I tre commissari di gara del Veneto promossi dall’UCI dopo aver partecipato al “Tour de l’Avenir” svoltosi dal 18 al 28 agosto

Padova – Tre commissari di gara del Veneto – la padovana di Casalserugo, Chiara Compagnin ed i trevigiani di Cimadolmo, Chiara Lovat e di San Polo di Piave, Matteo Brusatin – sono stati promossi a livello Internazionale. A renderlo noto, con un comunicato ufficiale in questi giorni da Aigle (Svizzera), è stata l’Unione Ciclistica Internazionale (Uci) dopo che i tre avevano partecipato al “Tour de l’Avenir” svoltosi dal 18 al 28 agosto.

“Cogliamo l’occasione – hanno reso noto dall’Uci – per congratularci per i successi ottenuti e per quelli futuri all’interno della Commissione Internazionale”.

“Un’altra perla si è aggiunta al ciclismo veneto in questo fantastico 2022 – ha sottolineato il presidente della Federciclismo regionale, Sandro Checchin – . Il Comitato Regionale del Veneto rivolge loro il più caloroso ringraziamento per il risultato ottenuto e che hanno dimostrato in questi anni grande passione, umiltà e attaccamento alla categoria oltre che a tutto il movimento ciclistico. Ma soprattutto perché loro rappresentano la perseveranza e la grande voglia di operare che li ha fatti partire sin da giovanissimi regionali e oggi sono sul tetto del mondo raggiungendo così il giusto e meritato riconoscimento”.

Francesco Coppola


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I GDG Compagnin, Lovat e Brusatin promossi a livello internazionale

I tre commissari di gara del Veneto promossi dall'UCI dopo aver partecipato al "Tour de l'Avenir" svoltosi dal 18 al 28 agosto

I tre commissari di gara del Veneto promossi dall'UCI dopo aver partecipato al "Tour de l'Avenir" svoltosi dal 18 al 28 agosto

Padova - Tre commissari di gara del Veneto - la padovana di Casalserugo, Chiara Compagnin ed i trevigiani di Cimadolmo, Chiara Lovat e di San Polo di Piave, Matteo Brusatin - sono stati promossi a livello Internazionale. A renderlo noto, con un comunicato ufficiale in questi giorni da Aigle (Svizzera), è stata l'Unione Ciclistica Internazionale (Uci) dopo che i tre avevano partecipato al "Tour de l'Avenir" svoltosi dal 18 al 28 agosto.

"Cogliamo l'occasione - hanno reso noto dall'Uci - per congratularci per i successi ottenuti e per quelli futuri all'interno della Commissione Internazionale".

"Un'altra perla si è aggiunta al ciclismo veneto in questo fantastico 2022 - ha sottolineato il presidente della Federciclismo regionale, Sandro Checchin - . Il Comitato Regionale del Veneto rivolge loro il più caloroso ringraziamento per il risultato ottenuto e che hanno dimostrato in questi anni grande passione, umiltà e attaccamento alla categoria oltre che a tutto il movimento ciclistico. Ma soprattutto perché loro rappresentano la perseveranza e la grande voglia di operare che li ha fatti partire sin da giovanissimi regionali e oggi sono sul tetto del mondo raggiungendo così il giusto e meritato riconoscimento".

Francesco Coppola


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Padova - Tre commissari di gara del Veneto - la padovana di Casalserugo, Chiara Compagnin ed i trevigiani di Cimadolmo, Chiara Lovat e di San Polo di Piave, Matteo Brusatin - sono stati promossi a livello Internazionale. A renderlo noto, con un comunicato ufficiale in questi giorni da Aigle (Svizzera), è stata l'Unione Ciclistica Internazionale (Uci) dopo che i tre avevano partecipato al "Tour de l'Avenir" svoltosi dal 18 al 28 agosto.

"Cogliamo l'occasione - hanno reso noto dall'Uci - per congratularci per i successi ottenuti e per quelli futuri all'interno della Commissione Internazionale".

"Un'altra perla si è aggiunta al ciclismo veneto in questo fantastico 2022 - ha sottolineato il presidente della Federciclismo regionale, Sandro Checchin - . Il Comitato Regionale del Veneto rivolge loro il più caloroso ringraziamento per il risultato ottenuto e che hanno dimostrato in questi anni grande passione, umiltà e attaccamento alla categoria oltre che a tutto il movimento ciclistico. Ma soprattutto perché loro rappresentano la perseveranza e la grande voglia di operare che li ha fatti partire sin da giovanissimi regionali e oggi sono sul tetto del mondo raggiungendo così il giusto e meritato riconoscimento".

Francesco Coppola