“Non possiamo restare indifferenti a quanto accade ogni giorno nel nostro paese” ha dichiarato il presidente Cordiano Dagnoni che invita tutti ad un maggior impegno per garantire la sicurezza dei ciclisti.
Silvia Piccini era una di noi. La sua vita è stata stroncata, a quattro anni esatti dalla tragedia di Michele Scarponi, mentre faceva la cosa che più gli piaceva: andare in bicicletta. In questi quattro anni, purtroppo dobbiamo rilevare che non è cambiato molto. Il bilancio annuale delle vittime è anzi salito: 219 nel 2018, 253 nel 2019 e nei primi mesi del 2021 44, superiori a quelli degli anni precedenti nello stesso periodo.
E’ una strage senza fine che mina la civile convivenza e dalle nefaste ricadute non solo per le vite spezzate e il dolore dei cari, ma anche sulla qualità della vita delle nostre città, la salute generale, lo sport e l’economia legata al turismo.
Consapevoli che i bambini di oggi saranno gli automobilisti di domani e che la maggior sicurezza sulle nostre strade passa soprattutto attraverso la cultura del rispetto, da anni la Federazione, in collaborazione con la Polizia stradale e diversi Ministeri, è impegnata nelle scuole primarie e secondarie, attraverso numerosi progetti che hanno proprio la finalità di educare alla cultura del rispetto e l’amore per la bicicletta.
Al cospetto dell’ennesima tragedia, che colpisce in questo caso una giovane e solare vita, la Federazione non può fare a meno di ricordare che ormai da tempo è stato oltrepassato il limite e pertanto esorta le Istituzioni, a cominciare dal Governo, ad intervenire in maniera decisa sia sul fronte di una maggiore severità nei confronti di comportamenti errati, sia con interventi sul codice della strada, come da proposte presentate in questi anni e che, seppur ottenendo un bipartisan riconoscimento, sono rimaste impantanate negli iter parlamentari.
“Non possiamo restare indifferenti a quanto accade ogni giorno nel nostro paese – ha dichiarato il presidente Cordiano Dagnoni -. Nell’esprimere i sensi del più profondo cordoglio ai famigliari di Silvia, rivolgo un appello alle Istituzioni affinché si ponga fine a questa situazione. Da parte nostra c’è tutta la disponibilità a collaborare con tutti i soggetti che vogliono discutere seriamente di sicurezza e rispetto delle regole.”
In occasione di tutte le manifestazioni di ciclismo in programma sul territorio nazionale il 24 e 25 aprile 2021, la Federazione Ciclistica Italiana dispone di far osservare un minuto di silenzio in commemorazione di Silvia Piccini. In particolare, in occasione della gara Donne Open in programma a Corridonia (MC) domenica 25 aprile p.v., le atlete partecipanti porteranno il lutto al braccio quale simbolica commemorazione di Silvia.