L’ASD Romano Scotti riparte con il supporto delle società che organizzeranno le tappe in collaborazione, credendo nella Corsa Rosa del fango.

ROMA – È partita mercoledì, dal cuore della Capitale, l’intensa pedalata del 15° Giro d’Italia Ciclocross: nell’elegante cornice dell’arciconfraternita dei Bergamaschi si è alzato il sipario sull’edizione della Corsa Rosa del Fango che celebra il compimento del suo terzo lustro. Nella città simbolo dell’Unità Nazionale, alla presenza di alti rappresentanti delle Istituzioni Politiche (su tutti gli onorevoli Bagnasco e Rosso), del Consigliere Federale Forzini, di alcuni presidenti di CR regionali, dei Comitati di Tappa e di diverse personalità di spicco politivhe e sportive, la creatura dell’ASD Romano Scotti ha mosso i suoi primi passi ufficiali, in attesa della grande partenza sportiva di questa domenica a Tarvisio (UD).

«Sono nativo di Novi Ligure, città dei due campionissimi Coppi e Girardengo – spiega l’onorevole ligure Roberto Bagnasco – La passione del ciclismo scorre nelle mie vene sin da bambino, uno sport che ho potuto gustare da molto vicino. Ciclismo e calcio si contendevano il primato dello sport più amato d’Italia, ma quello che dà il ciclismo non lo dà nessun altro sport: la vicinanza con la gente e con il popolo. Il ciclocross sfugge un po’ alla grande massa, ma è significativo. Ora ci sono campionissimi che passano dal ciclocross alle gare in linea, vincendo da una parte e dall’altra. Speriamo di poter dare un valido contributo. Saranno domeniche importanti per il ciclocross italiano e per i territori che il GIC attraverserà in una marea rosa. Grazie Giro d’Italia Ciclocross per l’impegno, l’entusiasmo e l’interesse con cui portate avanti questo Sport con la S maiuscola».

Gli fa eco l’onorevole Matteo Rosso: «Per me è un momento importante. Sapere che un pezzo di Liguria è qui a Roma mi rende felice: grazie Giro d’Italia Ciclocross per dare questa opportunità ai bei borghi d’Italia, vi ringrazio per avermi dato motivo di orgoglio di sentirmi ligure qui a Roma».

Parole di elogio giungono anche dal consigliere Fabio Forzini, presente a nome della Federazione e che ha portato i saluti del presidente Dagnoni: «A nome della FCI come consigliere mi sento di ringraziarvi per la vicinanza che ci date perché ci date modo di vivere emozioni. Anche con i prodotti di nuova confezione, come il Giro delle Regioni Ciclocross. Arrivano i ringraziamenti da parte del Presidente e tutto il Consiglio Federale. Sono circa 30 anni che sono nel ciclismo e dalla mia esperienza quello che è ho capito è che la vera sfida per un organizzatore non è mettere su un grande evento ma dare longevità allo stesso. E il Giro d’Italia Ciclocross quest’anno spegne 15 candeline. È un prodotto di eccellenza per la Federazione, che inizia anche ad avere un valore commerciale, da un lato il numero di partecipanti, che sfiora il migliaio, dall’altro proprio la continuità. Non è un evento sportivo praticato dalle persone di mezza età, che sono di solito quelle in grado di muovere i grandi numeri (come nel settore amatoriale), ma ragazzi e ragazze tra i 12 e i 25 anni. E sottolineo ragazze, perché il GIC ha sdoganato anche il ciclocross femminile, oggi uno sport con molto molto appeal. Fausto è un ex atleta e non molla mai. Sono sicuro che vorrà piantare la bandierina del GIC in tutte le regioni d’Italia…e ne mancano davvero poche! Lui di sicuro non si arrende. In bocca al lupo».

Alla presentazione presente anche Davide Cassani: «Sono qui perché Fausto mi ha chiamato e io ho sempre avuto grande stima di lui per quello che da sempre offre al ciclismo italiano. Fausto Scotti si è reso conto che era necessario fare qualcosa in più per il nostro ciclismo, già quando era tecnico. Nel 2013 a Firenze un certo Van Der Poel vinse il campionato del mondo su strada juniores, ma disse di voler fare il crossista e così ha fatto, diventando un colosso in entrambe le discipline. È una specialità fondamentale: il ciclocross consente di far giocare i bambini, il ciclocross è un divertimento e una scuola, perché puoi imparare il ciclismo senza grandi rischi. Scotti ha fatto qualcosa di straordinario, mettendoci esperienza e passione, è una di quelle persone che fa qualcosa di importante per il movimento ciclistico italiano. Possiamo dirlo a chiara voce: il ciclocross fa bene. È importante per lo sport e per la società».

L’ASSESSORE SIMONA FERRO MADRINA DEL GIC – l Comitato Organizzatore del Giro d’Italia Ciclocross, riconoscendo le grandi doti di coordinamento e la passione con cui ha preso a cuore la tappa conclusiva di San Colombano Certenoli, ha deciso di nominare madrina della 15esima edizione l’assessore allo sport di Regione Liguria, Simona Ferro, che con queste parole ha ringraziato: «Grazie per il grande onore di oggi. Lo sport va praticato in sicurezza e per questo stiamo investendo sulle infrastrutture. Si mettono in mostra i prodotti del territorio e con il Giro d’Italia Ciclocross e si può rivendicare ciascuno il proprio senso di appartenenza Grazie Roberto Portunato per aver visto lontano e aver scelto Fausto Scotti. Se si vuole si possono superare anche i limiti imposti dalla burocrazia. Il ciclocross insegna a correre in condizioni atmosferiche difficili, complimenti a Fausto, sei di esempio a un’intera generazione di sportivi e a una di organizzatori».

La presentazione delle tappe

Con la presenza di tre tappe internazionali su 6, sale di rango la categoria delle donne Juniores, che oltre a ricevere la maglia bianca, come già avveniva nelle passate edizioni, sarà destinataria di una classifica e podio separati, esattamente come i colleghi maschi di pari età. Invariato, per tutte le categorie, il punteggio da 1 a 30 punti dal 15° al 1° classificato.

PRIMA TAPPA A TARVISIO

Fervono i preparativi nell’Alto Friuli per mettere a punto la tappa inaugurale del 15° GIC, l’internazionale C2 di Tarvisio. Nella prestigiosa località dal triplice confine e dove si parlano ben quattro lingue (Italiano, Sloveno, Tedesco e Furlan) è già quasi possibile riconoscere tutto il percorso di gara, che gli addetti della Bandiziol Cycling Team stanno rifinendo con cura in vista dei primi arrivi della Carovana Rosa.

«É impegnativo. Lo sapevamo bene. Questa tappa è nata quasi per scommessa, in quanto grazie al mio presidente siamo riusciti a portare il meeting nazionale giovanissimi in Friuli dopo 25 anni – confida Michele Bevilacqua, portavoce del Comitato di Tappa del Bandiziol Cycling Team -. Sarà per noi la prima tappa, con un percorso inedito che secondo me è anche bellissimo. Io vi invito tutti, chi può venga e non se ne pentirà».

Per Stefano Bandolin, presidente del CR FVG della FCI: «Sei tappe che danno la possibilità ai giovani di emulare i più grandi. È una disciplina onerosa, il ciclocross, che richiede energie e che fa tenere insieme piccoli e grandi, offrendo un esempio a ciclo continuo. Le grandi corse ciclistiche non ci sarebbero se non ci fossero i piccoli. E voi lo avete ben capito».

TAPPA 3 – CORRIDONIA
Giuliana Giampaoli (sindaco di Corridonia): «Nel settore del ciclocross femminile stiamo avendo soddisfazioni come città di Corridonia e vi ringraziamo di onorarci della vostra attenzione. Questa è davvero un’Italia bella, vediamo cultura, storia e paesaggio e persone che stanno accanto agli sportivi che sudano, facendo un bel lavoro di squadra, raggiungendo alte finalità etico e morali».

Lino Secchi (FCI CR Marche): «La tappa di Corridonia è sempre stato un successo con numeri di partecipanti oltre la media, questo perché bisogna sempre saper aggiunger qualcosa di diverso. Se Fausto Scotti per la quinta volta viene nelle Marche è perché si sono verificate condizioni che danno garanzie, mettendo insieme l’aiuto e la passione. Attorno c’è tutta una struttura solida, insomma, grazie di questa ripetizione».

Alfio Caccamo (AD CorridoMnia Shopping Park): «Mi fa piacere essere qui, sono fiero che gli sforzi di questi anni siano stati così tanto apprezzati: io metto a disposizione il parco della mia azienda affinché si possa dare un’opportunità ai campioni in erba. Sono felice che il GIC continui a dare fiducia al nostro progetto».

Francesco Baldoni (Bike Italia Tour): «Nel ciclocross, con la nostra cultura, ciascuno di noi organizzatori apporta qualcosa di diverso. Noi siamo dei servitori del ciclismo, siamo quelli che lavoriamo e organizziamo, dobbiamo operare su diversi fronti per migliorarci ogni anno. Faremo anche una promozionale per giovanissimi per reclutare forze nuove…vi aspetto a Corridonia».

TAPPA 4 – FOLLONICA
Andrea Benini (sindaco di Follonica): «lo sport aiuta a trasformare i territori, a preservare i momenti di condivisione e di comunità. Il ciclocross, in particolare, ci dice tanto della vita: trovare la forza per rialzarsi dalla polvere e dal fango; per vincere non serve tanto superare l’altro ma affrontare sé stessi. Per questo il messaggio del GIC è diretto a noi stessi come singoli e come comunità: è importante intercettare questi elementi».

Fernando Caprio (ASD Impero): «Follonica per il terzo anno consecutivo propone questo grande evento, abbiamo una location molto adatta perché è possibile gustarsi tutta la gara con estremo divertimento ci stiamo adoperando affinché riesca tutto nel modo migliore, perché è bello e affascinante portare il ciclismo nelle città e nei piccoli paesi».

TAPPA 5 – CANTOIRA
Luca Olivetti (GS Brunero 1906): «Speriamo di ripetere la sinergia tra cittadinanza di Cantoira e la carovana rosa che ha così tanto caratterizzato la nostra prima comparsa nel 2019. Sappiamo che Cantoira è rimasta nel cuore, così come l’esperienza GIC lo è ancora in tutti gli abitanti della Valle di Lanzo, che attendono il 18 novembre con piacere».

TAPPA 6 – SAN COLOMBANO CERTENOLI
Carla Casella (sindaco di San Colombano Certenoli): «Piccolo paese il nostro, ma grande è l’entusiasmo. Accogliamo il GIC come lo si fa con i grandi eventi. Siamo molto orgogliosi, non nego che all’inizio sono stata turbata, ma l’intero comitato di tappa ha avuto subito l’appoggio nostro e di Regione Liguria. Lo sport unisce, è cultura ed è bellezza. Il nostro comune grazie a questa manifestazione ha reso fruibile una parte di territorio e di terreni che erano abbandonati. Lo sport porta anche meraviglia: abbiamo raccolto il supporto di tutti, con il fine di far conoscere il territorio affinché venga ripopolato».

Roberto Portunato (GS Valfontanabuona): «Penso di aver messo in piedi un bel percorso e sono felice di essere subito entrato in sintonia con Fausto Scotti, che è una macchina da guerra come me. Vi aspettiamo a San Colombano».

Corrado Cozzani (FCI Liguria): «Ci tengo a ringraziare Roberto per quello che ha fatto in così poco tempo. A fronte di un calo di numeri di eventi, si risponde con la qualità e con le idee geniali, sfornando eccellenza tra atleti e organizzatori. La speranza del comitato regionale è che queste manifestazioni riescano a invertire il trend e far avvicinare persone al mondo del ciclismo».


Federciclismo

Federazione Ciclistica Italiana





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Presentato a Roma il 15° Giro d’Italia Ciclocross

L’ASD Romano Scotti riparte con il supporto delle società che organizzeranno le tappe in collaborazione, credendo nella Corsa Rosa del fango.

L’ASD Romano Scotti riparte con il supporto delle società che organizzeranno le tappe in collaborazione, credendo nella Corsa Rosa del fango.

ROMA – È partita mercoledì, dal cuore della Capitale, l’intensa pedalata del 15° Giro d’Italia Ciclocross: nell’elegante cornice dell’arciconfraternita dei Bergamaschi si è alzato il sipario sull’edizione della Corsa Rosa del Fango che celebra il compimento del suo terzo lustro. Nella città simbolo dell’Unità Nazionale, alla presenza di alti rappresentanti delle Istituzioni Politiche (su tutti gli onorevoli Bagnasco e Rosso), del Consigliere Federale Forzini, di alcuni presidenti di CR regionali, dei Comitati di Tappa e di diverse personalità di spicco politivhe e sportive, la creatura dell’ASD Romano Scotti ha mosso i suoi primi passi ufficiali, in attesa della grande partenza sportiva di questa domenica a Tarvisio (UD).

«Sono nativo di Novi Ligure, città dei due campionissimi Coppi e Girardengo – spiega l’onorevole ligure Roberto Bagnasco - La passione del ciclismo scorre nelle mie vene sin da bambino, uno sport che ho potuto gustare da molto vicino. Ciclismo e calcio si contendevano il primato dello sport più amato d’Italia, ma quello che dà il ciclismo non lo dà nessun altro sport: la vicinanza con la gente e con il popolo. Il ciclocross sfugge un po’ alla grande massa, ma è significativo. Ora ci sono campionissimi che passano dal ciclocross alle gare in linea, vincendo da una parte e dall’altra. Speriamo di poter dare un valido contributo. Saranno domeniche importanti per il ciclocross italiano e per i territori che il GIC attraverserà in una marea rosa. Grazie Giro d’Italia Ciclocross per l’impegno, l’entusiasmo e l’interesse con cui portate avanti questo Sport con la S maiuscola».

Gli fa eco l’onorevole Matteo Rosso: «Per me è un momento importante. Sapere che un pezzo di Liguria è qui a Roma mi rende felice: grazie Giro d’Italia Ciclocross per dare questa opportunità ai bei borghi d’Italia, vi ringrazio per avermi dato motivo di orgoglio di sentirmi ligure qui a Roma».

Parole di elogio giungono anche dal consigliere Fabio Forzini, presente a nome della Federazione e che ha portato i saluti del presidente Dagnoni: «A nome della FCI come consigliere mi sento di ringraziarvi per la vicinanza che ci date perché ci date modo di vivere emozioni. Anche con i prodotti di nuova confezione, come il Giro delle Regioni Ciclocross. Arrivano i ringraziamenti da parte del Presidente e tutto il Consiglio Federale. Sono circa 30 anni che sono nel ciclismo e dalla mia esperienza quello che è ho capito è che la vera sfida per un organizzatore non è mettere su un grande evento ma dare longevità allo stesso. E il Giro d’Italia Ciclocross quest’anno spegne 15 candeline. È un prodotto di eccellenza per la Federazione, che inizia anche ad avere un valore commerciale, da un lato il numero di partecipanti, che sfiora il migliaio, dall’altro proprio la continuità. Non è un evento sportivo praticato dalle persone di mezza età, che sono di solito quelle in grado di muovere i grandi numeri (come nel settore amatoriale), ma ragazzi e ragazze tra i 12 e i 25 anni. E sottolineo ragazze, perché il GIC ha sdoganato anche il ciclocross femminile, oggi uno sport con molto molto appeal. Fausto è un ex atleta e non molla mai. Sono sicuro che vorrà piantare la bandierina del GIC in tutte le regioni d’Italia…e ne mancano davvero poche! Lui di sicuro non si arrende. In bocca al lupo».

Alla presentazione presente anche Davide Cassani: «Sono qui perché Fausto mi ha chiamato e io ho sempre avuto grande stima di lui per quello che da sempre offre al ciclismo italiano. Fausto Scotti si è reso conto che era necessario fare qualcosa in più per il nostro ciclismo, già quando era tecnico. Nel 2013 a Firenze un certo Van Der Poel vinse il campionato del mondo su strada juniores, ma disse di voler fare il crossista e così ha fatto, diventando un colosso in entrambe le discipline. È una specialità fondamentale: il ciclocross consente di far giocare i bambini, il ciclocross è un divertimento e una scuola, perché puoi imparare il ciclismo senza grandi rischi. Scotti ha fatto qualcosa di straordinario, mettendoci esperienza e passione, è una di quelle persone che fa qualcosa di importante per il movimento ciclistico italiano. Possiamo dirlo a chiara voce: il ciclocross fa bene. È importante per lo sport e per la società».

L’ASSESSORE SIMONA FERRO MADRINA DEL GIC - l Comitato Organizzatore del Giro d’Italia Ciclocross, riconoscendo le grandi doti di coordinamento e la passione con cui ha preso a cuore la tappa conclusiva di San Colombano Certenoli, ha deciso di nominare madrina della 15esima edizione l’assessore allo sport di Regione Liguria, Simona Ferro, che con queste parole ha ringraziato: «Grazie per il grande onore di oggi. Lo sport va praticato in sicurezza e per questo stiamo investendo sulle infrastrutture. Si mettono in mostra i prodotti del territorio e con il Giro d’Italia Ciclocross e si può rivendicare ciascuno il proprio senso di appartenenza Grazie Roberto Portunato per aver visto lontano e aver scelto Fausto Scotti. Se si vuole si possono superare anche i limiti imposti dalla burocrazia. Il ciclocross insegna a correre in condizioni atmosferiche difficili, complimenti a Fausto, sei di esempio a un’intera generazione di sportivi e a una di organizzatori».

La presentazione delle tappe

Con la presenza di tre tappe internazionali su 6, sale di rango la categoria delle donne Juniores, che oltre a ricevere la maglia bianca, come già avveniva nelle passate edizioni, sarà destinataria di una classifica e podio separati, esattamente come i colleghi maschi di pari età. Invariato, per tutte le categorie, il punteggio da 1 a 30 punti dal 15° al 1° classificato.

PRIMA TAPPA A TARVISIO

Fervono i preparativi nell’Alto Friuli per mettere a punto la tappa inaugurale del 15° GIC, l’internazionale C2 di Tarvisio. Nella prestigiosa località dal triplice confine e dove si parlano ben quattro lingue (Italiano, Sloveno, Tedesco e Furlan) è già quasi possibile riconoscere tutto il percorso di gara, che gli addetti della Bandiziol Cycling Team stanno rifinendo con cura in vista dei primi arrivi della Carovana Rosa.

«É impegnativo. Lo sapevamo bene. Questa tappa è nata quasi per scommessa, in quanto grazie al mio presidente siamo riusciti a portare il meeting nazionale giovanissimi in Friuli dopo 25 anni – confida Michele Bevilacqua, portavoce del Comitato di Tappa del Bandiziol Cycling Team -. Sarà per noi la prima tappa, con un percorso inedito che secondo me è anche bellissimo. Io vi invito tutti, chi può venga e non se ne pentirà».

Per Stefano Bandolin, presidente del CR FVG della FCI: «Sei tappe che danno la possibilità ai giovani di emulare i più grandi. È una disciplina onerosa, il ciclocross, che richiede energie e che fa tenere insieme piccoli e grandi, offrendo un esempio a ciclo continuo. Le grandi corse ciclistiche non ci sarebbero se non ci fossero i piccoli. E voi lo avete ben capito».

TAPPA 3 - CORRIDONIA
Giuliana Giampaoli (sindaco di Corridonia): «Nel settore del ciclocross femminile stiamo avendo soddisfazioni come città di Corridonia e vi ringraziamo di onorarci della vostra attenzione. Questa è davvero un’Italia bella, vediamo cultura, storia e paesaggio e persone che stanno accanto agli sportivi che sudano, facendo un bel lavoro di squadra, raggiungendo alte finalità etico e morali».

Lino Secchi (FCI CR Marche): «La tappa di Corridonia è sempre stato un successo con numeri di partecipanti oltre la media, questo perché bisogna sempre saper aggiunger qualcosa di diverso. Se Fausto Scotti per la quinta volta viene nelle Marche è perché si sono verificate condizioni che danno garanzie, mettendo insieme l’aiuto e la passione. Attorno c’è tutta una struttura solida, insomma, grazie di questa ripetizione».

Alfio Caccamo (AD CorridoMnia Shopping Park): «Mi fa piacere essere qui, sono fiero che gli sforzi di questi anni siano stati così tanto apprezzati: io metto a disposizione il parco della mia azienda affinché si possa dare un’opportunità ai campioni in erba. Sono felice che il GIC continui a dare fiducia al nostro progetto».

Francesco Baldoni (Bike Italia Tour): «Nel ciclocross, con la nostra cultura, ciascuno di noi organizzatori apporta qualcosa di diverso. Noi siamo dei servitori del ciclismo, siamo quelli che lavoriamo e organizziamo, dobbiamo operare su diversi fronti per migliorarci ogni anno. Faremo anche una promozionale per giovanissimi per reclutare forze nuove…vi aspetto a Corridonia».

TAPPA 4 - FOLLONICA
Andrea Benini (sindaco di Follonica): «lo sport aiuta a trasformare i territori, a preservare i momenti di condivisione e di comunità. Il ciclocross, in particolare, ci dice tanto della vita: trovare la forza per rialzarsi dalla polvere e dal fango; per vincere non serve tanto superare l’altro ma affrontare sé stessi. Per questo il messaggio del GIC è diretto a noi stessi come singoli e come comunità: è importante intercettare questi elementi».

Fernando Caprio (ASD Impero): «Follonica per il terzo anno consecutivo propone questo grande evento, abbiamo una location molto adatta perché è possibile gustarsi tutta la gara con estremo divertimento ci stiamo adoperando affinché riesca tutto nel modo migliore, perché è bello e affascinante portare il ciclismo nelle città e nei piccoli paesi».

TAPPA 5 - CANTOIRA
Luca Olivetti (GS Brunero 1906): «Speriamo di ripetere la sinergia tra cittadinanza di Cantoira e la carovana rosa che ha così tanto caratterizzato la nostra prima comparsa nel 2019. Sappiamo che Cantoira è rimasta nel cuore, così come l’esperienza GIC lo è ancora in tutti gli abitanti della Valle di Lanzo, che attendono il 18 novembre con piacere».

TAPPA 6 – SAN COLOMBANO CERTENOLI
Carla Casella (sindaco di San Colombano Certenoli): «Piccolo paese il nostro, ma grande è l’entusiasmo. Accogliamo il GIC come lo si fa con i grandi eventi. Siamo molto orgogliosi, non nego che all’inizio sono stata turbata, ma l’intero comitato di tappa ha avuto subito l’appoggio nostro e di Regione Liguria. Lo sport unisce, è cultura ed è bellezza. Il nostro comune grazie a questa manifestazione ha reso fruibile una parte di territorio e di terreni che erano abbandonati. Lo sport porta anche meraviglia: abbiamo raccolto il supporto di tutti, con il fine di far conoscere il territorio affinché venga ripopolato».

Roberto Portunato (GS Valfontanabuona): «Penso di aver messo in piedi un bel percorso e sono felice di essere subito entrato in sintonia con Fausto Scotti, che è una macchina da guerra come me. Vi aspettiamo a San Colombano».

Corrado Cozzani (FCI Liguria): «Ci tengo a ringraziare Roberto per quello che ha fatto in così poco tempo. A fronte di un calo di numeri di eventi, si risponde con la qualità e con le idee geniali, sfornando eccellenza tra atleti e organizzatori. La speranza del comitato regionale è che queste manifestazioni riescano a invertire il trend e far avvicinare persone al mondo del ciclismo».


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Presentato a Roma il 15° Giro d’Italia Ciclocross

L’ASD Romano Scotti riparte con il supporto delle società che organizzeranno le tappe in collaborazione, credendo nella Corsa Rosa del fango.

ROMA – È partita mercoledì, dal cuore della Capitale, l’intensa pedalata del 15° Giro d’Italia Ciclocross: nell’elegante cornice dell’arciconfraternita dei Bergamaschi si è alzato il sipario sull’edizione della Corsa Rosa del Fango che celebra il compimento del suo terzo lustro. Nella città simbolo dell’Unità Nazionale, alla presenza di alti rappresentanti delle Istituzioni Politiche (su tutti gli onorevoli Bagnasco e Rosso), del Consigliere Federale Forzini, di alcuni presidenti di CR regionali, dei Comitati di Tappa e di diverse personalità di spicco politivhe e sportive, la creatura dell’ASD Romano Scotti ha mosso i suoi primi passi ufficiali, in attesa della grande partenza sportiva di questa domenica a Tarvisio (UD).

«Sono nativo di Novi Ligure, città dei due campionissimi Coppi e Girardengo – spiega l’onorevole ligure Roberto Bagnasco - La passione del ciclismo scorre nelle mie vene sin da bambino, uno sport che ho potuto gustare da molto vicino. Ciclismo e calcio si contendevano il primato dello sport più amato d’Italia, ma quello che dà il ciclismo non lo dà nessun altro sport: la vicinanza con la gente e con il popolo. Il ciclocross sfugge un po’ alla grande massa, ma è significativo. Ora ci sono campionissimi che passano dal ciclocross alle gare in linea, vincendo da una parte e dall’altra. Speriamo di poter dare un valido contributo. Saranno domeniche importanti per il ciclocross italiano e per i territori che il GIC attraverserà in una marea rosa. Grazie Giro d’Italia Ciclocross per l’impegno, l’entusiasmo e l’interesse con cui portate avanti questo Sport con la S maiuscola».

Gli fa eco l’onorevole Matteo Rosso: «Per me è un momento importante. Sapere che un pezzo di Liguria è qui a Roma mi rende felice: grazie Giro d’Italia Ciclocross per dare questa opportunità ai bei borghi d’Italia, vi ringrazio per avermi dato motivo di orgoglio di sentirmi ligure qui a Roma».

Parole di elogio giungono anche dal consigliere Fabio Forzini, presente a nome della Federazione e che ha portato i saluti del presidente Dagnoni: «A nome della FCI come consigliere mi sento di ringraziarvi per la vicinanza che ci date perché ci date modo di vivere emozioni. Anche con i prodotti di nuova confezione, come il Giro delle Regioni Ciclocross. Arrivano i ringraziamenti da parte del Presidente e tutto il Consiglio Federale. Sono circa 30 anni che sono nel ciclismo e dalla mia esperienza quello che è ho capito è che la vera sfida per un organizzatore non è mettere su un grande evento ma dare longevità allo stesso. E il Giro d’Italia Ciclocross quest’anno spegne 15 candeline. È un prodotto di eccellenza per la Federazione, che inizia anche ad avere un valore commerciale, da un lato il numero di partecipanti, che sfiora il migliaio, dall’altro proprio la continuità. Non è un evento sportivo praticato dalle persone di mezza età, che sono di solito quelle in grado di muovere i grandi numeri (come nel settore amatoriale), ma ragazzi e ragazze tra i 12 e i 25 anni. E sottolineo ragazze, perché il GIC ha sdoganato anche il ciclocross femminile, oggi uno sport con molto molto appeal. Fausto è un ex atleta e non molla mai. Sono sicuro che vorrà piantare la bandierina del GIC in tutte le regioni d’Italia…e ne mancano davvero poche! Lui di sicuro non si arrende. In bocca al lupo».

Alla presentazione presente anche Davide Cassani: «Sono qui perché Fausto mi ha chiamato e io ho sempre avuto grande stima di lui per quello che da sempre offre al ciclismo italiano. Fausto Scotti si è reso conto che era necessario fare qualcosa in più per il nostro ciclismo, già quando era tecnico. Nel 2013 a Firenze un certo Van Der Poel vinse il campionato del mondo su strada juniores, ma disse di voler fare il crossista e così ha fatto, diventando un colosso in entrambe le discipline. È una specialità fondamentale: il ciclocross consente di far giocare i bambini, il ciclocross è un divertimento e una scuola, perché puoi imparare il ciclismo senza grandi rischi. Scotti ha fatto qualcosa di straordinario, mettendoci esperienza e passione, è una di quelle persone che fa qualcosa di importante per il movimento ciclistico italiano. Possiamo dirlo a chiara voce: il ciclocross fa bene. È importante per lo sport e per la società».

L’ASSESSORE SIMONA FERRO MADRINA DEL GIC - l Comitato Organizzatore del Giro d’Italia Ciclocross, riconoscendo le grandi doti di coordinamento e la passione con cui ha preso a cuore la tappa conclusiva di San Colombano Certenoli, ha deciso di nominare madrina della 15esima edizione l’assessore allo sport di Regione Liguria, Simona Ferro, che con queste parole ha ringraziato: «Grazie per il grande onore di oggi. Lo sport va praticato in sicurezza e per questo stiamo investendo sulle infrastrutture. Si mettono in mostra i prodotti del territorio e con il Giro d’Italia Ciclocross e si può rivendicare ciascuno il proprio senso di appartenenza Grazie Roberto Portunato per aver visto lontano e aver scelto Fausto Scotti. Se si vuole si possono superare anche i limiti imposti dalla burocrazia. Il ciclocross insegna a correre in condizioni atmosferiche difficili, complimenti a Fausto, sei di esempio a un’intera generazione di sportivi e a una di organizzatori».

La presentazione delle tappe

Con la presenza di tre tappe internazionali su 6, sale di rango la categoria delle donne Juniores, che oltre a ricevere la maglia bianca, come già avveniva nelle passate edizioni, sarà destinataria di una classifica e podio separati, esattamente come i colleghi maschi di pari età. Invariato, per tutte le categorie, il punteggio da 1 a 30 punti dal 15° al 1° classificato.

PRIMA TAPPA A TARVISIO

Fervono i preparativi nell’Alto Friuli per mettere a punto la tappa inaugurale del 15° GIC, l’internazionale C2 di Tarvisio. Nella prestigiosa località dal triplice confine e dove si parlano ben quattro lingue (Italiano, Sloveno, Tedesco e Furlan) è già quasi possibile riconoscere tutto il percorso di gara, che gli addetti della Bandiziol Cycling Team stanno rifinendo con cura in vista dei primi arrivi della Carovana Rosa.

«É impegnativo. Lo sapevamo bene. Questa tappa è nata quasi per scommessa, in quanto grazie al mio presidente siamo riusciti a portare il meeting nazionale giovanissimi in Friuli dopo 25 anni – confida Michele Bevilacqua, portavoce del Comitato di Tappa del Bandiziol Cycling Team -. Sarà per noi la prima tappa, con un percorso inedito che secondo me è anche bellissimo. Io vi invito tutti, chi può venga e non se ne pentirà».

Per Stefano Bandolin, presidente del CR FVG della FCI: «Sei tappe che danno la possibilità ai giovani di emulare i più grandi. È una disciplina onerosa, il ciclocross, che richiede energie e che fa tenere insieme piccoli e grandi, offrendo un esempio a ciclo continuo. Le grandi corse ciclistiche non ci sarebbero se non ci fossero i piccoli. E voi lo avete ben capito».

TAPPA 3 - CORRIDONIA
Giuliana Giampaoli (sindaco di Corridonia): «Nel settore del ciclocross femminile stiamo avendo soddisfazioni come città di Corridonia e vi ringraziamo di onorarci della vostra attenzione. Questa è davvero un’Italia bella, vediamo cultura, storia e paesaggio e persone che stanno accanto agli sportivi che sudano, facendo un bel lavoro di squadra, raggiungendo alte finalità etico e morali».

Lino Secchi (FCI CR Marche): «La tappa di Corridonia è sempre stato un successo con numeri di partecipanti oltre la media, questo perché bisogna sempre saper aggiunger qualcosa di diverso. Se Fausto Scotti per la quinta volta viene nelle Marche è perché si sono verificate condizioni che danno garanzie, mettendo insieme l’aiuto e la passione. Attorno c’è tutta una struttura solida, insomma, grazie di questa ripetizione».

Alfio Caccamo (AD CorridoMnia Shopping Park): «Mi fa piacere essere qui, sono fiero che gli sforzi di questi anni siano stati così tanto apprezzati: io metto a disposizione il parco della mia azienda affinché si possa dare un’opportunità ai campioni in erba. Sono felice che il GIC continui a dare fiducia al nostro progetto».

Francesco Baldoni (Bike Italia Tour): «Nel ciclocross, con la nostra cultura, ciascuno di noi organizzatori apporta qualcosa di diverso. Noi siamo dei servitori del ciclismo, siamo quelli che lavoriamo e organizziamo, dobbiamo operare su diversi fronti per migliorarci ogni anno. Faremo anche una promozionale per giovanissimi per reclutare forze nuove…vi aspetto a Corridonia».

TAPPA 4 - FOLLONICA
Andrea Benini (sindaco di Follonica): «lo sport aiuta a trasformare i territori, a preservare i momenti di condivisione e di comunità. Il ciclocross, in particolare, ci dice tanto della vita: trovare la forza per rialzarsi dalla polvere e dal fango; per vincere non serve tanto superare l’altro ma affrontare sé stessi. Per questo il messaggio del GIC è diretto a noi stessi come singoli e come comunità: è importante intercettare questi elementi».

Fernando Caprio (ASD Impero): «Follonica per il terzo anno consecutivo propone questo grande evento, abbiamo una location molto adatta perché è possibile gustarsi tutta la gara con estremo divertimento ci stiamo adoperando affinché riesca tutto nel modo migliore, perché è bello e affascinante portare il ciclismo nelle città e nei piccoli paesi».

TAPPA 5 - CANTOIRA
Luca Olivetti (GS Brunero 1906): «Speriamo di ripetere la sinergia tra cittadinanza di Cantoira e la carovana rosa che ha così tanto caratterizzato la nostra prima comparsa nel 2019. Sappiamo che Cantoira è rimasta nel cuore, così come l’esperienza GIC lo è ancora in tutti gli abitanti della Valle di Lanzo, che attendono il 18 novembre con piacere».

TAPPA 6 – SAN COLOMBANO CERTENOLI
Carla Casella (sindaco di San Colombano Certenoli): «Piccolo paese il nostro, ma grande è l’entusiasmo. Accogliamo il GIC come lo si fa con i grandi eventi. Siamo molto orgogliosi, non nego che all’inizio sono stata turbata, ma l’intero comitato di tappa ha avuto subito l’appoggio nostro e di Regione Liguria. Lo sport unisce, è cultura ed è bellezza. Il nostro comune grazie a questa manifestazione ha reso fruibile una parte di territorio e di terreni che erano abbandonati. Lo sport porta anche meraviglia: abbiamo raccolto il supporto di tutti, con il fine di far conoscere il territorio affinché venga ripopolato».

Roberto Portunato (GS Valfontanabuona): «Penso di aver messo in piedi un bel percorso e sono felice di essere subito entrato in sintonia con Fausto Scotti, che è una macchina da guerra come me. Vi aspettiamo a San Colombano».

Corrado Cozzani (FCI Liguria): «Ci tengo a ringraziare Roberto per quello che ha fatto in così poco tempo. A fronte di un calo di numeri di eventi, si risponde con la qualità e con le idee geniali, sfornando eccellenza tra atleti e organizzatori. La speranza del comitato regionale è che queste manifestazioni riescano a invertire il trend e far avvicinare persone al mondo del ciclismo».