Causa le restrizioni anti Covid-19, il convegno si è svolto in modalità on-line, dove tutti i giudici regionali di Basilicata si sono collegati tramite la piattaforma Zoom insieme ai colleghi della Federciclismo Calabria

Come consuetudine, per i giudici di gara sotto l’egida della Federciclismo Basilicata, il mese di febbraio rappresenta da sempre un momento di grande attenzione nel proprio settore perché coincide con il convegno regionale, appuntamento che consente di tracciare un bilancio della stagione ciclistica passata e gettare le basi per quella nuova che bussa alle porte.

Causa le restrizioni anti Covid-19, il convegno si è svolto in modalità on-line, dove tutti i giudici regionali di Basilicata si sono collegati tramite la piattaforma Zoom insieme ai colleghi della Federciclismo Calabria, riproponendo un tandem già ben collaudato in occasione dell’incontro del 2018 a Castelluccio Inferiore in provincia di Potenza che si svolse all’epoca in presenza.

All’incontro, ben preparato dalle rispettive commissioni regionali giudici di gara della Basilicata (presieduta da Vincenzo Pernetti) e della Calabria (di cui è a capo Damiano De Vito), sono intervenuti oltre agli stessi, anche i componenti della commissione nazionale FCI giudici di gara Federica Guarniero e Giovanni Passarelli, il vice presidente vicario della Federazione Ciclistica Italiana Carmine Acquasanta, i delegati regionali FCI Basilicata Vincenzo Sileo e FCI Calabria Francesco Corrado, oltre a Gerardo Ciddio (Basilicata) e Gaspare Perri (Calabria) nei rispettivi ruoli di giudice unico regionale.

Tanti gli argomenti trattati dal riepilogo della stagione 2021 alle novità del 2022. Partendo anche dalla problematica dei numeri e delle possibili soluzioni, come quello dei giudici di gara che di anno in anno si va ulteriormente assottigliando e lo stesso anche vale per il numero di gare effettuate in pieno periodo pandemico.

Solo 24 gare in Basilicata e 10 in Calabria a fronte di 15 giudici in attività: due regioni simili, ma con enormi potenzialità di crescita e ripartenza. Ad esempio al corso regionale istituito e realizzato per la prima volta in modalità on-line, unificato a livello nazionale dove hanno partecipando tanti candidati provenienti da ogni parte d’Italia: fra questi due dei cinque lucani partecipanti con la speranza di incrementare il numero degli operanti a livello regionale.

Una soluzione prospettata potrebbe essere lo scambio interregionali utilizzati in passato anche per la crescita professionale. Si è poi argomentato sulla introduzione del nuovo programma informatico GARS messo a disposizione ai giudici, uno strumento innovativo sia nelle omologazioni gare ma anche più snello per designazioni e rimborsi. In più consente anche di avere per la prima volta una anagrafica delle gare effettuate da ogni singolo giudice.

Terminati gli argomenti tecnici, i componenti della commissione nazionale Federica Guarniero e Giovanni Passarelli hanno presentato i principali risultati ottenuti dalla commissione ed hanno illustrato alcuni progetti che diventeranno operativi nel corso del 2022.

Il vice presidente vicario FCI Carmine Acquasanta ha ribadito, in maniera unisona con Vincenzo Sileo, il concetto che la crescita della categoria è in funzione al confronto e al dialogo con tutte le componenti della Federazione Ciclistica Italiana che, a sua volta, sta lavorando a 360° per poter reperire risorse economiche che ogni comitato deve avere per la progettualità in termine di territori disagiati o meno.

Non deve mancare, inoltre, il supporto agli organizzatori per poter sopperire alle nuove incombenze non solo organizzative ma in termini di responsabilità che si sono aggiunte nel corso della pandemia.

Un convegno partecipato dove ci sono stati spunti di discussione, grande unità di intenti, suggerimenti e possibili soluzioni, con l’auspicio di organizzare il convegno 2023 in presenza per poter condividere in maniera diretta questa passione per il ciclismo.

Comunicato Stampa Federciclismo Basilicata


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Basilicata e Calabria - Le risultanze del convegno tecnico dei GdG regionali

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Causa le restrizioni anti Covid-19, il convegno si è svolto in modalità on-line, dove tutti i giudici regionali di Basilicata si sono collegati tramite la piattaforma Zoom insieme ai colleghi della Federciclismo Calabria

Come consuetudine, per i giudici di gara sotto l’egida della Federciclismo Basilicata, il mese di febbraio rappresenta da sempre un momento di grande attenzione nel proprio settore perché coincide con il convegno regionale, appuntamento che consente di tracciare un bilancio della stagione ciclistica passata e gettare le basi per quella nuova che bussa alle porte.

Causa le restrizioni anti Covid-19, il convegno si è svolto in modalità on-line, dove tutti i giudici regionali di Basilicata si sono collegati tramite la piattaforma Zoom insieme ai colleghi della Federciclismo Calabria, riproponendo un tandem già ben collaudato in occasione dell’incontro del 2018 a Castelluccio Inferiore in provincia di Potenza che si svolse all’epoca in presenza.

All’incontro, ben preparato dalle rispettive commissioni regionali giudici di gara della Basilicata (presieduta da Vincenzo Pernetti) e della Calabria (di cui è a capo Damiano De Vito), sono intervenuti oltre agli stessi, anche i componenti della commissione nazionale FCI giudici di gara Federica Guarniero e Giovanni Passarelli, il vice presidente vicario della Federazione Ciclistica Italiana Carmine Acquasanta, i delegati regionali FCI Basilicata Vincenzo Sileo e FCI Calabria Francesco Corrado, oltre a Gerardo Ciddio (Basilicata) e Gaspare Perri (Calabria) nei rispettivi ruoli di giudice unico regionale.

Tanti gli argomenti trattati dal riepilogo della stagione 2021 alle novità del 2022. Partendo anche dalla problematica dei numeri e delle possibili soluzioni, come quello dei giudici di gara che di anno in anno si va ulteriormente assottigliando e lo stesso anche vale per il numero di gare effettuate in pieno periodo pandemico.

Solo 24 gare in Basilicata e 10 in Calabria a fronte di 15 giudici in attività: due regioni simili, ma con enormi potenzialità di crescita e ripartenza. Ad esempio al corso regionale istituito e realizzato per la prima volta in modalità on-line, unificato a livello nazionale dove hanno partecipando tanti candidati provenienti da ogni parte d’Italia: fra questi due dei cinque lucani partecipanti con la speranza di incrementare il numero degli operanti a livello regionale.

Una soluzione prospettata potrebbe essere lo scambio interregionali utilizzati in passato anche per la crescita professionale. Si è poi argomentato sulla introduzione del nuovo programma informatico GARS messo a disposizione ai giudici, uno strumento innovativo sia nelle omologazioni gare ma anche più snello per designazioni e rimborsi. In più consente anche di avere per la prima volta una anagrafica delle gare effettuate da ogni singolo giudice.

Terminati gli argomenti tecnici, i componenti della commissione nazionale Federica Guarniero e Giovanni Passarelli hanno presentato i principali risultati ottenuti dalla commissione ed hanno illustrato alcuni progetti che diventeranno operativi nel corso del 2022.

Il vice presidente vicario FCI Carmine Acquasanta ha ribadito, in maniera unisona con Vincenzo Sileo, il concetto che la crescita della categoria è in funzione al confronto e al dialogo con tutte le componenti della Federazione Ciclistica Italiana che, a sua volta, sta lavorando a 360° per poter reperire risorse economiche che ogni comitato deve avere per la progettualità in termine di territori disagiati o meno.

Non deve mancare, inoltre, il supporto agli organizzatori per poter sopperire alle nuove incombenze non solo organizzative ma in termini di responsabilità che si sono aggiunte nel corso della pandemia.

Un convegno partecipato dove ci sono stati spunti di discussione, grande unità di intenti, suggerimenti e possibili soluzioni, con l’auspicio di organizzare il convegno 2023 in presenza per poter condividere in maniera diretta questa passione per il ciclismo.

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Causa le restrizioni anti Covid-19, il convegno si è svolto in modalità on-line, dove tutti i giudici regionali di Basilicata si sono collegati tramite la piattaforma Zoom insieme ai colleghi della Federciclismo Calabria

Come consuetudine, per i giudici di gara sotto l’egida della Federciclismo Basilicata, il mese di febbraio rappresenta da sempre un momento di grande attenzione nel proprio settore perché coincide con il convegno regionale, appuntamento che consente di tracciare un bilancio della stagione ciclistica passata e gettare le basi per quella nuova che bussa alle porte.

Causa le restrizioni anti Covid-19, il convegno si è svolto in modalità on-line, dove tutti i giudici regionali di Basilicata si sono collegati tramite la piattaforma Zoom insieme ai colleghi della Federciclismo Calabria, riproponendo un tandem già ben collaudato in occasione dell’incontro del 2018 a Castelluccio Inferiore in provincia di Potenza che si svolse all’epoca in presenza.

All’incontro, ben preparato dalle rispettive commissioni regionali giudici di gara della Basilicata (presieduta da Vincenzo Pernetti) e della Calabria (di cui è a capo Damiano De Vito), sono intervenuti oltre agli stessi, anche i componenti della commissione nazionale FCI giudici di gara Federica Guarniero e Giovanni Passarelli, il vice presidente vicario della Federazione Ciclistica Italiana Carmine Acquasanta, i delegati regionali FCI Basilicata Vincenzo Sileo e FCI Calabria Francesco Corrado, oltre a Gerardo Ciddio (Basilicata) e Gaspare Perri (Calabria) nei rispettivi ruoli di giudice unico regionale.

Tanti gli argomenti trattati dal riepilogo della stagione 2021 alle novità del 2022. Partendo anche dalla problematica dei numeri e delle possibili soluzioni, come quello dei giudici di gara che di anno in anno si va ulteriormente assottigliando e lo stesso anche vale per il numero di gare effettuate in pieno periodo pandemico.

Solo 24 gare in Basilicata e 10 in Calabria a fronte di 15 giudici in attività: due regioni simili, ma con enormi potenzialità di crescita e ripartenza. Ad esempio al corso regionale istituito e realizzato per la prima volta in modalità on-line, unificato a livello nazionale dove hanno partecipando tanti candidati provenienti da ogni parte d’Italia: fra questi due dei cinque lucani partecipanti con la speranza di incrementare il numero degli operanti a livello regionale.

Una soluzione prospettata potrebbe essere lo scambio interregionali utilizzati in passato anche per la crescita professionale. Si è poi argomentato sulla introduzione del nuovo programma informatico GARS messo a disposizione ai giudici, uno strumento innovativo sia nelle omologazioni gare ma anche più snello per designazioni e rimborsi. In più consente anche di avere per la prima volta una anagrafica delle gare effettuate da ogni singolo giudice.

Terminati gli argomenti tecnici, i componenti della commissione nazionale Federica Guarniero e Giovanni Passarelli hanno presentato i principali risultati ottenuti dalla commissione ed hanno illustrato alcuni progetti che diventeranno operativi nel corso del 2022.

Il vice presidente vicario FCI Carmine Acquasanta ha ribadito, in maniera unisona con Vincenzo Sileo, il concetto che la crescita della categoria è in funzione al confronto e al dialogo con tutte le componenti della Federazione Ciclistica Italiana che, a sua volta, sta lavorando a 360° per poter reperire risorse economiche che ogni comitato deve avere per la progettualità in termine di territori disagiati o meno.

Non deve mancare, inoltre, il supporto agli organizzatori per poter sopperire alle nuove incombenze non solo organizzative ma in termini di responsabilità che si sono aggiunte nel corso della pandemia.

Un convegno partecipato dove ci sono stati spunti di discussione, grande unità di intenti, suggerimenti e possibili soluzioni, con l’auspicio di organizzare il convegno 2023 in presenza per poter condividere in maniera diretta questa passione per il ciclismo.

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