargano (Cambike)

9° Federico Di Mauro (Gulp Pool Val Vibrata)

10° Alessandro Pellegrini (Unipolglass Centri Cristalli Auto)


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A Guarenna di Casoli la zampata vincente di Bracalente

Nel 2021 si classificò quarto e con la vittoria in questa 27°edizione è la quarta in un 2022 tinto d’azzurro con l’esperienza nella nazionale del cittì Dino Salvoldi

Nel segno del numero “4” il timbro personale di Diego Bracalente (Scap Trodica di Morrovalle) al Trofeo San Francesco sulle strade abruzzesi di Guarenna di Casoli: nel 2021 si classificò quarto e con la vittoria in questa 27°edizione è la quarta in un 2022 tinto d’azzurro con l’esperienza nella nazionale del cittì Dino Salvoldi a fine luglio in una gara di Coppa delle Nazioni in Olanda.

Bracalente ha vinto con un pensiero ai suoi corregionali marchigiani, ancora provati dal dramma dell’alluvione di Senigallia e per la quale tutta la carovana del Trofeo San Francesco ha osservato un minuto di raccoglimento per onorare le vittime di questa tragedia.

Pubblico entusiasta, partecipazione di gran livello tecnico da quasi tutta Italia e contenuti agonistici-sportivi di estremo interesse hanno caratterizzato questa edizione organizzata alla perfezione dall’Asd Guarenna 3.0 di Filippo Rossetti nella quale è stata riproposta la versione classico tracciato di 114 chilometri (da e per Guarenna di Casoli) con il circuito iniziale tra Pian delle Vigne, Selva di Altino e Vicenne, a seguire quello con la doppia ascesa verso Casoli paese, più esigente dal punto di vista altimetrico e del dislivello.

È filata via una gara a ritmi veloci con una media di 46 km/h nella prima ora, nonchè combattuta per i traguardi volanti nei primi 60 chilometri che hanno premiato Patrick Vanacore (UC Giorgione-Cambike), David Rosoriu (Team Bike Terenzi) e Tommaso Brunori (Team Fortebraccio) tra i meglio piazzati nella graduatoria degli sprint intermedi a punteggio. Ci sono state alcune fughe di breve durata da parte di diversi attaccanti: Michele Coccia (Cps Professional Team), il campione italiano di ciclocross Samuele Scappini (Team Fortebraccio) e poi ancora Coccia in avanscoperta con Valentino Romolini (Team Fortebraccio), Andrea Rocchetti (Pro.Gi.T Cycling Team) e Sebastiano Fanelli (Pedale Chiaravallese) prima della doppia scalata a Casoli paese.

E proprio con la strada in salita, Bracalente ha lasciato la compagnia dei fuggitivi, oltre ad aggiudicarsi due volte il gran premio della montagna.

Nessuno è riuscito a restare alla ruota di Bracalente che è rimasto da solo in avanscoperta negli ultimi 25 chilometri, aumentando progressivamente il vantaggio fino a sfiorare il minuto.

Sulla linea del traguardo Bracalente ha preceduto il gruppo degli inseguitori regolato in volata dagli umbri Edoardo Burani (Team Fortebraccio) e Vittorio Friggi (Gubbio Ciclismo Mocaiana), quarto il laziale Andrea Mearelli (Team Logistica Ambientale), quinto e migliore degli abruzzesi Nicolò Di Giacomo (Vini Fantini Sportur Freebike).

“Era un bel po’ di tempo che non vincevo in questo modo andando all’attacco. Me la sono gustata questa vittoria, anche se quest’anno ne manca una a livello internazionale. Cerco sempre di dare il massimo ad ogni corsa ma da qui al prossimo mese ci sono ancora tre gare dove ce la metterò tutta per vincere un’altra volta. Un successo che dedico col cuore a tutte le persone in un momento di grave difficoltà nell’alluvione, ringrazio tutta la squadra, lo staff e il presidente che sono una famiglia vera”. ha dichiarato Bracalente, di Casette d’Ete, a cui è andato il premio della combattività ed anche la classifica speciale dei gran premi della montagna facendo meglio di Burani e Pellegrini.

Edoardo Burani, umbro di Città di Castello, vice campione italiano juniores su strada: “Quando si arriva a un passo dalla vittoria qualcosa manca o si sbaglia. A livello di squadra non abbiamo sfigurato a livello tattico, non sono riuscito a star dietro a Diego Bracalente. Ho puntato tutto sulla volata grazie al treno ben impostato dai miei compagni di squadra ma era importante stare sul podio”.

Vittorio Friggi, di Terni, al primo podio stagionale: “Sono soddisfatto di questo piazzamento ma Bracalente ha fatto la differenza e gli faccio i complimenti. In volata nel gruppetto inseguitore me la sono cavata, guardiamo ai prossimi appuntamenti di fine stagione”.

“Siamo molto grati e orgogliosi nei confronti di questi ragazzi, non possiamo che ben sperare per il futuro, un gruppo giovane, unito e coeso che, grazie all’impegno, alla determinazione, allo spirito di sacrificio e, soprattutto, mossi dalla passione per questo sport, stanno riuscendo non solo a portare avanti la tradizione tramandata dai loro genitori, ma anche a migliorarsi di anno in anno raggiungendo numeri record e ottenendo stima in tutto il panorama nazionale” ha dichiarato Massimo Tiberini, sindaco di Casoli presente nel corso della gara e della premiazione assieme all’assessore alle politiche sociali Veronica Lallo e a Filippo Rossetti nella doppia veste di consigliere comunale e di organizzatore.

Martedì 20 settembre sintesi della manifestazione su Rete 8 Sport (canale 11 digitale terrestre in Abruzzo) all’interno della rubrica Bici Mon Amour (alle 22:00) e anche sul canale youtube Ultimo Km Ciclismo Abruzzo con le riprese e il commento a cura di Marco Romani.

ORDINE D’ARRIVO TROFEO SAN FRANCESCO

1° Diego Bracalente (Scap Trodica di Morrovalle) 114 km in 2.45’00” media 41,455 km/h

2° Edoardo Burani (Team Fortebraccio) a 37”

3° Vittorio Friggi (Gubbio Ciclismo Mocaiana)

4° Andrea Mearelli (Team Logistica Ambientale)

5° Nicolò Di Giacomo (Vini Fantini Sportur Freebike)

6° Tommaso Brunori (Team Fortebraccio)

7° Tommaso Fiorini (Pedale Chiaravallese)

8° Vincenzo Gargano (Cambike)

9° Federico Di Mauro (Gulp Pool Val Vibrata)

10° Alessandro Pellegrini (Unipolglass Centri Cristalli Auto)