A conclusione di quasi 4 ore di lavori, tanto è durato il convegno tecnico dei giudici di gara della Toscana, il presidente della Commissione Nazionale Gianluca Crocetti rappresentante ufficiale al convegno, ha chiuso affermando che “occorre essere uniti e fare squadra”
CASALGUIDI,21 gennaio 2024 – A conclusione di quasi 4 ore di lavori, tanto è durato il convegno tecnico dei giudici di gara della Toscana, il presidente della Commissione Nazionale Gianluca Crocetti rappresentante ufficiale al convegno, ha chiuso affermando che “occorre essere uniti e fare squadra”. E questo sarà il motto che accompagnerà i giudici della Toscana nel corso della stagione 2024 che si preannuncia ricca di impegni e di eventi proprio in regione. Il convegno si è tenuto a Casalguidi ai piedi del Montalbano in provincia di Pistoia con il saluto iniziale dell’assessore allo sport del Comune di Serravalle Pistoiese Benedetta Vettori, del vice presidente del Comitato Regionale Toscana David Fabbri; c’erano anche il consigliere Federico Micheli, i dirigenti Luca Luman, Gaia Passerini, Mario Mecacci, il giudice unico regionale Franco Benesperi. Più tardi è stato ospite della riunione anche il presidente Saverio Metti che si è complimentato per il lavoro svolto dai giudici nel corso del 2023 così come ha fatto il presidente del Comitato Provinciale di Pistoia Alessandro Becherucci. La commissione presieduta da Sergio Sbrilli e con lui Federica Occhini e Simone Lamanda, ha dato quindi il via ai lavori con le varie relazioni. Quella sul Gravel e Trial (relatori D’Isep, Fiorindi, Morandini, coordinatore Sbrilli); quella sul ruolo e le funzioni del giudice di arrivo (relatori Fambrini, Lulurgas, Paolini, coordinatore Lamanda). A seguire quella sul giudice in moto (relatori Michelotti, Soldi, Viggiano, coordinatrice Mannori), sul presidente di giuria (Batelli, Nencetti, Palma, coordinatore Occhini), quella sul rapporto tra giuria e direzione di corsa (relatori Bottoni e Occhini). Il tutto spiegato e illustrato con slide e filmati, mentre c’è stato anche un breve saluto da parte del giudice unico Benesperi che ha ricordato le cifre delle gare omologate, citando quelle con provvedimenti che sono state un dieci per cento, percentuale ritenuta accettabile. Prima dell’intervento finale di Crocetti, la dettagliata relazione del presidente della Commissione Regionale Sergio Sbrilli, che ha evidenziato i proficui rapporti intercorsi con le varie commissioni, con il giudice unico e la soddisfazione per certi risultati raggiunti citando come il commissario internazionale Francesca Mannori sarà presidentessa del collegio di giuria alle prossime Olimpiadi di Parigi, motivo di vanto per la Toscana ciclistica. L’impegno maggiore della Commissione Regionale sarà il reclutamento di nuovi giudici di gara, che non ha dato i frutti sperati nel 2023 in quanto solo un giudice è stato promosso pochi giorni fa. “Dobbiamo assolutamente fare di più ed avere nuovi ingressi” ha detto Sbrilli. Crocetti nel suo intervento ha sottolineato l’importanza del ruolo che il giudice di gara riveste, più che nel passato e come devono essere sempre stretti e proficui i rapporti tra direttori di corsa e giudici, tanto che in varie gare regionali la movimentazione delle macchine durante la gara che spetta ai direttori di corsa viene “demandata” alla giuria riconoscendone le capacità . Ha parlato dei corsi di formazione, della professionalità e conoscenza del regolamento, dei rapporti con gli organizzatori e del ruolo importante che il collegio di giuria deve sempre garantire. Infine prima del pranzo al Ristorante Pizzeria Milleluci di Casalguidi, le premiazioni per Maurizio Colligiani (800 servizi svolti dal 19 gennaio 1997 ad oggi), a Thomas Simoncini (unico toscano che ha superato il corso per giudice regionale nei giorni scorsi) e gli speciali riconoscimenti Memorial Giancarlo Vichi a Filippo Soldi quale giudice emergente, e il Memorial Angelo Pardini a Giovanni Nencetti che per raggiunti limiti d’età sarà nel 2024 alla sua ultima stagione come giudice effettivo. Un bel convegno e nel gruppo dei giudici toscani anche diversi giovani in ascesa, un’altra perla per la Commissione.
Antonio Mannori