La quarta edizione della ciclostorica organizzata dal team di Domenico Bartolomucci
Un viaggio nella storia con le biciclette che hanno fatto epoca. La Ciclostorica “Dalle cascate al lago” ha visto quest’anno la partecipazione di tanti appassionati del vintage ciclistico che si sono radunati sin dalle 7 del mattino ad Isola del Liri al cospetto della cascata grande per le operazioni di punzonatura. L’evento è stato pensato ed organizzato per essere sia un momento di cultura sportiva che un momento di promozione dell'utilizzo della bicicletta quale veicolo più indicato per una vera transizione ecologica.
Fortemente voluta e curata nei dettagli dalla Ciclistica Isola del Liri Leone Team, presieduta da Domenico Bartolomucci, che ricopre anche l’incarico di responsabile del settore cicloturistico laziale del CR Lazio FCI. La rievocazione storico ciclistica isolana quest'anno ha raggiunto la 4’ edizione e vanta la stabile collaborazione con La Marittima – La Ciclostorica del Bicicletterario, e con gli altri eventi del circuito Ciclostoriche del Sud – Giro delle Regioni, la Vulcanica – Ciclostorica Napoletana e la Maleventum – Ciclostorica del Sannio.
E’ inserita nel cartellone degli eventi di “Isola Liri Bike Festival”, patrocinata da Comune e Pro Loco di Isola del liri, si è svolta sotto l'egida di Federciclismo con i suoi comitati regionali e provinciali.
Presenti nel villaggio di partenza il Sindaco di Isola del Liri Massimiliano Quadrini, che ha dato la partenza ufficiale, e Tony Vernile ,Vice Presidente del CR Lazio FCI ed appassionato di lungo corso.
Apprezzata anche la presenza di un punto informativo FIAB FROSINONE – Su2Ruote Aps, l'associazione aderente alla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, vicina alle attività e alle associazioni impegnate nella diffusione della ciclabilità di cui la stessa FIAB è prima portatrice d'interesse.
UN CENTINAIO DI PARTECIPANTI
Un centinaio i partecipanti provenienti da diverse località del Lazio e del centro Italia che hanno percorso tutto d'un fiato i tracciati proposti dal comitato organizzatore, ovvero i 40 chilometri e 387 metri di dislivello del percorso CICERONE o gli 88 chilometri e 1093 metri di dislivello del percorso MUNAZIO PLANCO.
Da registrare la qualificata e graditissima presenza per il secondo anno consecutivo di Franco Vona, professionista delle nostre terre a cavallo degli anni 80 e 90, con all’attivo numerose partecipazioni ai giri d’Italia e di Francia, alcune vittorie di tappa, la partecipazione a due mondiali su strada e il mitico passaggio in testa sul passo dello Stelvio al giro d’Italia del 1994.
Tra gli appassionati diversi i gruppi di varia provenienza e tanti appassionati singoli. Il bel gruppo dei simpaticissimi Cislisti Scauresi, la nutrita rappresentanza degli “Imperiali” di Roma, gli amici di Anzio Bike, la gradita visita nelle nostre terre di una rappresentanza de “La Carrareccia” di Bolsena, alcuni rappresentanti dello storico sodalizio Isolano ASACI ad omaggiare lo scomparso Fiermonte cresciuto con quei colori, i rappresentanti de La Maleventum e de La Vulcanica, e tanti altri ancora provenienti dalle nostre terre e dalle regioni vicine.
Partenza per tutti da Isola del Liri al centro della manifestazione di domenica 17 ottobre.
BICI DAGLI ANNI 50 AGLI 80
I ciclisti hanno affrontato principalmente strade secondarie e rurali, anche non semplici, in sella a mezzi degli anni 50, 60, 70 e 80, tecnicamente meno avanzate dei mezzi più recenti, e indossando indumenti del medesimo periodo. Ma la fatica è stata ampiamente compensata dagli straordinari scenari naturalistici della Valle del Liri e della Valle di Comino. Emozionante pedalare lungo il fiume Liri e IL Fibreno lago compreso. Non sono mancati punti ristoro con prodotti tipici locali anche all'interno della tenuta vitivinicola di Casale Caira che ha offerto degustazioni di Cabernet.
L'IMPRESA ECCEZIONALE
L'impresa eccezionale è stata compiuta da Patrizio Rossi che in sella ad una Crivellato del 1933, perfettamente restaurata, partendo prima dell'alba, ha affrontato in solitaria il terzo percorso proposto. NEI LUOGHI DI CICERONE prevedeva oltre 200 km e 2500 metri di dislivello, e voleva collegare i luoghi in cui Cicerone è nato e vissuto, fino a trovare la morte. Principalmente Arpino e Formia ma anche Cassino, Scauri, Castro dei Volsci, Ceprano, dove si trovano testimonianze di epoca romana.
L’idea ha incontrato il favore delle amministrazioni comunali di Isola del Liri e di Arpino e delle rispettive Pro Loco, e della Pro Loco di Castro dei Volsci ed ha goduto della collaborazione organizzativa della Castro Bike, la società per cui Patrizio è tesserato. Patrizio, non nuovo a pedalate su lunghe distanze, è partito alle 4,40 del mattino per rientrare a Isola del Liri alle 17,30 accolto da applausi a scena aperta, qualche scatto fotografico e da una breve e coinvolgente cerimonia di premiazione.
I CONCORSI
Nell'ambito della Ciclostorica, si sono svolti due concorsi che hanno premiato la cura e la passione con cui le bici vengono recuperate e custodite. A Massimo Vinci è stato assegnato il Premio “Coerenza bici-abbigliamento”. Il suo stile, molto apprezzato, abbina una Bianchi del 1964 all’abbigliamento tradizionale della Ciociaria ed è noto anche all'Eroica dove ha indossato addirittura le Ciocie, attirando una forte attenzione mediatica. A Daniele Cristicchi è stato invece assegnato il Premio “Eleganza – la bici più bella” con la sua Wilier Triestina ramata del 1986. Grande il successo di questo concorso che visto ben 17 modelli esposti da appassionati possessori di bici davvero belle. Così belle da mettere in seria difficoltà i diversi giurati chiamati ad esprimere un giudizio. E’ stato così assegnato anche un premio di piazzamento a Maurizio Ianniciello che ha esposto una Peugeot Pnr del 1950 e alcune menzioni speciali ad Ezio Catallo per la sua Colnago e Marco Nicoletti per la sua Gios.
OMAGGIO A FIERMONTE MEROLLE
Presidente onoraria e madrina della Ciclostorica “Dalle Cascate al Lago” Edizione 2021 è stata la signora Caterina Merolle, moglie del compianto Fiermonte Merolle pioniere e veterano del ciclismo in provincia di Frosinone e convinto sostenitore della Ciclostorica. Fiermonte è purtroppo scomparso di recente lasciando nello sconforto quanti lo conoscevano. Se le precedenti edizioni della manifestazione sono state dedicate ai campioni Ottavio Bottecchia e Vito Taccone, quest'anno è stato spontaneo dedicare la Ciclostorica a Fiermonte Merolle anche con una toccante mostra di fotografie sulla sua carriera ciclistica.