Un gruppo di autori appassionati di sport olimpico per sopperire alla mancanza di eventi e in attesa attiva dei Giochi Olimpici di Tokyo ha realizzato una Newsletter con contenuti curiosi, aneddoti, informazioni verificate

Un gruppo di autori appassionati di sport olimpico per … sopperire alla mancanza di eventi e in attesa attiva dei Giochi Olimpici di Tokyo ha realizzato una Newsletter con contenuti curiosi, aneddoti, informazioni verificate: insomma, altre storie a cinque cerchi, mai banali e che seguono un filo conduttore molto culturale. Un lavoro che va segnalato e che risponde alla storia dello sport che pedala anche più forte al tempo del Coronavirus.

Il loro lavoro si intitola 5 cerchi quante storie ed è una newsletter sulle Olimpiadi che mercoledì 22 aprile verrà spedita a tutti gli iscritti (siamo al numero 4 del 2020). Il rodaggio di 5 cerchi quante storie è già stato fatto ed è molto positivo il risultato. La prossima puntata sarà dedicata ai racconti sul 1936 – non solo Berlino – e si parlerà anche dei diversi boicottaggi che hanno condizionato diverse edizioni dei Giochi olimpici. La frequenza della newsletter è settimanale, la prima è stata inviata il 24 marzo, cioè a quattro mesi della prevista inaugurazione di Tokyo 2020, Olimpiade come noto poi rinviata. Ogni mese viene realizzato un numero speciale, quello di aprile spedito a Pasquetta raccontava gli sport all'aperto, disputati fuori da stadi e palazzetti, e comprende un'intervista a Paola Pezzo, campionessa ad Atlanta 1996 e a Sydney 2000.

Lo speciale di maggio, messo in rete in coincidenza con l'inaugurazione dell'Olimpiade di Parigi del 1900 racconterà le cinque edizioni finora disputate negli anni con lo zero. Tutte edizioni significative, due infatti si svolsero all'inizio del secolo (quella del 2000 anche del millennio), Anversa fu la prima dopo la Grande Guerra, nel 1960 Roma ospitò l'edizione più affascinante della storia delle Olimpiadi moderne. 5 cerchi quante storie è una newsletter spedita da 5cerchiquantestorie@gmail.com e per iscriversi si va qui https://5cerchiquantestorie.wordpress.com/blog-2/ o si manda una mail. 5 cerchi quante storie è un blog https://5cerchiquantestorie.wordpress.com e una pagina facebook https://www.facebook.com/5CerchiQuanteStorie/

Sono 5 gli autori, 5 come i cerchi olimpici. Si sono conosciuti al corso Scrivere di sport della scuola Belleville (Milano) curato da Michele Dalai a cui vogliamo tutti un gran bene, e senza il quale la newsletter, banalmente, non ci sarebbe, come raccontano. Gli autori sono Micaela Francesca Comasini, Beppe Giuliano (Monighini), Federica Palman, Sandro Ros e Nicolò Vallone.

Una cosa che accomuna gli autori di blog (e newsletter), è che tutte e tutti loro, ogni quattro anni, celebrano una personale festa liturgicaguardando le gare e leggendo tutto quel che si può per informarsi. Questa volta hanno deciso di fare qualcosa in più. Raccontare la prossima Olimpiade, e quelle del passato, con la stessa passione con cui partecipano ai Giochi con la speranza che i loro racconti siano utili ad accompagnarci verso Tokyo 2020 (o 2021 che dir si voglia).

Così puntualizzano: Mentre preparavamo la newsletter (pensata a gennaio) abbiamo vissuto anche noi, oltre al dramma del virus che si è diffuso nel mondo, l'incertezza sull'inizio dei Giochi il 24 luglio 2020, il loro rinvio. Ci siamo chiesti se partire lo stesso, e la nostra risposta è stata sì: di storie a 5 cerchi abbiamo voglia, e speriamo la abbiate anche voi.


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AcdB Museo: 5 cerchi quante storie

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Un gruppo di autori appassionati di sport olimpico per sopperire alla mancanza di eventi e in attesa attiva dei Giochi Olimpici di Tokyo ha realizzato una Newsletter con contenuti curiosi, aneddoti, informazioni verificate

Un gruppo di autori appassionati di sport olimpico per … sopperire alla mancanza di eventi e in attesa attiva dei Giochi Olimpici di Tokyo ha realizzato una Newsletter con contenuti curiosi, aneddoti, informazioni verificate: insomma, altre storie a cinque cerchi, mai banali e che seguono un filo conduttore molto culturale. Un lavoro che va segnalato e che risponde alla storia dello sport che pedala anche più forte al tempo del Coronavirus.

Il loro lavoro si intitola 5 cerchi quante storie ed è una newsletter sulle Olimpiadi che mercoledì 22 aprile verrà spedita a tutti gli iscritti (siamo al numero 4 del 2020). Il rodaggio di 5 cerchi quante storie è già stato fatto ed è molto positivo il risultato. La prossima puntata sarà dedicata ai racconti sul 1936 - non solo Berlino - e si parlerà anche dei diversi boicottaggi che hanno condizionato diverse edizioni dei Giochi olimpici. La frequenza della newsletter è settimanale, la prima è stata inviata il 24 marzo, cioè a quattro mesi della prevista inaugurazione di Tokyo 2020, Olimpiade come noto poi rinviata. Ogni mese viene realizzato un numero speciale, quello di aprile spedito a Pasquetta raccontava gli sport all'aperto, disputati fuori da stadi e palazzetti, e comprende un'intervista a Paola Pezzo, campionessa ad Atlanta 1996 e a Sydney 2000.

Lo speciale di maggio, messo in rete in coincidenza con l'inaugurazione dell'Olimpiade di Parigi del 1900 racconterà le cinque edizioni finora disputate negli anni con lo zero. Tutte edizioni significative, due infatti si svolsero all'inizio del secolo (quella del 2000 anche del millennio), Anversa fu la prima dopo la Grande Guerra, nel 1960 Roma ospitò l'edizione più affascinante della storia delle Olimpiadi moderne. 5 cerchi quante storie è una newsletter spedita da 5cerchiquantestorie@gmail.com e per iscriversi si va qui https://5cerchiquantestorie.wordpress.com/blog-2/ o si manda una mail. 5 cerchi quante storie è un blog https://5cerchiquantestorie.wordpress.com e una pagina facebook https://www.facebook.com/5CerchiQuanteStorie/

Sono 5 gli autori, 5 come i cerchi olimpici. Si sono conosciuti al corso Scrivere di sport della scuola Belleville (Milano) curato da Michele Dalai a cui vogliamo tutti un gran bene, e senza il quale la newsletter, banalmente, non ci sarebbe, come raccontano. Gli autori sono Micaela Francesca Comasini, Beppe Giuliano (Monighini), Federica Palman, Sandro Ros e Nicolò Vallone.

Una cosa che accomuna gli autori di blog (e newsletter), è che tutte e tutti loro, ogni quattro anni, celebrano una personale festa liturgicaguardando le gare e leggendo tutto quel che si può per informarsi. Questa volta hanno deciso di fare qualcosa in più. Raccontare la prossima Olimpiade, e quelle del passato, con la stessa passione con cui partecipano ai Giochi con la speranza che i loro racconti siano utili ad accompagnarci verso Tokyo 2020 (o 2021 che dir si voglia).

Così puntualizzano: Mentre preparavamo la newsletter (pensata a gennaio) abbiamo vissuto anche noi, oltre al dramma del virus che si è diffuso nel mondo, l'incertezza sull'inizio dei Giochi il 24 luglio 2020, il loro rinvio. Ci siamo chiesti se partire lo stesso, e la nostra risposta è stata sì: di storie a 5 cerchi abbiamo voglia, e speriamo la abbiate anche voi.


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Un gruppo di autori appassionati di sport olimpico per … sopperire alla mancanza di eventi e in attesa attiva dei Giochi Olimpici di Tokyo ha realizzato una Newsletter con contenuti curiosi, aneddoti, informazioni verificate: insomma, altre storie a cinque cerchi, mai banali e che seguono un filo conduttore molto culturale. Un lavoro che va segnalato e che risponde alla storia dello sport che pedala anche più forte al tempo del Coronavirus.

Il loro lavoro si intitola 5 cerchi quante storie ed è una newsletter sulle Olimpiadi che mercoledì 22 aprile verrà spedita a tutti gli iscritti (siamo al numero 4 del 2020). Il rodaggio di 5 cerchi quante storie è già stato fatto ed è molto positivo il risultato. La prossima puntata sarà dedicata ai racconti sul 1936 - non solo Berlino - e si parlerà anche dei diversi boicottaggi che hanno condizionato diverse edizioni dei Giochi olimpici. La frequenza della newsletter è settimanale, la prima è stata inviata il 24 marzo, cioè a quattro mesi della prevista inaugurazione di Tokyo 2020, Olimpiade come noto poi rinviata. Ogni mese viene realizzato un numero speciale, quello di aprile spedito a Pasquetta raccontava gli sport all'aperto, disputati fuori da stadi e palazzetti, e comprende un'intervista a Paola Pezzo, campionessa ad Atlanta 1996 e a Sydney 2000.

Lo speciale di maggio, messo in rete in coincidenza con l'inaugurazione dell'Olimpiade di Parigi del 1900 racconterà le cinque edizioni finora disputate negli anni con lo zero. Tutte edizioni significative, due infatti si svolsero all'inizio del secolo (quella del 2000 anche del millennio), Anversa fu la prima dopo la Grande Guerra, nel 1960 Roma ospitò l'edizione più affascinante della storia delle Olimpiadi moderne. 5 cerchi quante storie è una newsletter spedita da 5cerchiquantestorie@gmail.com e per iscriversi si va qui https://5cerchiquantestorie.wordpress.com/blog-2/ o si manda una mail. 5 cerchi quante storie è un blog https://5cerchiquantestorie.wordpress.com e una pagina facebook https://www.facebook.com/5CerchiQuanteStorie/

Sono 5 gli autori, 5 come i cerchi olimpici. Si sono conosciuti al corso Scrivere di sport della scuola Belleville (Milano) curato da Michele Dalai a cui vogliamo tutti un gran bene, e senza il quale la newsletter, banalmente, non ci sarebbe, come raccontano. Gli autori sono Micaela Francesca Comasini, Beppe Giuliano (Monighini), Federica Palman, Sandro Ros e Nicolò Vallone.

Una cosa che accomuna gli autori di blog (e newsletter), è che tutte e tutti loro, ogni quattro anni, celebrano una personale festa liturgicaguardando le gare e leggendo tutto quel che si può per informarsi. Questa volta hanno deciso di fare qualcosa in più. Raccontare la prossima Olimpiade, e quelle del passato, con la stessa passione con cui partecipano ai Giochi con la speranza che i loro racconti siano utili ad accompagnarci verso Tokyo 2020 (o 2021 che dir si voglia).

Così puntualizzano: Mentre preparavamo la newsletter (pensata a gennaio) abbiamo vissuto anche noi, oltre al dramma del virus che si è diffuso nel mondo, l'incertezza sull'inizio dei Giochi il 24 luglio 2020, il loro rinvio. Ci siamo chiesti se partire lo stesso, e la nostra risposta è stata sì: di storie a 5 cerchi abbiamo voglia, e speriamo la abbiate anche voi.