Dopo un anno difficile dovuto alla pandemia, la società guarda al futuro con ottimismo. Per quanto riguarda l’attività ci saranno novità tra gli allenatori e nuovi arrivi tra i ragazzi.
Teglio Veneto (Venezia) – Quello che si è appena concluso è stato un anno complicato per il Gruppo Sportivo Cintellese, per il ciclismo e per tutto lo sport. In una stagione caratterizzata dal Covid-19 il sodalizio di Teglio Veneto ha portato avanti la propria missione seguendo attentamente tutti i protocolli previsti dalla Federazione Ciclistica Italiana. Il team veneziano, presieduto dall'ex professionista Gianluca Geremia era ripartito e passo dopo passo aveva provato in tutti i modi ad offrire spazi e tempi ai propri ragazzi con l'obiettivo di favorire il divertimento e la voglia di pedalare.
"L'attività nel 2020 è stata difficile da svolgere perché tutti sappiamo quanto ci ha limitato il virus – ha precisato Geremia – . A inizio anno eravamo pronti a partire con entusiasmo e la carica che ci contraddistingue ma abbiamo perso il passo. Ci siamo dovuti fermare per un lungo periodo ma, pian pianino, abbiamo ricominciato con l’attività su pista e su strada rispettando i protocolli dettati per praticare questo bellissimo sport. Nel 2020 avevamo aperto il tesseramento anche agli atleti paralimpici ed era arrivato tra noi Pierluigi Sclip. Con il suo arrivo avevamo tante belle idee e iniziative riguardanti il settore paralimpico sia nelle partecipazione alle competizioni che di sensibilizzazione alla collettività".
"Alla ripartenza i ragazzi erano vogliosi ed entusiasti nel riprendere l’attività – ha continuato – e questo per noi è stato motivo di orgoglio anche perché avevamo tanta voglia di tornare sul campo con coloro che saranno il nostro futuro. I bambini ci avevano dato la carica giusta e gli allenatori si erano messi da subito al lavoro".
Il Gs Cintellese aveva realizzato un video per documentare il ritorno agli allenamenti all’insegna del divertimento e dell’entusiasmo che era stato anche un modo per ricordare l'annata sfortunata e la sua ripartenza con l'obiettivo di stare sempre tutti insieme a darsi forza l’uno con l’altro.
"Della ripartenza vorrei sottolineare l’importanza che hanno avuto i genitori – ha sottolineato il presidente – . Hanno sempre sostenuto i figli sia per quanto riguarda l’attività ciclistica che la scuola e vorrei ringraziare gli sponsor che nel corso degli anni ci hanno sempre dimostrato la loro vicinanza. In questo anno abbiamo deciso, per scelta etica, di non usufruire dei loro contributi e con il filmato abbiamo voluto ringraziare loro e tutte le persone esterne che ci stanno aiutando, che ci seguono e ci supportano nelle iniziative che proponiamo".
"Nel 2020 dovevamo essere protagonisti – ha rilevato Geremia -. La stagione dei Giovanissimi si sarebbe dovuta concludere domenica 27 settembre con il Mondialino e l’idea era quella di trasferirlo a Cintello di Teglio Veneto in un percorso inedito per concluderlo il 3 ottobre con l’organizzazione del Campionato Italiano a Cronometro Squadre a Bibione per le categorie Allievi, Junior e Under 23. Questo evento avrebbe dato una soddisfazione immensa, non solo al Gs Cintellese, ma a tutta la rappresentanza del NordEst ciclistico. Questo sicuramente non è un addio ma un arrivederci. Ora dobbiamo solo pensare alla salute della collettività per poi ripartire e non fermarsi più".
"Per quanto riguarda l’attività ci saranno novità tra gli allenatori e nuovi arrivi tra i ragazzi – ha concluso il responsabile del Gs Cintellee -. Nonostante il Covid abbiamo avuto nuove iscrizioni tra cui quelle di Luna Costa, nipote di Leandro Costa, che fu il pioniere del ciclismo giovanile locale e non solo. Tutti lo ricordiamo come promotore del ciclismo giovanile nel territorio ed è anche grazie a lui che in quel periodo sono state istituite diverse società ciclistiche, tra cui il Gs Cintellese, fondato nel 1987. Nonostante l’anno negativo ripartiremo, servirà il nostro impegno e l’appoggio di quanti fino ad ora ci sono stati vicini. Vogliamo ritornare a far divertire e a divertirci tutti uniti ancora una volta".
Francesco Coppola