La tappa decisiva, da Rapy di Verrayes a Clavalité di Fénis, segna la vittoria dell’alfiere della Colpack e la grande azione dell’irlandese che ipoteca la vittoria finale
La tappa Verrayes – Fénis, in ricordo di Battista Pieiller, porta la firma dell’italiano Sergio Meris (Team Colpack Ballan CSB) che, con un allungo nel finale, anticipa Darren Rafferty (Hagens Berman Axeon) e Mauro Brenner (Team DSM). L’Irlandese Rafferty, grazie alla sua azione coraggiosa, fa saltare il banco e mette una seria ipoteca sulla conquista del 59° Giro Ciclistico Internazionale della Valle d’Aosta Mont- Blanc. Domani l’atto conclusivo della corsa con la tappa Valtournenche – Breuil Cervinia.
Designata come decisiva per la classifica finale del 59° Giro Ciclistico Internazionale della Valle d’Aosta Mont – Blanc, la tappa da Rapy di Verrayes a Clavalité di Fénis prevedeva una lunghezza di 172,5 chilometri e un dislivello positivo di 4.710 metri.
La corsa debutta con un drappello di fuggitivi che prende il largo: tra i loro nomi spicca quello di Jonathan Vervenne (Soudal Quick – Step), in caccia di punti preziosi per la conquista della maglia a pois CVA degli scalatori. Da li a breve, però, a sorprendere tutti è l’attacco di Darren Rafferty (Hagens Berman), terzo in classifica generale.
L’irlandese, infatti, allunga sul gruppo cercando di fare saltare il banco da lontano, raggiunge i fuggitivi (tra i quali trova il supporto del compagno di squadra Antonio Morgado) e mette in difficoltà i big della corsa. Grazie all’impulso del portoghese Morgado e dei restanti fuggitivi, infatti, il vantaggio sui migliori aumenta oltre i 5 minuti. Il gruppo fa fatica a organizzarsi e nessuna squadra si prende in carico l’inseguimento, così la testa della corsa supera le salite del Col d’Arlaz e di Verrayes con Vervenne e Rafferty a spartirsi i punti dei GPM.
A fare compagnia ad uno scatenato Rafferty, poi, sulla salita di Champremier rimangono Aviv Bental (Israel Premier Tech), Mauro Brenner (Team DSM), Sergio Meris (Team Colpack Ballan) e Jonathan Vervenne (Soudal Quick Step). Alle loro spalle, quando il gruppo è a 8 minuti, rompono gli indugi in quattro: Brieuc Rolland (Groupama FDJ), Maxence Place (Hagens Berman), Marcel Camprubi (Q36.5) e Florian Kajamini (Team Colpack Ballan). Al GPM transitano in ordine Vervenne, Rafferty e Brenner.
A seguito della discesa, poi, la temutissima salita che conduce verso il traguardo di Clavalitè proietta al comando un trio formato da Rafferty, Brenner e Meris, con quest’ultimo che, nonostante un contrattempo ai piedi dell’ascesa, riesce a riaccodarsi alla testa della corsa. Alle loro spalle, invece, uno scatenato Isaac Del Toro (AR Monex) risale sino alla quarta posizione.
Nelle fasi finali, a circa 1 chilometro dalla finish line, si assiste ad un poderoso allungo di Sergio Meris (Team Colpack Ballan) che si invola solitario verso il traguardo e si aggiudica la tappa in memoria di Battista Pieiller, precedendo la nuova maglia gialla Eaux Valdotaines Darren Rafferty (Hagens Berman), Mauro Brenner (Team DSM), Isaac Del Toro (AR Monex)e Charles Paige (Bourg Ain), giunti alla spicciolata così come tutti gli altri del gruppo a testimonianza della durezza della frazione.
Detto della “rivoluzione” a livello di classifica generale con l’irlandese Rafferty a precedere Alexy Faure Prost (Circus Re Uz) e Isaac Del Toro (AR Monex), le altre maglie della corsa sono: Alexy Faure Prost (Circus Re Uz) maglia bianca dei giovani Cervino Ski Paradise , Jonathan Vervenne (Soudal Quick Step) maglia a pois CVA degli scalatori, Darren Rafferty (Hagens Berman) maglia azzurra Regione Valle d’Aosta a punti e Dylan Vandenstorme (Circus Re Uz) maglia rossa Haute Savoye Le Département degli Sprint Catch.