Pubblichiamo una sintesi di come si articola l’erogazione dei mutui da parte del Credito Sportivo ed anche le responsabilità che conseguono in caso di inadempienza.

Tra le misure introdotte a sostegno del mondo sportivo dilettantistico è stata prevista la possibilità di ottenere dei finanziamenti agevolati da parte delle associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte al registro CONI (o sezione parallela del CIP) e che presentino determinati requisiti elencati nel dettaglio sul sito www.creditosportivo.it.

Considerata l’interruzione del flusso di risorse a favore delle squadre ciclistiche (sponsorizzazioni, quote di frequenza dei tesserati, ecc.) e degli organizzatori di manifestazioni (proventi pubblicitari, iscrizioni, ecc.), legata alla parallela sospensione sia delle attività d’impresa che delle attività sportive, si era resa evidente la necessità di prevedere degli strumenti di carattere straordinario a sostengo del settore sportivo.

Con il D.L. 8 aprile 2020 n. 23 (c.d. Decreto Liquidità), all’art. 14, comma 1, è stato quindi istituito presso l’Istituto per il Credito Sportivo il c.d. Comparto per operazioni di liquidità del Fondo di Garanzia per l’impiantistica sportiva, con la funzione di poter prestare (fino al 31/12/2020) garanzie sui finanziamenti richiesti allo stesso Istituto o ad altra banca dalle associazioni e società sportive in difficoltà.

In dettaglio la garanzia è concessa sul 100% del finanziamento richiesto e per il suo rilascio non sono previste né spese di istruttoria né altri oneri. Tuttavia, l’operazione non è priva di costi essendo applicato sul mutuo (che ha natura chirografaria) un tasso di interesse fisso dell’1,12% ed un’imposta sostitutiva (già trattenuta al momento dell’erogazione del finanziamento) dello 0,25%. Complessivamente sarà quindi applicato una TAEG dell’1,19%. Tuttavia, l’onere in oggetto si potrà abbattere in misura considerevole, dal momento che è previsto un contributo in conto interessi, concesso in misura pari agli interessi di ammortamento e preammortamento da corrispondere sul finanziamento.

In caso di morosità nella restituzione delle rate il tasso sarà incrementato di 2 punti percentuali.

Tutto ciò premesso, a partire da lunedì 18 maggio 2020 le associazioni e società ciclistiche possono quindi richiedere un mutuo liquidità da un minimo di 3.000 a un massimo di 25.000 euro (e comunque in misura non superiore al 25% dell’ammontare dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio o rendiconto approvato), salvo però non risultare già “sofferenti” nei precedenti rapporti con gli istituti di credito.

La restituzione delle somme dovrà avvenire con rate mensili, costanti per l’intera durata del rapporto, non prima del 24° mese dall’accensione del finanziamento.

Il muto avrà durata massima di 72 mesi, con la possibilità di estinzione anticipata (dopo 18 mesi) con una penale dell’1% sul capitale mutuato da rimborsare.

Sotto il profilo operativo, al fine di poter attivare lo strumento in oggetto sarà necessario il rispetto di un duplice requisito di carattere

soggettivo: il richiedente dovrà essere una associazione o società sportiva dilettantistica con sede legale e/o operativa nel territorio italiano, affiliata da almeno un anno alla Federazione Ciclistica Italiana (in regola con il versamento dei contributi federali) e iscritta nel Registro delle associazione e società sportive dilettantistiche tenuto dal Coni (o sezione parallela del CIP);

oggettivo: le risorse ottenute dovranno essere destinate a sostenere le proprie attività sportive svolte in Italia e “danneggiate” a seguito dello stop imposto dall’emergenza epidemiologica dovuta al Virus Covid-19 (a titolo esemplificativo: pagamento fornitori, utenze, canoni di locazione, leasing, ecc.). In qualsiasi caso la nuova liquidità non potrà essere utilizzata per l’estinzione di precedenti finanziamenti/linee di credito.

La domanda per l’attivazione della procedura dovrà essere trasmessa all’ICS con una serie di allegati quali:

per le associazioni: Documento d’identità del legale rappresentante (preferibilmente patente o passaporto) e tessera sanitaria (fronte-retro), in corso di validità;
• Atto costitutivo e Statuto vigente della ASD;
• Certificato di iscrizione nel Registro delle Persone giuridiche in data non superiore a tre mesi (solo per le ASD con personalità giuridica);
• Autocertificazione/Dichiarazione Sostitutiva atto di Notorietà del Rappresentante Legale (All.3) attestante la conformità dello Statuto a quello inserito nel Registro Nazionale delle ASD tenuto dal CONI, l’indicazione dell’organo che ha i poteri di amministrazione della ASD, l’indicazione delle persone che compongono tale organo, l’indicazione dell’indirizzo di posta elettronica con l’attestazione della sua identità con quello fornito al Registro CONI (come da modello scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto),solo per le Associazioni senza personalità giuridica;
• Verbale della deliberazione adottata dall’organo che ha i poteri di contrarre il finanziamento (consiglio direttivo, consiglio di amministrazione, assemblea dei soci, ecc.) che autorizza la presentazione della domanda di mutuo e conferisce i poteri di perfezionarlo al Legale rappresentante (come da modello scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto). Se l’ASD utilizza libri sociali vidimati tale deliberazione deve essere riportata sul relativo libro, avendo cura di trasmettere, oltre al testo della delibera, anche copia dell’ultima pagina contente la vidimazione notarile;
• Ultimo rendiconto approvato, completo di tutti gli allegati (se riferito all’esercizio 2018 sarà necessario integrare la documentazione fornendo altresì la bozza di rendiconto 2019, con approvazione del consiglio direttivo della ASD);
• Lettera di attestazione della Federazione Sportiva Nazionale, Disciplina Associata, o Ente Nazionale di Promozione Sportiva cui l’ASD è affiliata (come da modello scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto);
• Certificato di iscrizione al Registro Nazionale delle ASD tenuto dal CONI;
• Estratto conto bancario dell’ASD riferito all’ultimo trimestre 2019;
• Richiesta di erogazione mutuo (All. 4 scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto);
• Modulo Richiesta di accesso ai “Comparti liquidità” del Fondo di Garanzia e del Fondo Contributi negli interessi, ex D.L. 23/2020, art.14, debitamente compilato e firmato (All. 2 scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto).

per le società: Documento d’identità del legale rappresentante (preferibilmente patente o passaporto) e tessera sanitaria (fronte-retro) in corso di validità;
• Documento d’identità (preferibilmente patente o passaporto) e tessera sanitaria (fronte-retro) dei soci che posseggono, anche indirettamente, una quota superiore al 25% del capitale sociale in corso di validità;
• Atto costitutivo e Statuto vigente della SSD;
• Verbale della deliberazione adottata dall’organo che ha i poteri di contrarre il finanziamento (consiglio direttivo, consiglio di amministrazione, assemblea dei soci, ecc.) che autorizza la presentazione della domanda di mutuo e conferisce i poteri di perfezionarlo al Legale rappresentante (come da modello scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto). Tale deliberazione deve essere riportata sul relativo libro, avendo cura di trasmettere, oltre al testo della delibera, anche copia dell’ultima pagina contente la vidimazione notarile;
• Ultimo bilancio approvato, completo di tutti gli allegati (se riferito all’esercizio 2018 sarà necessario integrare la documentazione fornendo altresì la bozza di bilancio 2019, con approvazione dell’organo amministrativo della SSD);
• Lettera di attestazione della Federazione Sportiva Nazionale, Disciplina Associata, o Ente Nazionale di Promozione Sportiva cui la SSD è affiliata (come da modello scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto);
• Certificato di iscrizione al Registro Nazionale delle SSD tenuto dal CONI;
• Estratto conto bancario della SSD riferito all’ultimo trimestre 2019;
• Richiesta di erogazione mutuo (All. 4 scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto);
• Modulo Richiesta di accesso ai “Comparti liquidità” del Fondo di Garanzia e del Fondo Contributi negli interessi, ex D.L. 23/2020, art.14, debitamente compilato e firmato (All. 2 scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto).

Verificata la sussistenza dei requisiti e la correttezza della documentazione presentata la garanzia di importo non superiore a 25.000 euro sarà concessa “automaticamente e senza valutazioni”.

Concludendo, si ricorda che anche successivamente alla concessione del finanziamento, sia l’ente sportivo beneficiario che l’ICS o altro istituto di credito titolare del rapporto, potranno subire dei controlli volti a verificare la veridicità dei presupposti per la concessione della garanzia, nonché l’effettiva destinazione dei fondi.

L’inadempimento nei pagamenti delle rate del finanziamento ottenuto da parte dell’associazione o società sportiva beneficiaria avrà come conseguenza la messa in mora del sodalizio e, trascorso infruttuosamente il termine di 60 giorni dalla data fissata in via definitiva dall’intimazione ad adempiere senza che sia intervenuto il pagamento del dovuto, l’escussione della Garanzia.

Giunti a tal punto il fondo di Garanzia-Comparto liquidità potrà, sulla base della documentazione fornita dall’ICS/banca che ha ottenuto la liquidazione delle somme coperte dalla suddetta garanzia, valutare e procedere con le adeguate azioni di recupero nei confronti dell’associazione o società sportiva insolvente (potendo aggredire direttamente il patrimonio personale degli amministratori delle ASD inadempimenti qualora non dotate della personalità giuridica di diritto privato).

Maggiori informazioni su
https://www.creditosportivo.it/covid19/mutuoliquidita/mutuolightliquiditaASDSSD.html

Enrico Savio
Commercialista e Revisore legale in Romano D’Ezzelino (VI)

FAQ DELL'ISTITUTO DEL CREDITO SPORTIVO RELATIVE AL DECRETO LIQUIDITA' E ALLA CONCESSIONE DEL FINANZIAMENTO

Per info:
Credito Sportivo: Numero Verde 800 608 398 (tasto 1) e infoemergenzacovid19@creditosportivo.it

Federazione Ciclistica Italiana:
supporto-normative-covid19@federciclismo.it oppure d.moscarino@federciclismo.it

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Decreto Liquidità - Finanziamenti agevolativi per ASD e SSD

Pubblichiamo una sintesi di come si articola l’erogazione dei mutui da parte del Credito Sportivo ed anche le responsabilità che conseguono in caso di inadempienza.

Pubblichiamo una sintesi di come si articola l’erogazione dei mutui da parte del Credito Sportivo ed anche le responsabilità che conseguono in caso di inadempienza.

Tra le misure introdotte a sostegno del mondo sportivo dilettantistico è stata prevista la possibilità di ottenere dei finanziamenti agevolati da parte delle associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte al registro CONI (o sezione parallela del CIP) e che presentino determinati requisiti elencati nel dettaglio sul sito www.creditosportivo.it.

Considerata l’interruzione del flusso di risorse a favore delle squadre ciclistiche (sponsorizzazioni, quote di frequenza dei tesserati, ecc.) e degli organizzatori di manifestazioni (proventi pubblicitari, iscrizioni, ecc.), legata alla parallela sospensione sia delle attività d’impresa che delle attività sportive, si era resa evidente la necessità di prevedere degli strumenti di carattere straordinario a sostengo del settore sportivo.

Con il D.L. 8 aprile 2020 n. 23 (c.d. Decreto Liquidità), all’art. 14, comma 1, è stato quindi istituito presso l’Istituto per il Credito Sportivo il c.d. Comparto per operazioni di liquidità del Fondo di Garanzia per l’impiantistica sportiva, con la funzione di poter prestare (fino al 31/12/2020) garanzie sui finanziamenti richiesti allo stesso Istituto o ad altra banca dalle associazioni e società sportive in difficoltà.

In dettaglio la garanzia è concessa sul 100% del finanziamento richiesto e per il suo rilascio non sono previste né spese di istruttoria né altri oneri. Tuttavia, l’operazione non è priva di costi essendo applicato sul mutuo (che ha natura chirografaria) un tasso di interesse fisso dell’1,12% ed un’imposta sostitutiva (già trattenuta al momento dell’erogazione del finanziamento) dello 0,25%. Complessivamente sarà quindi applicato una TAEG dell’1,19%. Tuttavia, l’onere in oggetto si potrà abbattere in misura considerevole, dal momento che è previsto un contributo in conto interessi, concesso in misura pari agli interessi di ammortamento e preammortamento da corrispondere sul finanziamento.

In caso di morosità nella restituzione delle rate il tasso sarà incrementato di 2 punti percentuali.

Tutto ciò premesso, a partire da lunedì 18 maggio 2020 le associazioni e società ciclistiche possono quindi richiedere un mutuo liquidità da un minimo di 3.000 a un massimo di 25.000 euro (e comunque in misura non superiore al 25% dell’ammontare dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio o rendiconto approvato), salvo però non risultare già “sofferenti” nei precedenti rapporti con gli istituti di credito.

La restituzione delle somme dovrà avvenire con rate mensili, costanti per l’intera durata del rapporto, non prima del 24° mese dall’accensione del finanziamento.

Il muto avrà durata massima di 72 mesi, con la possibilità di estinzione anticipata (dopo 18 mesi) con una penale dell’1% sul capitale mutuato da rimborsare.

Sotto il profilo operativo, al fine di poter attivare lo strumento in oggetto sarà necessario il rispetto di un duplice requisito di carattere

- soggettivo: il richiedente dovrà essere una associazione o società sportiva dilettantistica con sede legale e/o operativa nel territorio italiano, affiliata da almeno un anno alla Federazione Ciclistica Italiana (in regola con il versamento dei contributi federali) e iscritta nel Registro delle associazione e società sportive dilettantistiche tenuto dal Coni (o sezione parallela del CIP);

- oggettivo: le risorse ottenute dovranno essere destinate a sostenere le proprie attività sportive svolte in Italia e “danneggiate” a seguito dello stop imposto dall’emergenza epidemiologica dovuta al Virus Covid-19 (a titolo esemplificativo: pagamento fornitori, utenze, canoni di locazione, leasing, ecc.). In qualsiasi caso la nuova liquidità non potrà essere utilizzata per l’estinzione di precedenti finanziamenti/linee di credito.

La domanda per l’attivazione della procedura dovrà essere trasmessa all’ICS con una serie di allegati quali:

- per le associazioni: Documento d’identità del legale rappresentante (preferibilmente patente o passaporto) e tessera sanitaria (fronte-retro), in corso di validità;
• Atto costitutivo e Statuto vigente della ASD;
• Certificato di iscrizione nel Registro delle Persone giuridiche in data non superiore a tre mesi (solo per le ASD con personalità giuridica);
• Autocertificazione/Dichiarazione Sostitutiva atto di Notorietà del Rappresentante Legale (All.3) attestante la conformità dello Statuto a quello inserito nel Registro Nazionale delle ASD tenuto dal CONI, l’indicazione dell’organo che ha i poteri di amministrazione della ASD, l’indicazione delle persone che compongono tale organo, l’indicazione dell’indirizzo di posta elettronica con l’attestazione della sua identità con quello fornito al Registro CONI (come da modello scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto),solo per le Associazioni senza personalità giuridica;
• Verbale della deliberazione adottata dall’organo che ha i poteri di contrarre il finanziamento (consiglio direttivo, consiglio di amministrazione, assemblea dei soci, ecc.) che autorizza la presentazione della domanda di mutuo e conferisce i poteri di perfezionarlo al Legale rappresentante (come da modello scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto). Se l’ASD utilizza libri sociali vidimati tale deliberazione deve essere riportata sul relativo libro, avendo cura di trasmettere, oltre al testo della delibera, anche copia dell’ultima pagina contente la vidimazione notarile;
• Ultimo rendiconto approvato, completo di tutti gli allegati (se riferito all’esercizio 2018 sarà necessario integrare la documentazione fornendo altresì la bozza di rendiconto 2019, con approvazione del consiglio direttivo della ASD);
• Lettera di attestazione della Federazione Sportiva Nazionale, Disciplina Associata, o Ente Nazionale di Promozione Sportiva cui l’ASD è affiliata (come da modello scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto);
• Certificato di iscrizione al Registro Nazionale delle ASD tenuto dal CONI;
• Estratto conto bancario dell’ASD riferito all’ultimo trimestre 2019;
• Richiesta di erogazione mutuo (All. 4 scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto);
• Modulo Richiesta di accesso ai “Comparti liquidità” del Fondo di Garanzia e del Fondo Contributi negli interessi, ex D.L. 23/2020, art.14, debitamente compilato e firmato (All. 2 scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto).

- per le società: Documento d’identità del legale rappresentante (preferibilmente patente o passaporto) e tessera sanitaria (fronte-retro) in corso di validità;
• Documento d’identità (preferibilmente patente o passaporto) e tessera sanitaria (fronte-retro) dei soci che posseggono, anche indirettamente, una quota superiore al 25% del capitale sociale in corso di validità;
• Atto costitutivo e Statuto vigente della SSD;
• Verbale della deliberazione adottata dall’organo che ha i poteri di contrarre il finanziamento (consiglio direttivo, consiglio di amministrazione, assemblea dei soci, ecc.) che autorizza la presentazione della domanda di mutuo e conferisce i poteri di perfezionarlo al Legale rappresentante (come da modello scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto). Tale deliberazione deve essere riportata sul relativo libro, avendo cura di trasmettere, oltre al testo della delibera, anche copia dell’ultima pagina contente la vidimazione notarile;
• Ultimo bilancio approvato, completo di tutti gli allegati (se riferito all’esercizio 2018 sarà necessario integrare la documentazione fornendo altresì la bozza di bilancio 2019, con approvazione dell’organo amministrativo della SSD);
• Lettera di attestazione della Federazione Sportiva Nazionale, Disciplina Associata, o Ente Nazionale di Promozione Sportiva cui la SSD è affiliata (come da modello scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto);
• Certificato di iscrizione al Registro Nazionale delle SSD tenuto dal CONI;
• Estratto conto bancario della SSD riferito all’ultimo trimestre 2019;
• Richiesta di erogazione mutuo (All. 4 scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto);
• Modulo Richiesta di accesso ai “Comparti liquidità” del Fondo di Garanzia e del Fondo Contributi negli interessi, ex D.L. 23/2020, art.14, debitamente compilato e firmato (All. 2 scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto).

Verificata la sussistenza dei requisiti e la correttezza della documentazione presentata la garanzia di importo non superiore a 25.000 euro sarà concessa “automaticamente e senza valutazioni”.

Concludendo, si ricorda che anche successivamente alla concessione del finanziamento, sia l’ente sportivo beneficiario che l’ICS o altro istituto di credito titolare del rapporto, potranno subire dei controlli volti a verificare la veridicità dei presupposti per la concessione della garanzia, nonché l’effettiva destinazione dei fondi.

L’inadempimento nei pagamenti delle rate del finanziamento ottenuto da parte dell’associazione o società sportiva beneficiaria avrà come conseguenza la messa in mora del sodalizio e, trascorso infruttuosamente il termine di 60 giorni dalla data fissata in via definitiva dall’intimazione ad adempiere senza che sia intervenuto il pagamento del dovuto, l’escussione della Garanzia.

Giunti a tal punto il fondo di Garanzia-Comparto liquidità potrà, sulla base della documentazione fornita dall’ICS/banca che ha ottenuto la liquidazione delle somme coperte dalla suddetta garanzia, valutare e procedere con le adeguate azioni di recupero nei confronti dell’associazione o società sportiva insolvente (potendo aggredire direttamente il patrimonio personale degli amministratori delle ASD inadempimenti qualora non dotate della personalità giuridica di diritto privato).

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Pubblichiamo una sintesi di come si articola l’erogazione dei mutui da parte del Credito Sportivo ed anche le responsabilità che conseguono in caso di inadempienza.

Tra le misure introdotte a sostegno del mondo sportivo dilettantistico è stata prevista la possibilità di ottenere dei finanziamenti agevolati da parte delle associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte al registro CONI (o sezione parallela del CIP) e che presentino determinati requisiti elencati nel dettaglio sul sito www.creditosportivo.it.

Considerata l’interruzione del flusso di risorse a favore delle squadre ciclistiche (sponsorizzazioni, quote di frequenza dei tesserati, ecc.) e degli organizzatori di manifestazioni (proventi pubblicitari, iscrizioni, ecc.), legata alla parallela sospensione sia delle attività d’impresa che delle attività sportive, si era resa evidente la necessità di prevedere degli strumenti di carattere straordinario a sostengo del settore sportivo.

Con il D.L. 8 aprile 2020 n. 23 (c.d. Decreto Liquidità), all’art. 14, comma 1, è stato quindi istituito presso l’Istituto per il Credito Sportivo il c.d. Comparto per operazioni di liquidità del Fondo di Garanzia per l’impiantistica sportiva, con la funzione di poter prestare (fino al 31/12/2020) garanzie sui finanziamenti richiesti allo stesso Istituto o ad altra banca dalle associazioni e società sportive in difficoltà.

In dettaglio la garanzia è concessa sul 100% del finanziamento richiesto e per il suo rilascio non sono previste né spese di istruttoria né altri oneri. Tuttavia, l’operazione non è priva di costi essendo applicato sul mutuo (che ha natura chirografaria) un tasso di interesse fisso dell’1,12% ed un’imposta sostitutiva (già trattenuta al momento dell’erogazione del finanziamento) dello 0,25%. Complessivamente sarà quindi applicato una TAEG dell’1,19%. Tuttavia, l’onere in oggetto si potrà abbattere in misura considerevole, dal momento che è previsto un contributo in conto interessi, concesso in misura pari agli interessi di ammortamento e preammortamento da corrispondere sul finanziamento.

In caso di morosità nella restituzione delle rate il tasso sarà incrementato di 2 punti percentuali.

Tutto ciò premesso, a partire da lunedì 18 maggio 2020 le associazioni e società ciclistiche possono quindi richiedere un mutuo liquidità da un minimo di 3.000 a un massimo di 25.000 euro (e comunque in misura non superiore al 25% dell’ammontare dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio o rendiconto approvato), salvo però non risultare già “sofferenti” nei precedenti rapporti con gli istituti di credito.

La restituzione delle somme dovrà avvenire con rate mensili, costanti per l’intera durata del rapporto, non prima del 24° mese dall’accensione del finanziamento.

Il muto avrà durata massima di 72 mesi, con la possibilità di estinzione anticipata (dopo 18 mesi) con una penale dell’1% sul capitale mutuato da rimborsare.

Sotto il profilo operativo, al fine di poter attivare lo strumento in oggetto sarà necessario il rispetto di un duplice requisito di carattere

- soggettivo: il richiedente dovrà essere una associazione o società sportiva dilettantistica con sede legale e/o operativa nel territorio italiano, affiliata da almeno un anno alla Federazione Ciclistica Italiana (in regola con il versamento dei contributi federali) e iscritta nel Registro delle associazione e società sportive dilettantistiche tenuto dal Coni (o sezione parallela del CIP);

- oggettivo: le risorse ottenute dovranno essere destinate a sostenere le proprie attività sportive svolte in Italia e “danneggiate” a seguito dello stop imposto dall’emergenza epidemiologica dovuta al Virus Covid-19 (a titolo esemplificativo: pagamento fornitori, utenze, canoni di locazione, leasing, ecc.). In qualsiasi caso la nuova liquidità non potrà essere utilizzata per l’estinzione di precedenti finanziamenti/linee di credito.

La domanda per l’attivazione della procedura dovrà essere trasmessa all’ICS con una serie di allegati quali:

- per le associazioni: Documento d’identità del legale rappresentante (preferibilmente patente o passaporto) e tessera sanitaria (fronte-retro), in corso di validità;
• Atto costitutivo e Statuto vigente della ASD;
• Certificato di iscrizione nel Registro delle Persone giuridiche in data non superiore a tre mesi (solo per le ASD con personalità giuridica);
• Autocertificazione/Dichiarazione Sostitutiva atto di Notorietà del Rappresentante Legale (All.3) attestante la conformità dello Statuto a quello inserito nel Registro Nazionale delle ASD tenuto dal CONI, l’indicazione dell’organo che ha i poteri di amministrazione della ASD, l’indicazione delle persone che compongono tale organo, l’indicazione dell’indirizzo di posta elettronica con l’attestazione della sua identità con quello fornito al Registro CONI (come da modello scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto),solo per le Associazioni senza personalità giuridica;
• Verbale della deliberazione adottata dall’organo che ha i poteri di contrarre il finanziamento (consiglio direttivo, consiglio di amministrazione, assemblea dei soci, ecc.) che autorizza la presentazione della domanda di mutuo e conferisce i poteri di perfezionarlo al Legale rappresentante (come da modello scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto). Se l’ASD utilizza libri sociali vidimati tale deliberazione deve essere riportata sul relativo libro, avendo cura di trasmettere, oltre al testo della delibera, anche copia dell’ultima pagina contente la vidimazione notarile;
• Ultimo rendiconto approvato, completo di tutti gli allegati (se riferito all’esercizio 2018 sarà necessario integrare la documentazione fornendo altresì la bozza di rendiconto 2019, con approvazione del consiglio direttivo della ASD);
• Lettera di attestazione della Federazione Sportiva Nazionale, Disciplina Associata, o Ente Nazionale di Promozione Sportiva cui l’ASD è affiliata (come da modello scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto);
• Certificato di iscrizione al Registro Nazionale delle ASD tenuto dal CONI;
• Estratto conto bancario dell’ASD riferito all’ultimo trimestre 2019;
• Richiesta di erogazione mutuo (All. 4 scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto);
• Modulo Richiesta di accesso ai “Comparti liquidità” del Fondo di Garanzia e del Fondo Contributi negli interessi, ex D.L. 23/2020, art.14, debitamente compilato e firmato (All. 2 scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto).

- per le società: Documento d’identità del legale rappresentante (preferibilmente patente o passaporto) e tessera sanitaria (fronte-retro) in corso di validità;
• Documento d’identità (preferibilmente patente o passaporto) e tessera sanitaria (fronte-retro) dei soci che posseggono, anche indirettamente, una quota superiore al 25% del capitale sociale in corso di validità;
• Atto costitutivo e Statuto vigente della SSD;
• Verbale della deliberazione adottata dall’organo che ha i poteri di contrarre il finanziamento (consiglio direttivo, consiglio di amministrazione, assemblea dei soci, ecc.) che autorizza la presentazione della domanda di mutuo e conferisce i poteri di perfezionarlo al Legale rappresentante (come da modello scaricabile nell’area dedicata al mutuo light liquidità del sito web dell’Istituto). Tale deliberazione deve essere riportata sul relativo libro, avendo cura di trasmettere, oltre al testo della delibera, anche copia dell’ultima pagina contente la vidimazione notarile;
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Verificata la sussistenza dei requisiti e la correttezza della documentazione presentata la garanzia di importo non superiore a 25.000 euro sarà concessa “automaticamente e senza valutazioni”.

Concludendo, si ricorda che anche successivamente alla concessione del finanziamento, sia l’ente sportivo beneficiario che l’ICS o altro istituto di credito titolare del rapporto, potranno subire dei controlli volti a verificare la veridicità dei presupposti per la concessione della garanzia, nonché l’effettiva destinazione dei fondi.

L’inadempimento nei pagamenti delle rate del finanziamento ottenuto da parte dell’associazione o società sportiva beneficiaria avrà come conseguenza la messa in mora del sodalizio e, trascorso infruttuosamente il termine di 60 giorni dalla data fissata in via definitiva dall’intimazione ad adempiere senza che sia intervenuto il pagamento del dovuto, l’escussione della Garanzia.

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